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Storica unione tra il registro tumori di Ferrara e quello della Romagna e Imola: diventerà il più grande della Regione

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pubblicato il 24/04/2018 10:46, ultima modifica 24/04/2018 10:46
Si amplia l’area di copertura del Registro Tumori della Romagna e Imola che d’ora in poi abbraccerà anche Ferrara diventando così il più grande della Regione. Un valore aggiunto derivante anche dalla significativa esperienza del territorio ferrarese soprattutto rispetto alla caratterizzazione biologica e morfologica dei tumori.

Nasce il Registro Tumori più grande della Regione Emilia-Romagna. Grazie all’accordo di estensione siglato tra Registro Tumori della Romagna e Imola e Azienda USL di Ferrara, prende vita infatti una struttura per analisi e studi capace di coprire un’area epidemiologica di oltre 1,6 milioni di abitanti. Un’unione di grande rilevanza, frutto della lungimirante visione delle Direzioni dell'Azienda USL di Ferrara – in particolare del Direttore Generale dr. Claudio Vagnini – che hanno saputo cogliere nel progetto le grandi opportunità di collaborazione, studio e ricerca che si profileranno.

I registri tumori – il cui compito è raccogliere informazioni sui malati di tumori residenti in un determinato territorio (detti registri di popolazione), su un singolo tipo di tumore o su specifiche fasce di età (registri specializzati) – sono strutture fondamentali nella lotta alle patologie neoplastiche fornendo a ricercatori e studiosi un archivio di dati relativi alla diagnosi e alla cura; informazioni preziose per scoprire le cause del cancro, per la valutazione dei trattamenti più efficaci, per la progettazione di interventi di prevenzione e per la programmazione delle spese sanitarie. Attualmente, in Italia, sono attivi 43 registri di popolazione che svolgono le proprie attività comprendendo complessivamente circa 28 milioni di italiani, corrispondenti al 47% della popolazione residente totale.

Il Registro dei Tumori della Romagna, Imola e Ferrara avrà la propria sede presso l’Istituto Tumori della Romagna (IRST) potendo, così, cogliere le grandi opportunità professionali e tecnologico offerte da un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) qual è il Centro sito a Meldola (FC). IRST quale ente dall’alto potenziale è una realtà in grado di dialogare con le più qualificate strutture nazionali e internazionali ed è soggetto ideale per condurre ricerca ad alto livello. Il personale del nuovo Registro Tumori – comprendente data manager, statistici ed epidemiologi – sarà protagonista di un percorso d’integrazione e di crescente grado di scambio di funzioni.

Resterà immutata la presenza a livello locale a Ferrara - il cui coordinamento è affidato al Dr. Stefano Ferretti - per quanto concerne le funzioni di sorveglianza mentre i dati confluiranno in un unico archivio attraverso una sofisticata infrastruttura informatica.

L’integrazione si baserà su un innovativo modello che presenta numerosi punti di forza: dall’unicità dell’archivio per garantire efficienza dei dati e continuità informativa anche in presenza di mobilità tra regioni dei pazienti all’integrazione con i sistemi informativi per un miglior controllo sull’appropriatezza dell’assistenza su tutto il percorso oncologico dei pazienti; da una migliore organizzazione dei dati stessi  all’allineamento al modello nazionale di riferimento basato su un’organizzazione hub & spoke.

Il Registro tumori territoriale unificato sarà funzionale a compiti sia di livello nazionale – assicurando servizi per l’organizzazione delle attività di registrazione e sviluppo di progetti comuni con potenzialità di valutazione di percorsi e di esiti sanitari – sia locale. Questo consentirà il mantenimento delle attuali strutture aziendali che potranno lavorare in remoto all’archivio centrale di registrazione e salvaguardare l’autorship sul dato locale adattandolo, nella composizione e nell’utilizzazione, a specifiche necessità emergenti a livello delle singole Aziende e Aree Vaste.

 “La valenza di questo progetto - commenta il dr. Fabio Falcini, Responsabile del Registro Tumori della Romagna e Imola risiede proprio nel fatto che permetterà di mantenere le unicità locali ma, al tempo stesso, sarà una grande opportunità per unire e confrontare tutti i dati dei singoli registri territoriali nell’ottica di potenziare e approfondire la valutazione dei percorsi sanitari e dell’epidemiologia legata alla storia dei tumori.

Nella Foto, i dirigenti delle Aziende sanitarie durante la presentazione del progetto ai Sindaci della provincia di Ferrara in  Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria.

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