“Per salvare una vita metti le mani sul cuore”. E il 118 SCENDE IN PIAZZA nella Galleria Matteotti di Ferrara per formare i cittadini
Sabato 17/10/2020. In occasione della settimana Europea dedicata alla rianimazione cardiopolmonare, dalle ore 11 di sabato 17 Ottobre ai cittadini arrivati in Galleria Matteotti a Ferrara, gli operatori del 118 hanno insegnato le prime manovre corrette per salvare una vita mettendo le mani sul cuore: il messaggio che lancia l’Azienda USL con l'iniziativa IL 118 SCENDE IN PIAZZA.
Molti i cittadini che hanno partecipato a esercitazioni pratiche di massaggio cardiaco su manichini, con gli istruttori del 118 che fornivano informazioni sull'arresto cardiaco, come riconoscerlo e come affrontarlo.
L’intera giornata è stata curata dai professionisti infermieri e autisti del 118 dell’Azienda USL di Ferrara insieme ai volontari delle associazioni di pubblico soccorso della provincia.
L’apertura di sabato mattina è stata alla presenza del Direttore Generale dell’Azienda USL di Ferrara, Monica Calamai, che ha sottolineato come in questo particolare momento di emergenza sanitaria Covid, sia indispensabile mantenere questo appuntamento fondamentale per educare la popolazione a riconoscere una crisi cardiaca e ad imparare quali siano le manovre per la rianimazione cardio polmonare perché l’emergenza non deve far dimenticare gli altri problemi come l’arresto cardiaco che è un grave fattore di rischio ad elevata incidenza che ogni anno in Italia uccide 60 mila persone.
Il Direttore del Dipartimento Interaziendale di Emergenza, Roberto Zoppellari ha ribadito l’importanza che anche i cittadini sappiano intervenire perché è un fattore di solidarietà sociale che “fa la differenza in attesa dei professionisti dell’emergenza”.
L'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara, Cristina Coletti ha confermato con la sua presenza e intervento che il Comune di Ferrara sosterrà sempre una iniziativa concreta, utile, etica e che educa al senso di responsabilità verso le persone bisognose di aiuto in un momento grave fragilità.
Per l’Azienda Usl sono intervenuti anche Flavio Ferioli responsabile del 118 e Daniele Cariani responsabile del PS Cento e supervisore dell’attività di formazione per i cittadini di primo soccorso cardio vascolare.
Conoscere e saper eseguire le manovre che possono salvare la vita è fondamentale: manovre semplici, sicure, che chiunque - anche senza una preparazione sanitaria specifica - è in grado di attuare, quando è testimone di un arresto cardiaco.
Ogni anno 400.000 persone in Europa, 60.000 in Italia muoiono per arresto cardiaco improvviso. Il 70% degli arresti cardiaci, avviene in presenza di altre persone che potrebbero iniziare subito le manovre di rianimazione cardiopolmonare, ma ciò accade solo in circa il 15% dei casi, perché chi è accanto alla vittima non è formato, non sa riconoscere un arresto cardiaco oppure non si sente in grado di intervenire.
Molte di loro potrebbero avere maggiori possibilità di salvezza se soccorse tempestivamente e adeguatamente iniziando la rianimazione cardiopolmonare (RCP) prima dell’arrivo dell’ambulanza.