Tu sei qui: Home / Home Page / In Evidenza / TORNA «WRITE-AIDS» PREMIO GIORNALISTICO NAZIONALE ALLA TERZA EDIZIONE

TORNA «WRITE-AIDS» PREMIO GIORNALISTICO NAZIONALE ALLA TERZA EDIZIONE

pubblicato il 30/09/2011 17:10, ultima modifica 30/09/2011 17:24
“Come si evita l'infezione” e “Il Test dell’HIV” i temi del 2011 in linea con i problemi posti dalla realtà e per aumentare la consapevolezza delle conseguenze delle scelte individuali. Entro il 21 Novembre la consegna dei lavori. Premiazioni il 1° Dicembre Giornata Mondiale contro l’Aids al Teatro Nuovo di Ferrara. Bando e Approfondimenti su www.ausl.fe.it

Ferrara, 30.09.2011 Lunedì 21 Novembre è il termine ultimo per partecipare all’edizione 2011 di «WRITE-AIDS», il premio giornalistico patrocinato da RAI Segretariato Sociale, promosso dalla Direzione del Ser.T-Programma Dipendenze Patologiche, dalla Commissione Interaziendale AIDS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara- AUSL Ferrara L’edizione 2011, con la collaborazione di: Regione Emilia Romagna, Comune di Ferrara, Provincia di Ferrara, CSV Centro Servizio Volontariato, AVIS, Ufficio Scolastico Provinciale, Università di Ferrara, Promeco.

PERCHE' WRITE AIDS

Le modalità d‘infezione sono cambiate: la trasmissione per via sessuale è il modo di gran lunga più frequente; oltre l'80% delle nuove diagnosi da HIV è causata da rapporti sessuali non protetti e, purtroppo, ancora oggi sono molte le persone che giungono tardivamente alla diagnosi.

In Emilia-Romagna, nel periodo 2006-2009, il 48% delle persone con nuova diagnosi HIV è già arrivata in AIDS.

L'attenzione dei media e della società  è relativa, e assistiamo ad uno strano  fenomeno per cui i più giovani non sanno di cosa si stia parlando e gli altri pensano che il virus dell'Hiv sia scomparso o guaribile, dimenticando che non esiste  ancora un vaccino.

PAESI EUROASIATICI A FORTE RISCHIO

Il virus dell'Hiv è in crescita, specie in Asia centrale ed in Europa orientale con una situazione preoccupante in Russia e Ucraina dove l’epidemia si diffonde con particolare gravità. Nel mondo sono 33,4 milioni le persone affette da Hiv con una 67% contagiata nell’Africa sub sahariana e 2,1 milioni di bambini con l’Hiv (2008).

In Italia sono stimati 170-180mila sieropositivi, 22 mila malati d’AIDS, con un 25% di sieropositivi che non sanno di essere infetti. Fonte: Aids Epidemic aggiornamento 2009, UnAids-OMS; Centro op. AIDS-ISS Istituto Superiore Sanità.

NUOVE DIAGNOSI DI INFEZIONE DA HIV E CASI DI AIDS: DATI ITALIANI PREOCCUPANTI

I dati italiani, in linea con il trend europeo, indicano che, nonostante i progressi compiuti, l’Italia mostri fra i Paesi dell’Europa occidentale un’incidenza di nuove diagnosi di HIV medio-alta, con 2.588 nuove diagnosi pervenute nel 2009, per un totale di oltre 45 mila diagnosi di infezione di HIV negli ultimi 15 anni.

Sono oltre 45 mila le nuove diagnosi d’infezione da Hiv riportate al Centro operativo Aids (Coa) dell’Istituto superiore di sanità (Iss), tra il 1985 e il 2009, da 17 Regioni e Province italiane.

Riguardo ai nuovi casi d’Aids, dal 1982 -anno della prima diagnosi della malattia in Italia- al 31 Dicembre 2010, sono stati notificati al Coa oltre 62 mila casi. Di questi: il 77,3% è di sesso maschile, l’1,2% coinvolge bimbi in con meno di 13 anni o con infezione trasmessa da madre a figlio e l’8,5% riguarda persone straniere.

Nel 2010 i nuovi casi d’Aids sono stati 1.079, di cui 718 diagnosticati nel 2010 e 361 negli anni precedenti.

Il trend mostra un incremento dell’incidenza dei casi di Aids fino al 1995, per poi decrescere fino al 2001 e rimanere stabile negli anni successivi. Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna, le Regioni più colpite.

