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Bissoni in visita al cantiere del nuovo padiglione chirurgico del Mazzolani Vandini di Argenta

pubblicato il 12/03/2010 13:17, ultima modifica 30/03/2010 16:29
I lavori rientrano nel piano di ristrutturazione generale dell'ospedale

 

Martedì 9 marzo 2010, l’Assessore Regionale alla Sanità Giovanni Bissoni ha visitato, insieme al sindaco ed ai componenti del Consiglio Comunale di Argenta, il cantiere del nuovo padiglione chirurgico in corso di realizzazione all’ospedale argentano.
A guidare la visita ai nuovi locali il Direttore Sanitario AUSL Ferrara Edgardo Contato, il Direttore Sanitario dell’Ospedale Antonella Grotti e Renzo Bonora del Dipartimento Attività Tecniche AUSL Ferrara.
A conclusione dei lavori, prevista per maggio 2010, l’Ospedale di Argenta vedrà rinnovati i reparti di Chirurgia generale, Ortopedia, Ginecologia, Day-Surgery e Terapia Semintensiva e il blocco operatorio (4 sale operatorie ed una sala gessi), per un miglioramento del comfort alberghiero, impiantistico, organizzativo e di sicurezza.

La struttura

L’adeguamento dell’Ospedale “Mazzolani Vandini” di Argenta, rientra nell’ambito del più ampio progetto di rinnovamento degli Ospedali dell’AUSL di Ferrara.
 L’Ospedale ha già avuto un primo intervento di ristrutturazione nei primi anni 2000; attualmente, nel 2010, si sta concludendo un ampliamento che interessa i 54 posti letti chirurgici (44 destinati a Chirurgia generale, Ortopedia e Ginecologia + 6 di Day-Surgery + 4 di Terapia Semintensiva) e il blocco operatorio (4 sale operatorie ed una sala gessi), per un miglioramento del comfort alberghiero, impiantistico, organizzativo e di sicurezza.
Il nuovo padiglione, a doppio corpo di fabbrica,  si articola su due piani, piano rialzato e primo piano.
Anche la struttura architettonica del padiglione è particolarmente innovativa: le pareti delle stanze di degenza non hanno le tradizionali finestre, ma vetrate che consentono la vista all’esterno, verso il verde del parco, senza ostacoli strutturali. Inoltre le percorrenze risultano ben separate tra le attività per ricoverati, per ambulatoriali e per le emergenze.
Il costo complessivo del nuovo padiglione chirurgico comprensivo degli arredi e delle attrezzature è di 11.861.000,00 Euro di cui 10.842.000,00 Euro per interventi strutturali e 1.019.000,00 Euro per attrezzature ed arredi.

Al piano rialzato sono collocati 48 posti letto di degenza ordinaria chirurgica, ripartiti tra Chirurgia Generale, Ortopedia, Ginecologia e Terapia Semintensiva, gli ambulatori e i locali di sosta per i coordinatori infermieristici e il personale di assistenza. Nella zona centrale che si affaccia sui due corridoi che percorrono la nuova struttura si affacciano i locali tecnici (depositi ausili, depositi per attrezzature, bagni, cucinette, ecc.).

Le nuove collocazioni della degenza chirurgica sono state previste secondo una logica dipartimentale che vede ampie possibilità di condivisione delle risorse  tra le Unità Operative accolte (Chirurgia generale, Ortopedia e Ginecologia),  in particolare per il fattore produttivo del personale infermieristico e di quello ausiliario.
Nel piano della degenza chirurgica è stata collocata la Terapia Semintensiva, destinata ad accogliere pazienti chirurgici di tutte le specialità che ne avessero bisogno, nell’immediato post-operatorio, e che necessitino di una assistenza quantitativamente superiore a quella di norma prestata presso una degenza chirurgica. Si tratta di 4 posti letto accolti in un unico ambiente posto sotto stretto controllo del personale sanitario. A tale ambiente si accede tramite una zona filtro del personale. Nell’area che accoglie la DEA sono presenti anche due locali di servizio per il personale, uno per il personale medico e uno per quello infermieristico, una zona filtro per il paziente, un servizio igienico e locali di deposito per il materiale pulito.

Al primo piano dell’edificio trovano collocazione il blocco operatorio, la Day-Surgery , la sterilizzazione e gli studi medici.
 
Il nuovo gruppo operatorio è realizzato in stretto collegamento edilizio con le degenze al fine di evitare gli attuali disagi legati al lungo e tortuoso percorso che separa il blocco chirurgico dai locali delle degenze. Le quattro sale operatorie realizzate sono in grado di soddisfare l’attività chirurgica in regime ordinario svolta oggi, oltre 2700 pazienti all’anno sottoposti ad intervento chirurgico, dei quali oltre il 45% in regime di Day-Surgery ed ambulatoriale.  Un’ampia sala gessi dedicata ai pazienti operati è annessa ai locali operatori, mentre l’attività di questo tipo per pazienti ambulatoriali resta nella attuale ubicazione. Rilevante è poi il numero di locali di servizio presenti all’interno del blocco stesso (zone filtro, spogliatoi, zone cambio e lavaggio, ambienti di soste per il personale e il coordinatore infermieristico, zone di deposito attrezzature e presidi, sala informatizzazione, zone deposito sterile, deposito pulito e deposito sporco). Sono annessi ai locali operatori anche 6 posti letto di Day Surgery, disposti su 3 stanze di degenza,  che permetteranno di separare il transito e l’assistenza per i pazienti che frequentano tale tipo di attività rispetto a quelli in ricovero ordinario. All’interno del gruppo operatorio è presente anche la funzione di sterilizzazione per l’intero complesso ospedaliero, posta in una collocazione adeguata per servire l’interno del gruppo operatorio e le restanti Unità Operative, senza prevedere circolazione di addetti esterni all’interno del gruppo.

