Condizioni meteo sfavorevoli: confermati i blocchi del traffico del 29 dicembre e del 4 gennaio
27-12-2011. Secondo i dati forniti questa mattina da Arpa, nei prossimi giorni in Emilia-Romagna continuerà un periodo prolungato di alta pressione che già aveva provocato la fase più acuta dell’emergenza per l’accumulo delle polveri sottili nell’aria, e spinto gli amministratori a decidere di anticipare le misure previste dalla seconda fase dell’Accordo. Le previsioni attuali, già visibili su www.liberiamolaria.it (accessibile anche dalla home page del sito del Comune) portano quindi a confermare lo stop del traffico nelle giornate del 29 dicembre e del 4 gennaio.
Pertanto le chiusure di giovedì 29 dicembre e mercoledì 4 gennaio saranno effettuate negli orari dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18 nelle aree e con le deroghe previste nell'ambito dei "giovedì senz'auto" (i dettagli nell'ordinanza del Sindaco).
Già nell'incontro dello scorso 16 dicembre in Regione vi era stata l’intesa degli assessori comunali e provinciali, firmatari dell’Accordo di Programma per la qualità dell’aria, nel revocare le limitazioni alla circolazione nelle giornate prenatalizie, confermando invece i blocchi per il 29 dicembre e il 4 gennaio, se le condizioni meteo li avessero resi necessari. Anche Ferrara è all'interno di un accordo "in cui tutti decidono insieme – aveva ribadito Peri - e c’è un rapporto di causa effetto tra le condizioni meteo climatiche e i provvedimenti emergenziali che si assumono con la limitazione del traffico".
Negli ultimi dieci anni le misure coordinate adottate dagli Accordi per la qualità dell’Aria hanno contribuito ad una progressiva riduzione di alcuni inquinanti in Emilia-Romagna, e le polveri pm10 si sono ridotte del 25%. L’obiettivo dei prossimi anni sarà anche proseguire e potenziare queste azioni di sistema, estendendole anche alle Regioni che fanno parte del bacino padano.
Questo anno, critico dal punto di vista climatico, ha fatto registrare su tutto il territorio regionale e anche a Ferrara un aumento, anche se lieve, della concentrazione media annuale delle PM ed un incremento del numero degli sforamenti che, in Corso Isonzo sono passati dai 59 del 2010 agli attuali 66, a Villa Fulvia dai 39 dell’anno scorso ai 55 di oggi. Anche Gherardi, centralina che registra il fondo rurale in aperta campagna, questo anno, per la prima volta ha superato il limite dei 35 sforamenti previsti dalle norme (37 gli attuali).
Le giornate di chiusura sono anch'esse divenute una misura strutturale che negli anni, sommate alle altre, hanno portato ai risultati fin qui ottenuti. "La guardia va comunque tenuta alta, come dimostra la criticità di questo anno - ha affermato l'assessore comunale all'Ambiente Rossella Zadro - e nei prossimi accordi verranno valutate e concertate misure che possano contribuire sempre più a migliorare la qualità del’aria del bacino padano, bacino tra i più critici d’Europa".
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