LA MORTE IMPROVVISA NELLO SPORT
Convegno. Sabato 19 maggio 2018. Comacchio. Via Agatopisto n. 7. Sala Polivalente S. Pietro, Palazzo Bellini.
Cosa |
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Quando |
dal 08/05/2018 alle 12:20 al 19/05/2018 alle 23:20 |
Dove | Comacchio. Sala Polivalente S. Pietro, Palazzo Bellini |
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In Italia, circa 60.000 persone l’anno muoiono improvvisamente per arresto cardiaco.
Una regolare attività fisico-sportiva, sebbene rappresenti una delle più importanti misure di prevenzione contro le malattie cardiocircolatorie, può aumentare il rischio di morte improvvisa da arresto cardiaco in soggetti, anche molto giovani, che sono portatori, a loro insaputa, di un problema cardiaco.
Questo spiega perché le cronache, anche recenti, riportano di frequente casi di giovani atleti, apparentemente sani, che muoiono improvvisamente durante una competizione sportiva o un allenamento che, in alcuni casi, con l’intervento immediato e una defibrillazione precoce dei soccorritori sì è permesso all’atleta di sopravvivere
Il Decreto Balduzzi introduce, infatti, per la prima volta rispetto ai riferimenti normativi precedenti, aspetti che puntano alla diffusione di una cultura del primo intervento sull’arresto cardiaco che spesso è mancata impedendo che si attivasse la sequenza delle manovre di rianimazione che culminano con la defibrillazione dell’aritmia cardiaca responsabile della maggior parte dei decessi.
L’evento, curato da Biagio Sassone, Direttore Unità Operative di Cardiologia-UTIC, Presidi Ospedalieri AUSL Ferrara ed Ettore Ferroni Responsabile Scientifico ACTI Associazione Cardio Trapiantati Italiani, rientra nel solco della campagna di sensibilizzazione, promossa già da alcuni anni sia dal Parlamento Europeo sia dal Ministero della Salute Italiano, sul problema dell’arresto cardiaco e delle defibrillazione precoce. In modo specifico sarà affrontato il problema dell’arresto cardiaco durante l’attività sportiva e delle misure di prevenzione previsti dal Decreto del Ministero della Salute del 24 aprile 2013 (Decreto Balduzzi), che ha introdotto per le società sportive l’obbligo di dotarsi del defibrillatore semiautomatico e di personale adeguatamente preparato all’uso.
L’obbligo di dotarsi del defibrillatore semiautomatico e di personale adeguatamente preparato all’uso è in vigore da Febbraio 2014 per le società sportive professionistiche, mentre, per le società sportive dilettantistiche il termine è previsto dalla legge dal Febbraio 2016.
PROGRAMMA
09.30 Saluto delle Autorità. Claudio Vagnini. Dirett ore Generale AUSL Ferrara. Marco Fabbri. Sindaco del Comune di Comacchio
09.45 Presentazione del convegno Dott . Biagio Sassone. Direttore Unità Operati ve di Cardiologia-UTIC, Presidi Ospedalieri, AUSL Ferrara
Dott . Ettore Ferroni. Responsabile Scientifico ACTI
10.00 Morte improvvisa negli atleti : realtà e realtà percepita Dott . Biagio Sassone. Direttore Unità Operati ve di Cardiologia-UTIC, Presidi Ospedalieri, AUSL Ferrara
10.20 Arresto cardiaco sui campi da gioco: strategie di primo intervento. Dott . Daniele Cariani
Responsabile Strutt ura Semplice P.S., Ospedale SS.ma Annunziata, Cento, AUSL Ferrara
10.40 Lo sport come prevenzione della morte improvvisa cardiaca. Dott . Giovanni Pasanisi
Responsabile Servizio di Riabilitazione Cardiologica, Ospedale del Delta, Lagosanto, AUSL Ferrara
Ore 11 TAVOLA ROTONDA
Gli obblighi per le società sporti ve in materia di defi brillazione: il “Decreto Balduzzi”
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Diego Arcudi. Responsabile clinico Casa della Salute di Comacchio e Codigoro
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Ruben Buriani. Dirigente sporti vo, ex calciatore professionista
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Ettore Ferroni. Medico di Medicina Generale e Responsabile Scienti fi co ACTI
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Laura Fogli. Campionessa Olimpionica di maratona
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Raff aella Giagnorio. Medico Sociale della S.P.A.L. Ferrara
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Massimiliano Urbinati. Dirigente scolasti co Isti tuto d’Istruzione Superiore “Remo Brindisi"
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Alberto Zaccheroni. Commissario tecnico della nazionale di calcio Emirati Arabi Uniti