DOPO IL MARE, IL PALCO. Appuntamento il 15 novembre 2017 ore 21 alla Sala Estense di Ferrara
Con “Questo è il mio nome” arriva a Ferrara il Teatro dell’Orsa, con i richiedenti asilo e rifugiati del progetto S.p.r.a.r. di Reggio Emilia. La società a Teatro è un’iniziativa di: Agire Sociale – Assessorato alla Salute e Servizi alla Persona e Assessorato alla Cultura – Azienda USL di Ferrara – Università di Ferrara – Teatro Comunale C. Abbado di Ferrara.
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Cosa | Evento |
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Quando |
dal 10/11/2017 alle 10:15 al 15/11/2017 alle 23:15 |
Dove | Sala Estense di Ferrara |
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Dopo la conferenza-spettacolo di Marco Baliani sulla sua esperienza, artistica e umana, negli slum di Nairobi che si è tenuta il 3 novembre scorso al Teatro Comunale C.Abbado di Ferrara, il 15 novembre arriva il terzo appuntamento della rassegna La Società a Teatro (LST). Alle 21 in Sala Estense andrà in scena Questo è il mio nome, con la regia di M.Morini e B.Bonzani (Teatro dell’Orsa).
Lo spettacolo ha ottenuto il Premio del Pubblico al XV Festival di Resistenza, il Premio Museo Cervi Teatro per la Memoria, e il riconoscimento di Progetto speciale al Festival ‘I Teatri del Sacro 2017’ di Ascoli Piceno.
In questo progetto teatrale, che si inserisce nei programmi di intervento per l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati a Reggio Emilia, il teatro assume una dimensione sociale di cura della persona, oltre che di trasmissione della cultura. Giovani migranti dell’Africa sub sahariana si sono messi alla prova sul palco, come portatori di saperi, storie e cultura di un mondo che, in modo inarrestabile, si avvicina all’Europa. LST - che dedica la programmazione di quest’anno alla diversità culturale, in stretta relazione con il Focus Africa del Teatro Comunale C.Abbado - ospita questo spettacolo e i suoi attori, i cui sguardi rivelano prospettive che non possono essere conosciute se non accettando di incontrarli. Energia, slancio vitale, speranze di futuro che meritano di essere ascoltate, e forse anche ri-conosciute come simili a quelle di tanti occidentali. Questo è il mio nome è un invito a ricordare la dignità di ogni persona, soprattutto quando si mette in viaggio per attraversare deserti e mari lasciando nella polvere scintille di dolorosa memoria.
[ingresso 5 euro – acquistabile sul posto].