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La società a teatro. Edizione 2010

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pubblicato il 25/10/2010 10:28, ultima modifica 25/10/2010 10:28
Anche quest'anno le compagnie teatrali del Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda USL partecipano alla rassegna teatrale "La Società a teatro"

“… in questa società il teatro ha la funzione di creare l’ambiente in cui gli individui riconoscono di avere dei bisogni a cui gli spettacoli possono dare delle risposte. Quindi ogni teatro è pedagogia”. 

Jacques Copeau

 

Come per la scorsa edizione della rassegna “La Società a Teatro”, anche quest’anno, gli Attivi Compagni propongono, Domenica 24 Ottobre dalle 15.30 alle 18.30, un reeding di testi originali o liberamente tratti dalla narrativa contemporanea: Le Stagioni della Vita è il titolo scelto dai partecipanti per l’edizione 2010 in Piazza Municipale a Ferrara - Sala Estense in caso di maltempo. Le letture sono inserite in un’azione scenica curata dal regista Filippo Plancher, con interventi musicali di Alessandro e Giovanna Cardillo.
Le “stagioni” sono metafora di esperienze della vita universalmente conosciute, ma ognuno di noi ne ha scelta una, per lui significativa oggi e adesso.
Di qui la stagione della solitudine, degli amori, della malattia, delle bugie, dell’avventura… con la ricerca di testi che meglio sembrano dar voce a queste stagioni, ma anche con la scrittura di loro pugno dei pensieri di alcuni tra i pazienti/attori. Per mezzo dell’improvvisazione, si sono create azioni che scaturivano dalle suggestioni delle parole, e infine,  grazie alla musica composta per l’occasione suonata dal vivo,  si sono intrecciate le diverse letture, senza un obbligatorio filo narrativo, anche se alcuni brani si affiancano per risonanza.
Il risultato è un ventaglio variopinto di letture, a tratti punteggiato da piccole e semplici azioni, sostenute, e a volte commentate, dalla musica. 
Mercoledì 27 Ottobre dalle ore 21 la Sala Estense ospita l’Accademia della Follia con il nuovo spettacolo “ALDA MERINI - DONNE ALLO SPECCHIO” per la regia di Claudio Misculin. Un’azione teatrale dedicata ad Alda Merini,  una delle più grande  poetesse del ‘900, che ha sfiorato il Nobel e che ha saputo dare voce all'esperienza della sofferenza umana. Non tutti i testi della pièce vengono dalla penna di Alda Merini: alcuni sono stati tratti da un libro “Non ho l’età”, frutto di un laboratorio di scrittura creativa realizzato da Dipartimento di Salute Mentale di Ferrara a cura di Patrizia Rigoni e che ha fornito anche il sottotitolo dello spettacolo: Donne allo Specchio.

PERCHÈ  UN DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE PROMUOVERE ATTIVITÀ COME IL TEATRO?
Fare teatro svolge un’azione terapeutica e riabilitativa importante.
Il teatro permette di sollecitare, sviluppare e potenziare competenze intellettive, cognitive, comunicative, relazionali, espressive ed artistiche.
Con il teatro la riabilitazione si apre a nuove forme atte a cogliere i bisogni di espressione dei pazienti ed a rendere possibili  attività che danno gratificazione e piacere e che allo stesso tempo contribuiscono a migliorare le capacità di relazioni sociali.
Il processo creativo fa emergere potenzialità inespresse: l’azione teatrale le facilita ed orienta. Giocando altri ruoli da sé, finalizzando in senso creativo l’immaginazione e coinvolgendo le proprie emozioni, mettendole in scena, addestrandosi a modularle e gestirle, il paziente  migliora la conoscenza di sé, la propria flessibilità e capacità di adattarsi,  affina competenze  comunicative,  impara ad interagire in maniera più appropriata  nel contesto recitativo e quindi nel contesto  relazionale e sociale più allargato.
Tramite l'attività teatrale, il paziente riacquista una maggiore sicurezza in se stesso; la sua qualità di vita  migliora, i rapporti interpersonali diventano più vitali e meno conflittuali, il  funzionamento emotivo diventa più sintonico.
La  realizzazione di un’opera teatrale -e ancor più l’evento della sua rappresentazione in pubblico- svolgono una forte azione destigmatizzante e di cambiamento culturale. Contribuisce in misura efficace a rimuovere pregiudizi, ad incrinare immagini quali pericolosità, inaffidabilità, inutilità, sollecitando nella collettività una nuova sensibilità ed una maggiore consapevolezza della dignità del paziente psichiatrico e dei suoi diritti di cittadinanza. Questo processo produce un effetto positivo sulle persone con  disagio psichico e sui loro familiari che vedono, forse per la prima volta, riconosciuto il valore del loro congiunto.
Si sollecitano così cambiamenti culturali importanti: i pazienti/attori testimoniano con forza il loro diritto (e quello delle persone che come loro soffrono di un disturbo psichico) d’inclusione sociale.
Nella rappresentazione degli spettacoli realizzati dalle compagnie, in cui recitano i nostri pazienti, si produce così un duplice effetto: oltre al valore culturale del messaggio, all’emozione trasmessa dal testo e dalla azione scenica, si produce anche l’effetto di un cambiamento di sensibilità e mentalità nell’approccio al problema del disagio psichico.