I numeri inquadrano, quindi, l’Italia fra i Paesi dell’Europa occidentale con un’incidenza medio-alta di nuove diagnosi d’infezione di Hiv. Evidente anche il gradiente Nord-Sud: si osserva, infatti, un’incidenza maggiore nell’Italia Centro Settentrionale -in Emilia-Romagna la più elevata- rispetto a quella meridionale e alle Isole -in Calabria l’incidenza più bassa. In aumento l’età mediana alla diagnosi: dai 26 anni per i maschi e 24 anni per le femmine del 1985  si passa, rispettivamente, ai 39 e 36 anni nel 2009.  http://www.epicentro.iss.it/problemi/aids/datiCoa2011.asp

NUOVI TARGET DI POPOLAZIONE A RISCHIO

La lettura di questi dati nel tempo ci racconta come sia cambiato, negli anni, il target dell’infezione: non più in maggioranza tossicodipendenti, ma persone che contraggono l’infezione o che sviluppano la malattia in seguito a rapporti sessuali, sia etero che omosessuali.

DIAGNOSI IN RITARDO vs  DIAGNOSI PRECOCE

Un altro problema è quello del ritardo della diagnosi, soprattutto negli eterosessuali e negli stranieri, che spiega come la percezione del rischio, in particolare fra gli eterosessuali sia ancora bassa.

Aumenta inoltre l’età mediana alla diagnosi, che arriva ormai intorno ai 40 anni.

Nel 2010 sono stati notificati al CENTRO OPERATIVO AIDS dell’Istituto Superiore di Sanità, 1.079 casi d’AIDS per un totale di poco meno di 63 mila casi di malattia dal 1985 al 2010, la maggior parte dei quali concentrati nella fascia d’età 30-49 anni, ma con un aumento della quota di casi nella fascia d’età 40-49 anni sia tra gli uomini che tra le donne.

Degno di nota, pertanto, il fatto che negli ultimi 15 anni  sia aumentata la proporzione delle persone che hanno scoperto l’infezione da Hiv poco tempo prima della diagnosi da Aids. Il risultato di questi ritardi nella diagnosi, dovuti probabilmente ad una percezione del rischio ancora troppo bassa, in particolare fra gli eterosessuali, è che solo un terzo delle persone a cui è stato diagnosticato l’Aids ha cominciato le terapie antiretrovirali prima della diagnosi della malattia. Fonte ISS: http://www.epicentro.iss.it/problemi/aids/studi.asp

TEMI 2011: “Come si evita l'infezione” e  “ Il Test dell’HIV”  

“Come si evita l'infezione” e  “ Il Test dell’HIV”  sono i temi che la realtà sociale impone, con prepotenza, all’attenzione di chiunque voglia riflettere sul tema in forza dei numeri  e scenari sociali appena descritti.

 “WRITE – AIDS” SI RIVOLGE A TUTTI

Con una realtà così complessa e trasversale, il concorso si rivolge, quindi, a tutti: la partecipazione è gratuita.

La scadenza per la presentazione dei lavori è per Lunedì 21 Novembre 2010. Il materiale può pervenire a mezzo raccomandato a: Azienda USL Ferrara – Direzione Ser.T. Via Francesco del Cossa, 18 - 44121 Ferrara. 0532 233711 - 0532 233713 Fax 0532 200092, oppure a mano, all'indirizzo indicato, dal Lunedì al Venerdì dalle 10 alle 12. E’ possibile la consegna via mail: sert.direzione@ausl.fe.it  

Bando Concorso disponibile su “home page”  www.ausl.fe.it  sezione  “In Evidenza”.

3 SEZIONI PER I TEMI: “Come si evita l'infezione” e  “ Il Test dell’HIV” 

Articolato in 3 sezioni, Giornalismo;  Video-Spot Audiovisivi- Audio Produzioni; Arte Grafica e Fotografia; WRITE AIDS si rivolge alle persone di qualsiasi età: chiunque, manifestando la sua sensibilità, può partecipare scrivendo un articolo, realizzando un’inchiesta, un racconto, raccogliendo una testimonianza; può produrre disegni, fumetti, foto o altre forme artistiche a propria discrezione (canzoni, poesie, opere d’arte, ecc...) filmati con qualsiasi strumento, dalla telecamera al telefonino.

SVOLGIMENTO LIBERO

Lo svolgimento è libero: riflessioni e commenti sulla prevenzione; la storia della diffusione dell'Hiv; luoghi comuni, pregiudizi, -vissuti o immaginati-; iniziative di sostegno, assistenza e cura; idee per campagne di sensibilizzazione. Potrà avere forma d’intervista, testimonianza di vite vissute, approfondimenti sui cambiamenti che l'infezione ha determinato nei comportamenti sociali e personali.

PREMI: 2.000 euro in palio

Una sola opera per ogni 3 sezioni risulterà vincitrice e sarà premiata con 500,00 € (cinquecento euro); analogo premio di 500,00€ (cinquecento euro) sarà attribuita all’opera Premio AVIS Menzione Speciale della giuria.

LA GIURIA

Il premio sarà assegnato da una giuria composta da giornalisti rappresentanti della stampa locale che ha aderito: Estense.com; Il Resto del Carlino; La Nuova Ferrara; Telestense e Commissione Interaziendale AIDS.

Azioni sul documento

       

Seguici sui social

direttori

 
Strumenti personali