In complesso quindi l’intervento ha permesso una ricollocazione delle attuali funzioni, introducendo logiche di sinergia, oggi non perseguibili e rimediando a difetti in materia di percorsi interni e di sicurezza legati alla forma ed alle dimensioni della struttura precedente.

Completamente nuova, oltre alla componente edilizia è la dotazione tecnologica e gli arredi.
La prevalenza delle stanze è a due posti letto con alcune stanze singole. Ogni stanza dispone di un bagno con doccia, in alcuni casi attrezzato per pazienti disabili, e di armadietti guardaroba e comodini snodabili oltre alle poltroncine reclinabili e regolabili in altezza per i pazienti ortopedici. I letti sono snodati e automatizzati per consentire al paziente una movimentazione più facile e confortevole.

Il progetto

La prima fase dello Schema Direttore per la ristrutturazione dell’Ospedale “Mazzolani Vandini” di Argenta, prevede la realizzazione di un edificio a degenza chirurgica, sale operatorie, day surgery, sterilizzazione e integrazione degli impianti tecnologici. Il progetto ha avuto avvio in tre lotti, secondo i diversi tempi di finanziamento per la realizzazione delle opere. Gli interventi previsti dallo schema direttore sono i seguenti:

I° LOTTO
Realizzazione dell’intero edificio e completamento del piano terra per la realizzazione di reparti di degenza (Chirurgia generale, Ortopedia e Ginecologia) e della Terapia Semintensiva.
II° LOTTO
Completamento del primo piano con realizzazione di 4 sale operatorie, sala gessi, day surgery, studi medici e sterilizzazione.
III° LOTTO
Adeguamento degli impianti tecnologici alle nuove esigenze elettriche e di condizionamento.

La struttura è stata realizzata secondo i criteri di antisismicità previsti dalla normativa vigente,  che inserisce il Comune di Argenta nella zona 2 – livello di pericolosità medio.

Il progetto coniuga il comfort delle degenze al risparmio energetico, nella realizzazione dei lavori ci si è infatti adeguati alle ultime disposizione normative in materia di riduzione del consumo di energia, rispettando anche le indicazioni non obbligatorie in grado di contribuire al risparmio energetico, curando molto anche l’isolamento acustico tra le varie stanze.

I corpi illuminanti sono tutti a cablaggio elettronico a basso consumo, con possibilità di regolazione. Nei corridoi e nei bagni, inoltre, sono stati installati sensori di presenza che pilotano l’accensione e lo spegnimento delle luci.

La climatizzazione delle stanze al piano rialzato è stata realizzata con travi fredde a 4 tubi per avere una regolazione ottimale della temperature ed è stata installata una caldaia estiva; i bruciatori delle caldaie sono stati sostituiti con altri a rendimento superiore e minore emissione di anidride carbonica; è stato, inoltre, messo in funzione un impianto di cogenerazione da 100 kW elettrici.

A completamento degli interventi per il risparmio energetico, sul tetto del fabbricato verrà realizzato un impianto fotovoltaico da 50 kW di picco.

Tabella 1. Nuovo Padiglione Chirurgico Ospedale di Argenta – superfici lorde

Piano degenze  2.060 mq
Piano sale operatorie 2.150 mq
Piano servizi tecnologici 2.150 mq
Totale  6.360 mq

 

Tabella 2. Costi di realizzazione prima parte Schema Direttore ristrutturazione Ospedale di Argenta

                             Costo totale in €
I lotto
                   6.000.000,00
II lotto                   3.340.000,00
III lotto                 1.502.000,00
Fotovoltaico             354.000,00
 
Costo al mq (compreso arredi ed attrezzature ma escluso il fotovoltaico)  1.864,94 €/mq

Lo stato di avanzamento attuale

I° LOTTO
I lavori sono terminati ed è in via di completamento l’arredamento dei locali al piano, l’ultimo step coinciderà con l’effettuazione dei collaudi necessari.
II° LOTTO
Il fine lavori era previsto per il 24 gennaio 2010, ma il gelo invernale ha causato un ritardo nell’esecuzione dei lavori stimabile in circa due mesi, perciò si prevede il completamento per la fine del mese di marzo.
III° LOTTO
I lavori sono stati consegnati il 25 gennaio 2010 e sono tuttora in corso. Alla luce del forte impulso che l’impresa ha dato, si prevede il loro completamento in anticipo rispetto ala data prevista.

In ogni caso, la conclusione di tutti i lavori è prevista  entro il mese di aprile/maggio 2010.

Seguiranno tutti i collaudi del I°, II° e III° lotto con la visita del comando dei Vigili del Fuoco prevista nei due mesi successivi. Una volta superata la visita dei Vigili del Fuoco l’agibilità dei locali e la successiva autorizzazione al funzionamento potrebbe ottenersi entro i termini indicati.
Lo schema direttore prosegue, anche nelle more del completamento della prima fase, con un’ulteriore fase che prevede la realizzazione del nuovo pronto soccorso su Via Cristo, per il quale pende la richiesta di finanziamento di 2 milioni di Euro alla Regione Emilia-Romagna (ai sensi dell’ex art.lo 20 della L. 67/88).

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