GLI ATTIVI COMPAGNI
La compagnia  si è data questo nome nel 2006. Dal 2009 è inserita nel progetto  della Regione Emilia Romagna “Teatro e Salute Mentale”.
La compagnia che è formata da 11 persone con disagio, 8 volontari e 3 operatori,  nel 2010, ha  lavorato con il regista Filippo Plancher.
Il primo percorso di laboratorio teatrale, iniziato nel 2008, porta al primo spettacolo “Esperando” e continuando a lavorare insieme arriva, nel 2009, anche il secondo: “Oracoli” . Quest'anno la compagnia decide di fare un passo indietro e di dedicarsi unicamente al laboratorio perchè è ciò che fa crescere, conoscere, imparare e divertire.

LA COMPAGNIA TEATRALE ACCADEMIA DELLA FOLLIA DI FERRARA
Dal 2004 è iniziata la collaborazione del Dipartimento di Salute Mentale di Ferrara con l'Accademia della Follia di Trieste per la realizzazione di "Laboratori di tecniche, discipline e tecnologie della comunicazione teatrale".
 L'Accademia della Follia si occupa di teatro e follia. La ricerca nasce all'interno dell'ex ospedale psichiatrico di Trieste nel periodo in cui le sue mura venivano abbattute da Franco Basaglia. Viene fondata da Claudio Misculin: artista, attore e regista. Claudio Misculin si trova lì, in quel momento, a far parte del grande sogno; e da lì, da dentro, fonda il primo gruppo (1976), apre il primo teatro di matti ed, insieme ad altri, partecipa alla costruzione di quella idea che poi diventerà la legge 180. È un progetto teatrale e culturale. Formato da attori a rischio. Si opera ai confini: geografici, culturali, etnici, di generazione, di centralità e marginalità, di rischio personale, di gruppo, d’età, di status.
La compagnia di Ferrara è composta di 8 attori utenti del Dipartimento Salute Mentale, 2 volontarie, 3 operatori.
I laboratori si realizzano con 4 ore la settimana per nove mesi l’anno.
2010 L’Accademia della Follia di Ferrara andrà in scena con uno spettacolo nuovo, ”ALDA MERINI DONNE ALLO SPECCHIO” dedicato ad Alda Merini, una delle più grande  poetesse del ‘900, che ha sfiorato il Nobel e che ha saputo dare voce all'esperienza della sofferenza umana.
Non tutti i testi della pièce vengono dalla penna di Alda Merini: alcuni sono stati tratti da un libro “Non ho l’età”, frutto di un laboratorio di scrittura creativa realizzato da Dipartimento di Salute Mentale a cura di Patrizia Rigoni, e che ha fornito anche il sottotitolo dello spettacolo: Donne allo specchio.
2009 si è  proseguito lo studio e l’elaborazione drammaturgica dello stesso spettacolo arricchendolo con la produzione del cortometraggio video “Maccacaro, dove sei?”  integrato nello spettacolo teatrale.
Anche nel  2009 lo spettacolo ha replicato:
13.16.09 – Piazza Mercanti – Milano
13.10.09 – Sala Estense. Ferrara –  nell’ambito della manifestazione “La Società a Teatro”. Ha partecipato alla Rassegna “Movimenti I Teatri della Salute” presso:
16.12.09 – Teatro Barattoni – Ostellato (FE)
18.12.09 – Teatro Comunale De Micheli – Copparo (FE)
14.01.10 – Teatro Consorziale – Budrio (BO)
2008 è stato prodotto lo spettacolo teatrale “Nel Confine – in ricordo di Giulio Alfredo Maccacaro”. Lo spettacolo ha replicato nel 2008:
- 23.05.08 - debutto - Sala Estense – Ferrara - nell’ambito della rassegna “ForMattArt”
- 24.05.08 - Teatro delle Moline – Bologna - nell’ambito della rassegna “Le Bandiere di maggio”.
- 29.10.08 - Auditorium Candiani - Mestre
- 21.11.08 – Teatro Politeama “La Città del Teatro” – Cascina (Pisa)
- 05.12.08 - Auditorium Casa della Gioventù – Predazzo (TN)

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