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La medicina del Territorio apre le porte ai futuri medici

pubblicato il 03/02/2010 16:44, ultima modifica 30/03/2010 16:28
L’esperienza formativa innovativa promossa da Università di Ferrara e Aziende USL Ferrara e Ravenna

Ferrara, 3 Febbraio 2010. La Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Ferrara e le Aziende USL di Ferrara e Ravenna, con il fondamentale contributo dell’Ordine dei Medici Provincia di Ferrara, hanno attivato un Corso di Insegnamento Integrato di Medicina del Territorio inserito nel sesto anno del Corso di Studio in Medicina e Chirurgia.
Alla presentazione, presso la sede AUSL di Ferrara sono intervenuti FOSCO FOGLIETTA, Direttore Generale Azienda USL Ferrara; ANDREA ROSSI, Direttore Sanitario Azienda USL Ravenna; PATRIZIO BIANCHI, Rettore Università degli Studi di Ferrara; ANTONIO BRAMBILLA, Responsabile Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale,Pianificazione e Sviluppo dei Servizi Sanitari Regione Emilia Romagna; BRUNO DI LASCIO, Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri provincia di Ferrara; FRANCESCO DI VIRGILIO, Presidente Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia Università di Ferrara  e Renato FELLIN, coordinatore del corso integrato di medicina del territorio.

Obiettivo essenziale del corso è di completare e ampliare il curriculum formativo dei Medici, ad oggi prevalentemente di tipo “ospedalocentrico”,  e quindi orientato sulla diagnosi e terapia delle patologie acute. Ciò ha l’inevitabile svantaggio di ignorare quasi completamente il vasto ed importante mondo della medicina preventiva, delle patologie croniche, dell’assistenza domiciliare, o semplicemente delle patologie, cosiddette minori, ma che tali non sono per frequenza ed impatto sulla realtà sociale delle nostre comunità, e che raramente richiedono il ricovero ospedaliero.
Attraverso questa esperienza didattico-formativa innovativa circa 60 studenti conosceranno l’organizzazione generale dei servizi sanitari territoriali del Dipartimento Cure Primarie dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara, saranno preparati sulle prestazioni mediche e assistenziali erogate dai diversi moduli organizzativi della rete territoriale, sensibilizzati sulle più comuni patologie trattate nella rete delle cure primarie, sulle modalità di accesso per l’utente e sul corretto utilizzo da parte del medico dei vari servizi al fine di un loro ottimale sfruttamento e di un uso efficiente delle risorse.

Le AUSL di Ferrara e Ravenna attraverso i Distretti e i Dipartimenti di Cure primarie sono la sede ideale per completare il percorso formativo degli studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia con il   tirocinio programmato presso i servizi territoriali. Le cure primarie costituiscono il sistema di cure erogato vicino ai luoghi di vita delle persone,cioè l’ambulatorio del medico di famiglia, del pediatra, il domicilio, le strutture ambulatoriali specialistiche, le strutture consultori ali e le strutture residenziali.
Le cure primarie rappresentano la risposta ad un problema di salute fin dalla prima fase in cui si manifesta o durante il trattamento di patologie croniche e sono il primo contatto delle persone e dei nuclei famigliari con il Servizio Sanitario Nazionale. Sono basate sul modello delle reti di servizi e delle reti cliniche integrate e si fondano sul principio che il cittadino deve trovare una risposta esauriente ai propri bisogni di salute all’interno delle possibilità terapeutiche offerte dal sistema.

Il Corso Integrato di Medicina del Territorio, di 40 ore (2 crediti formativi) per il 2010, prevede sessioni di didattica formale (lezioni accademiche) in cui Docenti universitari di Medicina Interna, Pediatria ed Ostetricia e Ginecologia forniranno la cornice clinica in cui si inserirà l’ esperienza “sul campo”.
 Le lezioni saranno svolte in compresenza con Medici di Medicina Generale che porteranno la loro diretta esperienza e, attraverso lezioni frontali, professionisti dell’Azienda USL di Ferrara descriveranno i principi organizzativi delle strutture assistenziali sul territorio ed introdurranno gli studenti alla “visione” generale che informa l’attività della Sanità pubblica sul territorio.
La componente più innovativa dell’ esperienza è sicuramente che circa 3/4 dell’attività degli studenti sarà svolta nelle strutture assistenziali territoriali.
Saranno sedi di tirocinio per il corso di Medicina del Territorio le Unità operative del Dipartimento di cure primarie, il Dipartimento di Sanità Pubblica  - per l’AUSL di Ferrara soprattutto il modulo organizzativo di Epidemiologia collegato all’U.O Piani per la Salute - e il Dipartimento di Salute Mentale e Tossicodipendenze.
Delle cure primarie sono state individuate alcune medicine di gruppo e una pediatria di gruppo, quali sedi ideali per far conoscere i servizi garantiti dalla medicina e pediatria convenzionata e le facilitazioni di accesso agli studi previste dal modello associativo di medici e pediatri; sono previste alcune ore di tirocinio al consultorio familiare che affronta i problemi della contraccezione, del percorso nascita, della menopausa, dello screening e alla pediatria di comunità,  che si occupa di vaccinazioni dell’età 0-18 anni, di sostegno all’allattamento materno, di presa in carico dei bambini con patologia cronica e di sorveglianza igienico-sanitaria delle scuole.
Relativamente all’area sociosanitaria, gli studenti avranno possibilità di svolgere il tirocinio in alcune strutture protette, RSA o centri semiresidenziali per disabili e anche all’Unità di Valutazione Geriatrica territoriale e ambulatorio geriatrico di Tresigallo e Ferrara.
Gli studenti potranno comprendere il significato della “continuità delle cure” nel percorso di “dimissioni protette” dall’ospedale al domicilio, conoscendo, grazie alle attività dell’Associazione Domiciliare Integrata ADI, gli aspetti problematici della presa in carico al domicilio di pazienti affetti da gravissime disabilità e patologie croniche e delle specifiche modalità di assistenza attraverso piani assistenziali personalizzati e integrati.
Per gli studenti  interessati a conoscere in che modo l’AUSL effettua la presa in carico dei pazienti oncologici, il tirocinio potrà essere svolto anche all’Hospice territoriale di Codigoro.
Nell’area della attività specialistica ambulatoriale, il percorso formativo riguarderà prevalentemente le modalità di accesso da parte dell’utenza, l’offerta di prestazioni specialistiche e la fase della prenotazione.
Per valorizzare l’aspetto della prevenzione gli studenti avranno a disposizione un tutor del Dipartimento di Sanità Pubblica – Piani per la Salute e del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche per le competenze specifiche.
I processi di formazione dei futuri medici rappresentano una sfida continua e sono per questo in costante evoluzione: da un lato per far fronte alle richieste di una professione medica sempre più scientificamente complessa ed avanzata, e dall’altro per incontrare con sempre maggiore sensibilità ed attenzione i bisogni di un utenza sempre più variegata nelle sue richieste di assistenza.

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