118 ed Emergenza, cosa è cambiato con la pandemia Covid19?
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Salute Focus Ferrara
pubblicato il
19/10/2021 17:10,
ultima modifica
17/12/2021 15:26
Se ne parla nella nuova puntata di Salute Focus Ferrara -format web settimanale a cura di Ausl Fe condotto da Alexandra Boeru- con Daniele Cariani, Direttore Pronto Soccorso Ausl Ferrara, Flavio Ferioli Direttore Servizio 118 Ausl Ferrara, Laura Curti infermiera del servizio 118, Roberto Zuppellari direttore Dipartimento Interaziendale Emergenza e Silvia Giatti de' Il Resto del Carlino-Ferrara. In apertura il punto di Emanuele Ciotti direttore Sanitario Ausl Ferrara su contagi e campagna vaccinazione.
Resilienza, coordinamento, competenze, flessibilità. Sono alcune delle parole d'ordine che hanno accompagnato i professionisti sanitari del settore dell'emergenza in questo anno e mezzo di pandemia. Che cosa è cambiato, come è cambiato il loro lavoro?
Se ne parla nella nuova puntata di Salute Focus Ferrara -format web settimanale a cura di Ausl Fe condotto da Alexandra Boeru- con Daniele Cariani, Direttore Pronto Soccorso Ausl Ferrara, Flavio Ferioli Direttore Servizio 118 Ausl Ferrara, Laura Curti infermiera del servizio 118, Roberto Zuppellari direttore Dipartimento Interaziendale Emergenza e Silvia Giatti de' Il Resto del Carlino-Ferrara.
Non prima però di aver fatto il punto con Emanuele Ciotti direttore Sanitario Ausl Ferrara, su contagi e campagna vaccinale.
L'incidenza dei nuovi casi, in provincia di Ferrara, resta tra le più basse in regione con 18,5 casi ogni 100mila abitanti e 64 nuovi positivi nell'ultima settimana. Attualmente i casi attivi sono 254, 25 dei quali ricoverati (uno solo in terapia intesiva) e 134 seguiti a domicilio dalle Usca. “Molto dipende dalla buona adesione alla campagna vaccinale, mette in evidenza Ciotti, che nella nostra provincia oggi vede il target del 90% della popolazione vaccinata sempre più vicino”.
Ad oggi l'88,2% dei ferraresi over 12 anni ha ricevuto una dose mentre l'86,5% ha ricevuto già entrambe le dosi.
“Come sapete siamo partiti con le terze dosi, continua Ciotti e il target che potremmo andare a vaccinare, da ottobre a fine dicembre, sarà di circa 130mila persone (13mila sanitari, 32mila estremamente vulnerabili, 52mila della fascia 60/79 anni e 30mila over 80). Ne abbiamo già eseguite 4037, 766 su operatori sanitari, 1597 su immunocompromessi, 1600 circa su over 75. Da segnalare, prosegue il direttore sanitario, anche 1279 vaccinazioni antinfluenzali contestuali alla terza dose su cittadini over 80”.
"Continuano però, conclude Ciotti, anche le prime dosi che nelle ultime settimane, anche per l'effetto green pass, stanno aumentando, in particolare nelle fasce 30-39 anni e 40-49 anni che erano quelle che meno avevano aderito. Ottima invece la risposta dei più giovani con la fascia 20-29 anni addirittura al 92,4% di prime dosi e i ragazzi 12-19 anni al 76,4%."
La vaccinazione sta consentendo al sistema sanitario di respirare ed è l'unica strada per uscire dalla pandemia.
A metterlo in evidenza anche il Roberto Zoppellari, direttore del dipartimento interaziendale dell'emergenza che sottolineato come, oggi i pazienti ricoverati nei nostri ospedali sono prevalentemente non vaccinati, e se si parla di terapie intensive non si parla più di prevalenza ma di totalità.
