Medical Humanities parole e storie di cura in ottica di genere.

Ferarra, 11 Novembre 2015. L’approccio Medical Humanities ci ricorda, se ancora ce ne fosse bisogno, l’importanza della persona in ogni momento del percorso di cura.
La storia clinica, il dolore, le condizioni affettive, la capacità di autocura, la possibilità di contare o meno su una rete affettiva e amicale di
supporto, ma anche – aggiungiamo noi – la constatazione delle differenze di genere nei vissuti, descrizioni, espressioni dei bisogni e
richieste di aiuto da parte dei e delle pazienti, assumono un’importanza fondamentale nella relazione sanitaria.
Per i malati cronici e non solo, viene quindi a crearsi l’esigenza di ascoltare per capire, di parlare per comunicare e orientare, di scrivere
per memorizzare, così da rendere efficace ogni tappa della cura, che assume senso solo se caratterizzata da un’elevata comunicazione.
Dati qualitativi e quantitativi, di metanalisi e revisioni sistematiche su aspetti della comunicazione e del racconto di malattia, anche
con attenzione al genere dei narratori e parlanti, saranno a base di ,considerazioni utili per il lavoro quotidiano.
Esercitazioni in aula con varie tecniche di lettura e scrittura, consentiranno di analizzare e scrivere storie di malattia e cura, viste dai diversi protagonisti del percorso terapeutico.

Il corso (DA 46_16) consente di maturare 12 crediti ECM
Destinatari: 20 professionisti/e della sanità a contatto con pazienti
L’iscrizione è obbligatoria e va effettuata entro il 19 gennaio 2016 accedendo a http://formazione.ausl.fe.it e seguendo le istruzioni pubblicate.
Modalità di verifica dell’apprendimento: questionario ECM. Valutazione di gradimento: questionario
Segreteria Tel. 0532.235.157-108