Bambini e ragazzi che odiano il blu. Bambine e ragazze che odiano il rosa

Ferrara, 14-11-2018.  Destinatari: medici, infermieri e psicologi delle Aziende Sanitarie della
Regione Emilia Romagna (max 50 persone). Le iscrizioni dei professionisti Aziende Sanitarie della Regione Emilia Romagna si effettuano sul PORTALE DIPENDENTE GRU --> Menu:
Formazione --> corsi prenotabili
Per i professionisti delle Aziende Sanitarie Ferraresi le iscrizioni si effettuano attraverso il Portale Esterni GRU https://portale-ext-gru.progetto-sole.it   Per informazioni: formazione@ausl.fe.it
Il Seminario è coerente alle attività in riferimento alla L.R. 6/2014 “Legge Quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” dell’Emilia Romagna ed è sostenuto dal Tavolo di lavoro coordinato del Comune di Ferrara che gestisce il Protocollo per la “Definizione di Azioni, strategie d’intervento e di contrasto all’omotransnegatività” a cui le Aziende Sanitarie Ferraresi aderiscono.
Durante il Seminario verrà proiettato "Odio il rosa !", cortometraggio del 2017 della regista imolese Margherita Ferri prodotto da Thanks Mom Production.

Mentre con il termine sesso indichiamo gli aspetti bio-anatomo-fisiologici, con il
termine genere facciamo riferimento sia all’identità sessuale percepita come
propria dalla persona, con espressioni e manifestazioni della propria identità, sia
al ruolo sociale atteso dalla società e legato agli aspetti sessuali. “Il genere si
riferisce alle caratteristiche socialmente costruite di donne e uomini – vale a dire
norme, ruoli e relazioni di e tra gruppi di donne e uomini. Varia da società a
società e può essere cambiato.
La maggior parte delle persone nasce o maschio o femmina, quindi vengono loro
insegnate norme e comportamenti appropriati, incluso il modo in cui dovrebbero
interagire con altri dello stesso sesso o del sesso opposto, dalla famiglia, dalla
comunità e nei luoghi di lavoro. Quando individui o gruppi non ‘si adattano’ alle
norme di genere stabilite, spesso sono vittime di stigma, pratiche discriminatorie
o esclusione sociale - tutte conseguenze che influiscono negativamente sulla
salute. È importante essere sensibili alle diverse identità che non rientrano
necessariamente nelle categorie di sesso cosiddetto “bina rio”, cioè maschile o
femminile. Le norme di genere, i ruoli e le relazioni influenzano la suscettibilità
delle persone a differenti condizioni di salute e malattie e condizionano la loro
possibilità di godere di buona salute, benessere fisico e mentale.
Queste norme, ruoli e relazioni hanno anche un impatto sull'accesso e l'assistenza
dei servizi sanitari e sugli esiti di salute che le persone vivono durante il corso
della vita” (1)
Gender variant è una definizione psicologica che indica la condizione non
patologica delle persone le cui manifestazioni del genere sessuale non si
collocano all'interno degli stereotipi di genere socialmente condivisi. Ciò vuol
dire che l'identità gender variant supera la concezione binaria del genere, quello
maschile e quello femminile e include altre possibilità e sfumature che sono
definite "varianze di genere" (o gender variant).
Che cosa succede quando questa condizione si presenta in età evolutiva?
Qual è il confine tra la condizione e la diagnosi di disforia di genere?
Come i servizi socio-sanitari possono essere utili in casi come questi?
(1) http://www.who.int/gender-equity-rights/understanding/gender-definition/en/ Valerio
P., Scandurra C., Amodeo A. L. (a cura di, 2014) Appunti sul genere. Riflessioni sulle
linee-guida