“Questa emergenza ha sconvolto il mondo sanitario ma non l'ha messo KO, ricorda Zoppellari, ci ha aiutato a ragionare insieme e ridistribuire le risorse. Gli operatori, tutti, hanno affrontato questa esperienza con con flessibilità e capacità di adattarsi alla nuova situazione e alla definizione dei percorsi, a partire dai Pronto Soccorso”.
“Come servizio 118 abbiamo vissuto momenti di difficoltà, però superate, spiega Flavio Ferioli, Direttore del Servizio 118 Ausl Fe, non tanto per l'aumento degli interventi quanto per quelle avvertenze che abbiamo dovuto adottare quali la vestizione degli operatori e la sanificazione delle ambulanze che hanno fatto allungare i tempi in cui le ambulanze non erano in servizio attivo.” E' stata quindi necessario aggiungere altre 4 ambulanze per poter rispondere alle richieste, 3 delle quali sono rimaste in servizio.
“Desidero ringraziare tutti i miei collaboratori che, durante i periodi di maggiore pressione, si sono prestati per turni aggiuntivi e hanno sospeso le ferie programmate. Nei mesi di maggior contagio avevamo anche 20 pazienti covid al giorno, racconta Ferioli spiegando che se da un lato sono diminuiti gli interventi per eventi traumatici ed incidenti (in particolare durante i pediodi di chiusura) e quelli per codici di bassa gravità, sono aumentate le chiamate per problematiche respiratorie o in generale per sintomi simil Covid”.
A soffrire nei periodi di picco della prima e della terza ondata, sono stati soprattutto i Pronto Soccorso. “Nella prima ondata, spiega Daniele Cariani Direttore Pronto Soccorso Ausl Ferrara, eravamo un po' impreparati con poche informazioni e la paura del contagio e l'inesperienza hanno influito sul lavoro. Con la seconda e la terza ondata, prosegue Cariani, eravamo più pronti e avevamo fatto formazione agli operatori con più capillarità”. Formazione che continua e che da qualche mese ha ripreso anche la parte in presenza. “Per il futuro sarà importante fare una buona formazione sull'utilizzo dei ventilatori, spiega Cariani e sulla gestione delle problematiche respiratorie a partire dalla presa in carico in Pronto Soccorso”.
E per gli infermieri e gli operatori del 188, cosa è cambiato?
“E' cambiato tanto dentro ognuno di noi, racconta l'infermiera Laura Curti. Non sono stati mesi facili, non tanto per le cose da fare, il nuovo era la vestizione (da fare in tempi brevi ma con precisione totale perché sbagliare voleva dire contagiarsi) quanto per la componente emotiva.” “C'era la paura di contagiarsi e contagiare e la stanchezza sommata, continua a raccontare Laura Curti, alla emotività di trovarsi in casa dalla gente a prendere pazienti gravi che portavi via, da soli, col rischio che non tornassero più.”
“Questo è l'aspetto che maggiormente ha segnato ognuno di noi, ha poi concluso l'infermiera del 118, abbiamo allontanato le nostre famiglie, ci siamo autoisolati e con i colleghi siamo diventati un gruppo ancora più forte di prima. Speriamo che tutto questo non venga dimenticato dalle istituzioni e da chi di dovere”.
La puntata è visibile sul canale YouTube Ausl a questo link https://youtu.be/w82RxVUA9jU e sulle pagine Facebook Azienda Usl Ferrara, Ferrara Focus, dei Comuni di Ferrara, Argenta, Copparo, Bondeno, Codigoro, Cento.
Per le redazioni
A questo link materiale video scaricabile a disposizione delle redazioni.
- Ciotti aggiornamento contati e campagna vaccinale
- Ciotti target terza dose
- Zoppellari: la pandemia e l'emergenza
- Zoppellari: con il vaccino meno timori per l'inverno
- Ferioli: come è cambiato il lavoro del servizio 118
- Cariani: pandemia e pronto soccorso, formazione
- Curti: gli operatori del 118 e la pandemia