I controlli su cozze e vongole confermano la salubrità dei prodotti
Le istituzioni della sanità pubblica ferrarese non hanno abbassato il livello d’attenzione su acque e allevamenti di molluschi nel Delta del fiume Po e lungo la costa adriatica: i controlli confermano una situazione assolutamente normale senza alcun rischio per l’alimentazione umana anche in occasione delle prossime festività di Pasqua.
L’Area Veterinaria di AUSL Ferrara, secondo il programma straordinario concordato con la Provincia di Ferrara, continua in queste settimane, a prelevare campioni di controllo dei molluschi bivalvi vivi, i cui risultati sono pubblicati su www.ausl.fe.it alla voce “Molluschi” (ultima voce della colonna di sinistra della home page).
Gli ultimi dati analitici sulla ricerca degli IPA-Idrocarburi Policiclici Aromatici sono stati inviati
dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna "Bruno Ubertini" di Brescia in data 26.03.2010 e si riferiscono ai campioni di MBV (molluschi bivalvi vivi) prelevati in data 03.03.2010. Il Benzo (a) Pirene è l’unico idrocarburo per il quale esiste un limite fissato in 10,0 microgrammi per chilogrammo (µg/kg), soglia stabilita nel 2006 dall’Unione Europea.
Gli ultimi campionamenti di MBV, eseguiti il 26.03.2010, sono avvenuti sia presso un impianto di mitili della zona A, -nel tratto di mare al largo tra il Lido delle Nazioni e Porto Garibaldi- sia in due stazioni della Sacca di Goro.
Le cozze e le vongole prodotte a Goro, Comacchio e nelle acque costiere ferraresi, possono, quindi, essere tranquillamente messe sul mercato e consumate –anche a Pasqua- senza alcuna preoccupazione né conseguenza per la salute.