Storia di una sperimentazione
Nel 1999 AUSL, Università e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara avviarono un percorso sperimentale con il prof. Ramelli e la dott.ssa Bruni dando vita ad una prima convenzione che, nel tempo, ha costruito quei rapporti di integrazione che, oggi, sono un modello di riferimento per tutta la Regione Emilia Romagna.
Nel 1999 si previde l’integrazione della parte universitaria nella direzione delle attività offerte dalla Residenza Psichiatrica a Trattamento Intensivo “La Luna” e, contemporaneamente, si permise al Dipartimento di Salute Mentale dell’ AUSL di partecipare alla formazione e ricerca, in collaborazione con la Clinica Psichiatrica della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Inoltre, avviando, prima il diploma universitario, poi, la laurea breve di tecnico della riabilitazione psichiatrica si è “costruito”, nel tempo, un “professionista” formato secondo metodologie riabilitative che integrano l’attività del personale infermieristico elevando la qualità di tutto il personale impegnato nell’assistenza per la salute mentale.
Ferrara, assieme a Modena, hanno costruito, pertanto, l’offerta di una nuova professionalità che nel decennio trascorso ha permesso questo progressivo inserimento di specifiche competenze sulla riabilitazione psichiatrica nelle attività del Dipartimento di Salute Mentale, fino ad ora solo nell’area della psichiatria adulti. Prossimamente si cercherà di costruire l’integrazione di tale personale anche nelle aree SMRIA Salute Mentale e Riabilitazione Infanzia-Adolescenza e SERT Servizio Tossicodipendenze; infine, e analogamente, anche il privato sociale che opera nel settore della riabilitazione e prevenzione del disagio psichico si è avvalso in questi anni di tale nuova professionalità.
Contestualmente la Regione Emilia Romagna ha favorito la costituzione dei Dipartimenti Assistenziali Integrati di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche anche con finanziamenti specifici: un percorso dall’alto che si è incontrato con le sperimentazioni maturate dal basso di integrazione tra l’Università e i servizi dell’Azienda Unità Sanitaria Locale, come ad esempio l’attività ed esperienza di psico-oncologia clinica sviluppata, in questi anni, dal prof. Luigi Grassi, oggi Direttore della Clinica Psichiatrica dell’Università di Ferrara, esperienza sorta prima all’Arcispedale S.Anna di Ferrara e, poi, diffusa su tutto il territorio provinciale offrendo un nuovo servizio ai malati oncologici anche minori e ai loro familiari.
La Clinica Psichiatrica Universitaria ha in questi anni sviluppato una notevole esperienza di alto livello qualitativo anche nella psichiatria di consultazione: consulenza psichiatrica a tutti i servizi ospedalieri dell’Azienda Universitario-Ospedaliera Sant’Anna che offre anche un parallelo e immediato percorso di cura specialistica breve.
Questo, grazie alla sperimentazione di modelli organizzativi non tradizionali che hanno testato le sinergie necessarie per garantire una miglior offerta di servizi alla popolazione ferrarese.
Il modello ferrarese dell’offerta di servizi per la psico-oncologia è diventato, quindi, nel tempo, un riferimento per presentazioni dell’esperienza a livello europeo e internazionale.
L’ORIENTAMENTO REGIONALE
Nel 2007 la giunta regionale con una sua direttiva indicava alle aziende sanitarie nelle cui sedi è presente la facoltà universitaria di medicina di perseguire l’obiettivo della massima integrazione delle diverse competenze legate alla tutela della salute psichica nel Dipartimento Salute Mentale, impegnando le componenti a realizzare Dipartimenti Assistenziali Integrati Salute Mentale e Dipendenze Patologiche.
L’indirizzo dell’Assessorato Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna, ha, quindi, espressamente previsto la realizzazione, nelle sedi USL in cui è presente l’Università, di DAISMDP ovvero Dipartimenti Assistenziali Integrati di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche, assumendo come modello formale quello previsto per i DAI delle Aziende Ospedaliero-Universitarie.
IL NUOVO ACCORDO
Nella Primavera del 2009 è stato sottoscritto un accordo quadro tra AUSL Ferrara e Università di Ferrara per quanto riguarda la creazione di Dipartimenti Integrati per le attività relative ai servizi sanitarie sociali, successivamente ne è stato siglato uno specifico per le attività di prevenzione e cura per la salute mentale e le dipendenze patologiche.
Il nuovo accordo tra AUSL e Università di Ferrara, riafferma la proficua collaborazione sui temi dell'attività di ricerca e di didattica, e porta all'istituzione del primo Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche della Regione dove confluiscono competenze legate alla tutela della salute psichica, in tutte le fasi della vita, per la quale la collaborazione con l'Università offre maggiori opportunità sul piano della formazione dei professionisti e della ricerca scientifica.
L’ACCORDO A FERRARA
L’accordo di programma stipulato tra Università degli Studi di Ferrara, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara e Azienda USL prevede l’attivazione presso l’Azienda USL di Ferrara del DAI di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche ed il trasferimento dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara all’Azienda USL di Ferrara della Struttura Complessa di Psichiatria a direzione universitaria, già presente nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria presso il Dipartimento Assistenziale Integrato di neuroscienze.
L’Azienda Usl, nel 2009, ha prima approvato l’attivazione del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche, successivamente l’accordo attuativo locale con l’Università di Ferrara, nel quale le parti definiscono gli strumenti per la completa integrazione delle attività assistenziali, didattiche e di ricerca relative a funzioni svolte da Azienda e Università e, infine, il Regolamento del Dipartimento Assistenziale Integrato frutto del gruppo di lavoro costituito tra l’Azienda Usl di Ferrara e l’Università di Ferrara, che lo ha elaborato dopo i necessari approfondimenti.
