Ospedale S. Camillo di Comacchio: La Precisazione di Ausl Ferrara su Rsa, Riabilitazione e Potenziamento dei Servizi
Ferrara, Venerdì 25 Giugno 2010. L’Azienda USL, desidera rassicurare l’opinione pubblica ed i cittadini di Comacchio che gli interventi in corso all’Ospedale S. Camillo preludono ad un potenziamento dei servizi, in linea con quanto pubblicamente illustrato durante il recente insediamento della commissione consigliare sanitaria del Comune di Comacchio.
RSA
Per quanto riguarda la RSA Residenza Sanitaria Assistita -già completata negli arredi e strumenti tecnici- ricavata all’interno dell’Ospedale di Comacchio, l’Azienda USL è in attesa dell’autorizzazione -obbligatoria per legge- del Comune di Comacchio alla richiesta inoltrata di “cambio di destinazione d’uso”.
PERSONALE DELLA RIABILITAZIONE
Nell’attesa, l’azienda ha già provveduto alla selezione ed alla graduatoria del personale professionale necessario per lo svolgimento delle attività riabilitative all’interno della RSA ed è quindi, in grado di coprire l’immediata operatività della struttura.
COPERTURA DEI COSTI RSA
Infine, ma non ultimo, è stato definito ed inserito il fabbisogno di questi nuovi posti nella programmazione specifica prevista dalla Conferenza Provinciale Sanitaria, passaggio indispensabile e necessario per garantire la necessaria copertura finanziaria dei costi di questo nuovo servizio.
TRASFERIMENTO GUARDIA MEDICA
La postazione di Guardia Medica prefestiva, festiva e notturna è stata trasferita all’interno del S. Camillo per assicurarne una maggior integrazione con le attività sanitarie del Primo Soccorso ospedaliero ed una maggior efficienza organizzativa funzionale ad un miglioramento del servizio reso alla popolazione.
NUOVO PUNTO AVIS
Infine, la riqualificazione degli spazi ospedalieri, consentirà all’AVIS provinciale, con la creazione di un proprio Punto a Comacchio, la possibilità di potenziare e qualificare tutta l’attività sanitaria che ruota attorno ai prelievi e donazioni di sangue con uno specifico piano già predisposto dalla direzione sanitaria dell’Avis.