Ottimi risultati della Centrale di Dimissione e Continuità Assistenziale - CDCA
La CDCA è nata come strumento operativo per il governo della dimissione dei pazienti con problematiche che devono essere affrontate e risolte prima del rientro a domicilio o dell’ingresso in altra struttura intermedia territoriale.
Le seguenti tabelle, con i dati di attività e di risultato conseguiti dalla CDCA collocata dentro all’azienda ospedaliero Universitaria riportano i valori di confronto tra analoghi periodi, prima e dopo l’avvio della nuova metodologia della CDCA (perché ovviamente i pazienti venivano valutati e dimessi anche prima dell’avvio della CDCA ma con metodologia ed organizzazione differente).
TEMPO MEDIO (in giorni) TRA VALUTAZIONE E DIMISSIONE |
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dal 18/7/2017 al 17/1/2018 |
dal 18/7/2016 al 17/1/2017 |
LPA Salus |
2 |
3 |
LPA Quisisana |
2,5 |
3 |
LPA Quisisana riattiv |
4 |
6 |
LPA Cento |
3,5 |
6 |
LPA Delta |
3 |
5 |
LPA Argenta |
4,5 |
3 |
CRA/RSA/Nucleo AIA |
7,5 |
10 |
OsCo |
4 |
∕ |
Hospice |
9 |
∕ |
|
|
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LPA= lungodegenza Post-Acuzie
OsCo= Ospedale di Comunità
CRA= Centro Residenza Anziani
RSA = residenza socio-sanitaria
AIA= Alta Intensità Assitenziale
I dati di invio da Ospedale ad OSCo e Hospice non erano rilevati in precedenza e, pertanto, non sono disponibili per un confronto.
Dalla tabella emerge chiaramente una netta riduzione del tempo di permanenza in ricovero dei pazienti valutati, rispetto ai periodi precedenti quando non veniva effettuata un’unica valutazione multidisciplinare direttamente al letto del paziente. Una riduzione del tempo di permanenza in ricovero ha come ricaduta potenziale la disponibilità di “giorni di degenza” aggiuntivi per nuovi pazienti che, sulla base del numero dei pazienti gestiti dalla centrale (vedi tabella seguenti) è quantificabile nella misura di circa 1500 giorni nel semestre.
PAZIENTI DIMESSI DOPO VALUTAZIONE DELLA CDCA |
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dal 18/7/2017 al 17/1/2018 |
dal 18/7/2016 al 17/1/2017 |
differenza |
|
LPA Salus |
248 |
223 |
25 |
LPA Quisisana |
192 |
186 |
6 |
LPA Quisisana riattiv |
49 |
54 |
-5 |
LPA Cento |
76 |
74 |
2 |
LPA Delta |
33 |
26 |
7 |
LPA Argenta |
55 |
42 |
13 |
CRA/RSA/Nucleo AIA |
134 |
65 |
69 |
OsCo |
51 |
∕ |
|
Hospice |
25 |
∕ |
|
Totale |
863 |
670 |
193 |
E’ evidente, dai numeri riportati che si è verificato un incremento del 20% circa delle “prese in carico” di pazienti complessi e con particolari bisogni anche dopo la dimissione, che, sui 6 mesi analizzati, corrisponde ad oltre 30 pazienti al mese.
I dati relativi agli ultimi 4 mesi di attività, confrontati con quelli dei corrispondenti 4 mesi dell’anno precedente, mettono in evidenza che tutte le sedi territoriali hanno risposto positivamente al crescente bisogno di dimissione di pazienti complessi dall’azienda Ospedaliero-Universitaria, aumentando il numero di pazienti accolti. I valori espressi in percentuale sono molto significativi. Tale incremento nell’utilizzo dei posti a disposizione è un risultato che è stato possibile ottenere grazie all’invio nei setting territoriali di pazienti già accuratamente valutati nei loro bisogni socio-asssitenziali, con progetti concordati con le famiglie, con presa in carico dai servizi sociali comunali, dove necessario, già in fase di ricovero.
PAZIENTI ACCOLTI NEI DIVERSI SETTING TERRITORIALI |
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dal 1/12/2017 al 31/3/2018 (4mesi) |
dal 1/12/2016 al 31/3/2017 (4 mesi) |
Percentuale aumento dei ricoveri |
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LPA Salus |
192 |
165 |
16,00% |
LPA Quisisana |
255 |
162 |
57,00% |
LPA Cento |
34 |
41 |
|
LPA Delta |
21 |
15 |
40,00% |
LPA Argenta |
35 |
32 |
9,00% |
CRA/RSA/ Centro Nord |
122 |
80 |
52,00% |
CRA/RSA/ Sud Est |
116 |
98 |
18,00% |
CRA/RSA/ Ovest |
44 |
21 |
109,00% |
OsCo |
50 |
35 |
43,00% |
ADI |
156 |
128 |
22,00% |
Totale |
1025 |
777 |
Nella tabella sono riportati anche i numeri delle Assistenze Domiciliari Integrate (ADI) attivate per pazienti rientrati a domicilio ma con bisogni assistenziali.
L’attivazione dell’Assistenza Domiciliare Integrata avviene entro 24 ore dalla segnalazione della CDCA e la dimissione pianificata e programmata può avvenire anche il sabato e la domenica quando il bisogno del paziente a domicilio è abbastanza semplice (prelievo, medicazione, ecc.) e può essere svolto in autonomia, dall’infermiere del servizio domiciliare dell’AUSL che è in servizio, anche se ad orario ridotto, sabato e festivi.
Quando, invece, il paziente ha un bisogno più complesso, il precoce coinvolgimento del medico di medicina generale permette la dimissione e la presa in carico dal lunedì al venerdì, in quanto viene effettuata una visita congiunta a casa del paziente, con il medico di famiglia e l’infermiere dell’assistenza domiciliare AUSL.
In sintesi nel breve periodo si possono evidenziare i seguenti obiettivi raggiunti:
- l’effettiva valutazione da parte di un unico team di professionisti per tutti i bisogni dei pazienti;
- la riduzione dei tempi di attesa tra segnalazione della difficoltà alla dimissione da parte dei reparti e valutazione da parte del TEAM;
- miglioramento della valutazione dei bisogni da parte del team (medico, infermiere, assistente sociale) attraverso l’uso di schede condivise e semplificate;
- riduzione del tempo di attesa tra momento in cui il paziente è stabile e dimissibile e la reale uscita dal reparto ospedaliero;
- presenza pressochè costante a tutte le valutazioni dell’assistente sociale delle ASP o dei Comuni.
In conclusione, almeno a pochi mesi dall’avvio, si ritiene che il progetto interaziendale abbia effettivamente migliorato il percorso di rientro a domicilio dei pazienti.