Giornata di studi dedicata alla "Chiusura percutanea del forame pervio"

L’iniziativa riguarda una situazione clinica di grande attualità e che può presentare risvolti clinici importanti, soprattutto riguardanti il sistema nervoso centrale con possibili danni anche molto gravi.
In circa il 30% dei pazienti giovani con ictus ischemico, infatti, non viene identificata una causa; dagli studi è emerso inoltre che circa la metà di questi pazienti presenta il “forame ovale pervio (PFO)” e che la prevalenza in tali pazienti è superiore a quella della popolazione generale.
Altre volte, è il riscontro occasionale di danni ischemici cerebrali a una risonanza magnetica eseguita per altri motivi a mettere in allarme e a spingere il neurologo a volgere lo sguardo verso questa anomalia del cuore che il più delle volte non ha alcuna conseguenza.
La chiusura del PFO con un dispositivo percutaneo è spesso consigliata in tali pazienti, ma non è noto se questo intervento riduca realmente il rischio di recidive di ictus.

Nel corso dellla giornata di studi in programma - rivolta a specialisti cardiologi, medici internisti, di pronto soccorso, neurologi e medici di medicina generale - si discuterà di questa situazione clinica, dei suoi risvolti pratici e delle possibile terapie.

PROGRAMMA

15.00 – 15.20
Come si fa diagnosi di PFO ? Iter di esclusione diagnostica

N. Avigni UO di Cardiologia Delta  

15.20 – 15.40
Indicazioni alla chiusura del forame pervio: studi clinici
Procedura di chiusura con Amplatzer: Esperienza Ferrarese

GL. Campo UO di cardiologia Cona

16.00 – 16.20
Casi clinici

R.Pavasini UO di cardiologia Cona

Discussione generale

Moderatori

• GF Percoco - UO di Cardiologia Ospedale del Delta
• ML Grata - UO di Medicina Interna Ospedale del Delta
• G  Serra - UO di Neurologia Ospedale del Delta