Siglato il nuovo Accordo Attuativo Aziendale per la Medicina Generale per il triennio 2018-2020
Mercoledì 28 marzo 2018 è stato siglato l’Accordo Attuativo Aziendale per la Medicina Generale per il triennio 2018-2010. Il nuovo accordo è stato siglato dal Direttore Generale dell’Azienda USL di Ferrara, Claudio Vagnini, dal Segretario Provinciale della FIMMG, Claudio Casaroli e dal Presidente SNAMI, Roberto Tieghi.
L’intesa raggiunta rappresenta la continuazione della collaborazione con la Medicina Generale per la realizzazione di progetti finalizzati al consolidamento e allo sviluppo di servizi territoriali organizzati: le Medicine di Gruppo, le Medicine in Rete Avanzate, gli Ambulatori di Nucleo, le Case della Salute, le strutture intermedie come gli Ospedali di Comunità e gli Hospice.
L’Azienda Sanitaria territoriale è interessata allo sviluppo di modelli integrati in cui i medici di medicina generale, gli specialisti ambulatoriali e gli infermieri, sia aziendali che delle Medicine di Gruppo, collaborano alla programmazione dell’attività per garantire la continuità assistenziale attraverso i Percorsi Diagnostici Terapeutico Assistenziali – PDTA - e la presa in carico dei pazienti cronici con il coinvolgimento dei servizi sociali.
Gli impegni di questo accordo, che coinvolgerà tutto il territorio della provincia sono:
- mantenere e migliorare l’assistenza ai pazienti diabetici in gestione integrata con il servizio diabetologico e gli ambulatori infermieristici;
- sviluppare la presa in carico dei pazienti con scompenso cardiaco e bronco pneumopatia cronico ostruttiva in collaborazione con gli specialisti di riferimento e con un ruolo attivo degli infermieri, sia delle Medicine di Gruppo che dell’Azienda USL;
- promuovere le vaccinazioni e migliorare in particolar modo la copertura vaccinale antinfluenzale per i pazienti cronici e anziani;
- migliorare la qualità dell’assistenza domiciliare potenziando il servizio integrato con gli Infermieri, con il Palliativista (professionista che si occupa della terapia del dolore, soprattutto per i pazienti terminali) ma anche con gli altri professionisti coinvolti nel progetto assistenziale come per es. gli Specialisti, l’Assistente Sociale, e gli Operatori OSS.
Tale Accordo si pone l’obbiettivo di migliore la qualità dell’assistenza per il benessere dei cittadini.