LA MISSIONE DEL DAI SM-DP Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale e Dipendenze Patologiche.
La sua missione consiste nella tutela della salute mentale di tutta la popolazione, in età evolutiva ed adulta con la partecipazione del personale universitario docente, ricercatore, tecnico e amministrativo all’attività assistenziale.
Nel perseguire questa missione il DAI SM-DP presta la propria attenzione al benessere psichico, fisico e sociale della persona, alla sua sofferenza, ai disagi ed alle sue aspettative, al rispetto della libertà, della dignità e dell’autodeterminazione.
In concreto il DAI SM-DP sviluppa la propria missione nei seguenti ambiti:
• Concorre a promuovere la salute mentale, come aspetto della salute generale in ogni fascia d’età, con tutte le altre agenzie sanitarie e sociali del territorio.
• Concorre a tutelare i diritti d’effettiva cittadinanza delle persone con disagio psichico e disturbo mentale a rischio di discriminazione ed emarginazione sociale.
• Garantisce l’accesso (libero e programmato) ai servizi del dipartimento favorendo il superamento d’ogni forma di pregiudizio, disuguaglianza e potenziando la crescita di una cultura che elimini ogni forma di discriminazione.
• Produce prestazioni e servizi appropriati, qualificati e centrati sulla persona, favorendo la partecipazione dell’utente al proprio piano di trattamento ed assicurando l’unitarietà e continuità degli interventi con un uso razionale delle risorse, anche in collaborazione con il privato sociale ed imprenditoriale.
• Garantisce all’utenza una presa in carico effettiva, comprendente le sfere sanitaria e sociale, provvedendo direttamente all’erogazione delle prestazioni di pertinenza del dipartimento ed organizzando, se necessario, l’integrazione con le prestazioni rese da altri servizi o enti.
• Garantisce la tutela della salute mentale e la cura dei disturbi mentali per la popolazione degli istituti penitenziari del territorio, grazie ad accordi con la Direzione della Casa Circondariale e l’Amministrazione penitenziaria regionale.
• Garantisce, di concerto con gli altri Dipartimenti, con le altre Agenzie preposte all’assistenza socio-sanitaria e sotto il coordinamento del Distretto, la presa in carico d’ogni cittadino portatore di bisogni sanitari o socio-sanitari, soprattutto di quello portatore di necessità multiple o appartenente a nuclei familiari o sociali con bisogni complessi.
• Valorizza, come risorsa dei servizi, la partecipazione delle associazioni degli utenti, dei loro familiari, del volontariato.
AREE DI RESPONSABILITÀ
Il DAI SM-DP ha queste responsabilità:
• individua le attività coerentemente agli indirizzi aziendali e alle risorse assegnate;
• garantisce e coordina le funzioni assistenziali con percorsi verificabili in ogni fase;
• promuove il collegamento con servizi e presidi intra -ed extra-aziendali, per assicurare la continuità assistenziale e la globalità del trattamento terapeutico;
• promuove l’integrazione delle risorse professionali presenti nel Dipartimento con l’obiettivo di migliorare il rapporto efficacia/efficienza dei trattamenti;
• svolge attività consulenziali e cliniche per gli altri servizi e dipartimenti nell’ambito della pianificazione distrettuale ed aziendale, con particolare riferimento ai servizi di emergenza urgenza, ai servizi di cure primarie, ai servizi sociali gestiti dagli enti locali per garantire una risposta integrata ed efficace all’utenza multiproblematica;
• adotta un piano di formazione permanente per il personale del DAI SM-DP che prevede anche attività di ricerca riferite alla popolazione che ha accesso ai servizi ed alle risposte fornite ai loro bisogni;
• s’integra nell’attività di ricerca ed in quelle didattiche della Facoltà di Medicina;
• garantisce, una corretta informazione per l’accesso ai servizi dipartimentali;
• promuove l’educazione e l’informazione sulla salute mentale nelle sue connessioni sociali e sanitarie;
• collabora con i Direttori di Distretto dell’Azienda USL alla programmazione;
• collabora con l’Ufficio Qualità e con il Controllo di Gestione dell’Azienda USL per la valutazione e verifica della quantità/qualità dell’assistenza fornita, con particolare attenzione alla soddisfazione delle persone assistite e loro famigliari;
• collabora con i committenti al coinvolgimento degli utenti, dei famigliari e loro associazioni nelle strategie d’intervento e nella loro valutazione.
COLLABORAZIONE ALL’ATTIVITÀ DIDATTICA E FORMATIVA
Il DAI SM-DP collabora alle attività didattiche universitarie relative alla specifica area assistenziale, per quanto di competenza e per gli aspetti organizzativi e gestionali. Il tutto nel rispetto della programmazione e delle direttive degli organi accademici preposti anche in applicazione di specifici protocolli d’intesa locali e regionali, fatta salva l’autonomia di ogni singolo docente e dirigente.
COLLABORAZIONE ALL’ATTIVITÀ DI RICERCA
Il DAI SM-DP promuove e coordina le attività di ricerca clinica, applicata e di base, al proprio interno e favorisce le collaborazioni alle attività di ricerca con Dipartimenti Universitari e con strutture d’altre aziende sanitarie, garantendo ai propri componenti piena libertà nella scelta dei programmi di ricerca.
A tal fine, valuta la coerenza dei programmi di ricerca proposti con l’attività istituzionale del DAI SM-DP e la loro fattibilità in base alle risorse umane, tecniche e finanziarie proprie o specificamente rese disponibili da terzi, proponendo criteri per l’impiego coordinato delle professioni sanitarie, tecniche ed amministrative afferenti al DAI SM-DP nelle attività di ricerca.