Alcol e pandemia, impennata dei consumi: quali sono le categorie più a rischio?
Se ne è parlato nella nuova puntata di Salute Focus Ferrara (format web settimanale a cura di Ausl Fe condotto da Alexandra Boeru) con Luisa Garofani, direttrice del Serd Ausl Ferrara, Emanuele Ciotti, direttore sanitario Ausl Ferrara, Silvia Giatti giornalista del Resto del Carlino.
Contagi, in quattro settimane incidenza più che raddoppiata
“Siamo in presenza di una risalita dei casi - ha sottolineato in apertura il direttore sanitario Ausl Emanuele Ciotti -. Abbiamo un'incidenza di 49,9 casi su 100mila abitanti, la settimana scorsa era 39,8 e quattro settimane fa a 18,5 casi ogni 100mila abitanti”. Aumentato anche il numero dei casi attivi, ora sono più di 400 dei quali 36 sono ricoverati (3 in terapia intensiva).
“Sono numeri che ci devono mettere in guardia - ha proseguito ancora il direttore sanitario -, facendoci continuare ad usare la mascherina nei luoghi chiusi, a mantenere il distanziamento, ad igienizzare la mani, a favorire il ricambio d'aria negli ambienti”.
“Se non abbiamo la situazione che avevamo un anno fa è anche grazie agli ottimi risultati della campagna vaccinale che - ha spiegato ancora Ciotti - in provincia di Ferrara vede l'89% dei cittadini over 12 anni vaccinati con due dosi, mentre rimangono senza alcuna dose somministrata 28mila ferraresi”. Numeri importanti si stanno registrando anche sulle terze dosi booster: superate le 20mila dosi, mentre le dosi addizionali somministrate agli immunodepressi sono 1339.
Prosegue infine anche la campagna per la vaccinazione antinfluenzale con già oltre 30mila vaccini effettuati in gran parte dai medici di medicina generale ma anche presso gli hub vaccinali della provincia.
Alcol e pandemia, incremento incontrollato dei consumi
L'isolamento domestico causato dalla pandemia di Coronavirus ha portato ad "un incremento incontrollato" nel consumo di alcolici. È quanto messo in evidenza dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss) che all'inizio dell'estate ha diffuso i dati relativi al consumo di alcol durante l'emergenza Covid nel 'Rapporto 2021 sul monitoraggio di bevande alcoliche nelle Regioni'.
Un incremento che, ha confermato Luisa Garofani, direttrice del Serd Ausl di Ferrara si vede, anche nel nostro territorio, a partire dall'incremento esponenziale degli accessi ai servizi che il Serd mette a disposizione delle persone che hanno un problema con l'alcol. “Il consumo di alcol è facilitato dal fatto che è comunemente presente nelle case, negli esercizi pubblici, supermercati, bar e non c'è una allerta su un consumo che diventa problematico a seconda della quantità, dell'età di chi beve e delle motivazioni che portano a bere”.
Durante la pandemia l'alcol è stato spesso un “falso” conforto rispetto a problemi famigliari, sociali, economici, che però poi ha portato chi ne ha fatto un consumo eccessivo a cadere in una condizione di dipendenza o abuso.
“Le categorie che hanno una maggiore vulnerabilità rispetto alla tossicità dell'alcol - ha spiegato la dottoressa Garofani - sono i ragazzi e le donne”.
Fino a circa 20 anni non si ha la certezza di una compiuta maturità del fegato e non c'è l'enzima che processa l'alcol nel fegato diminuendone la tossicità. “Nei ragazzini - ha spiegato la direttrice del Serd di Ferrara - abbiamo spesso un consumo di alcol concentrato in poco tempo e in una persona che non può digerire l'alcol come farebbe un adulto. Questo fa sì che si sviluppi una tossicità molto importante che si manifesta con un effetto in acuto, mentre si beve, che porta ad un assopimento che può arrivare fino al coma etilico, e al pericolo di vita”.
Ancora più a rischio sono le ragazze. “E' una questione di genere e loro non lo sanno, ha sottolineato la psichiatra, portando all'attenzione un aspetto poco noto, ovvero la maggiore vulnerabilità all'effetto tossico dell'alcol da parte delle donne. A parità di consumo le ragazze - ha aggiunto Garofani - vanno incontro molto prima dei loro coetanei maschi ad una intossicazione da alcol. E' un clima che fa perdere il controllo - ammonisce la direttrice del Serd - le ragazze devono fare molta attenzione perchè non sono nella condizione di esprimere il loro volere”.
Infine l'ultimo monito riguarda le future mamme. “L'alcol in gravidanza è teratogeno, ovvero, provoca alterazioni sul feto che hanno variazioni nella loro gravità ma che non dipendono dalla quantità di sostanza ingerita. Le donne in gravidanza - ha concluso Garofani - non devono assolutamente consumare alcolici, nemmeno in piccole quantità”.
La puntata è visibile sul canale YouTube Ausl a questo link https://youtu.be/Mb5H1e-J7N8 e sulle pagine Facebook Azienda Usl Ferrara, Ferrara Focus, dei Comuni di Ferrara, Argenta, Copparo, Bondeno, Codigoro, Cento.
Per le redazioni, a questo link https://we.tl/t-zq1cvxu7vo materiale video di approfondimento, scaricabile e utilizzabile.