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Cresce la Casa della Salute di Portomaggiore-Ostellato

pubblicato il 11/03/2011 15:50, ultima modifica 11/03/2011 15:50
Presso la Sala Consiliare del Municipio di Portomaggiore, in conferenza stampa, è stato presentato l’avvio dei lavori strutturali e di implementazione dei nuovi percorsi di presa in carico integrata dei pazienti con patologie croniche presso la Casa della Salute di Portomaggiore-Ostellato, un importantissimo progetto sperimentale che, attraverso la ristrutturazione dell’ex ospedale Eppi e la riorganizzazione funzionale rappresenterà un’importante opportunità per gli utenti

Alla presenza dei maggiori rappresentanti delle due Amministrazioni Comunali coinvolte, Gian Paolo Barbieri e Nicola Minarelli, rispettivamente Sindaco e Vicesindaco di Portomaggiore e Andrea Lunghi, Vicesindaco di Ostellato presentati i progetti sulla Casa della Salute di Portomaggiore-Ostellato.
Più servizi e qualitativamente migliori sono il risultato che gli utenti potranno percepire nella nuova Casa della Salute.

Il Direttore del distretto Sud Est dell’AUSL Sandro Guerra ha definito i due binari sui quali sono indirizzati gli sforzi: il primo è quello della realizzazione dei lavori strutturali, tesi da un lato ad eliminare le barriere che separano il presidio dal tessuto cittadino e dall’altro a svilupparvi un punto di accoglienza moderno ed adeguato; il secondo invece gravita attorno alla riorganizzazione funzionale, con l’innovativa presa in carico integrata dei pazienti con patologie croniche.
L’Ing. Gerardo Bellettato che ha curato il progetto di ristrutturazione, del valore di 1.885.000 di euro finanziati interamente dalla Regione Emilia-Romagna, ha specificato che esso prevede da un lato l’intervento sull’esistente area parco, e dall’altro una nuova edificazione di oltre 600mq di superficie. Per ciò che riguarda i tempi, il bando di gara pubblicato il 9 marzo scadrà il 28 di questo mese; dopodichè è prevedibile la stipula del contratto e l’inizio dei lavori entro il prossimo ottobre 2011.

Maria Chiara Tassinari, Direttore del progetto di modernizzazione NOA, ha affrontato gli aspetti dello sviluppo organizzativo. L’idea forte da cui si parte è che i cittadini possano avere una struttura territoriale di riferimento alla quale rivolgersi in ogni momento della giornata e dove il paziente non sia solo curato, ma che, superando il concetto di “un ambulatorio dietro l’altro”, trovi un sistema di servizi sanitari e sociosanitari in grado di prendersi cura del paziente in modo continuativo, grazie alle diverse professionalità coinvolte (infermieri, medici di medicina generale, medici specialisti).

Agli infermieri, come spiega il referente per l’area infermieristica progetto di modernizzazione NOA Enrico Mazzoli, spetta un nuovo ruolo che è organizzativo, poiché prevede la presa in carico del paziente, ma anche sanitario poiché permette al paziente di essere e indirizzato verso il servizio ambulatoriale più consono.

Attivo già dal 24 febbraio, un primo passo per l’implementazione della Casa della Salute e la presa in carico integrata dei pazienti con patologie croniche, è l’ambulatorio dello scompenso cardiaco. Trasferito dopo un periodo di tre anni di sperimentazione a Ostellato, mette in sinergia i medici di famiglia e gli infermieri del Nucleo di Cure Primarie di Portomaggiore e Ostellato insieme al Servizio di Cardiologia Territoriale Provinciale. Come conferma Andrea Lunghi, che coordina il Nucleo Cure Primarie, le prossime patologie croniche che saranno curate presso la Casa della Salute, saranno quelle più diffuse nel territorio: ipertensione, patologie cardio-respiratorie e diabete.

Paolo Gruppillo, Direttore del servizio Cardiologia Territoriale e Direttore dell’Unità Operativa di Medicina dell’Ospedale di Argenta, ha evidenziato come esista un’osmosi continua tra ospedali e servizi territoriali. Ha inoltre segnalato che siano stati circa 400 i pazienti con scompenso cardiaco ricoverati nel bacino Portomaggiore-Argenta-Ostellato nel biennio 2009/10, ma che siano ancora di più quelli segnalati dai medici di base che non siano stati ricoverati.

Per concludere, proprio il referente per la Medicina Generale del Distretto Sud Est Andrea Fiorini, dopo la favorevole sperimentazione nata a Ostellato e trasferita a Portomaggiore sullo scompenso cardiaco, sottolinea la volontà di proseguire nella collaborazione tra professionisti per sviluppare attività integrate.

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