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Menzione speciale al Premio nazionale "Andrea Alesini" all'Azienda USL di Ferrara

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pubblicato il 11/11/2011 15:15, ultima modifica 11/11/2011 15:14
Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva premiano il progetto che ha trasformato il tempo passivo in tempo dell’Azione

Premio Alesini 2011Premiato giovedì 10 novembre a Roma, nella prestigiosa sede del Ministero della Salute, il  progetto dell’Ufficio Stampa e Comunicazione dell'Azienda USL di Ferrara “L’attesa: da tempo passivo a tempo dell’Azione”. Il Premio “Alesini”, istituito da Cittadinanzattiva - Tribunale per i diritti del malato per le buone pratiche nella sanità realizzato grazie al sostegno di Farmindustria,  intende promuovere e valorizzare i progetti già realizzati in tema di umanizzazione delle cure. ”L’attesa: da tempo passivo a tempo dell’azione” ha ricevuto una menzione speciale per l’impegno profuso dai professionisti dell’AUSL Ferrara per trasformare il tempo di attesa che i cittadini passano all’interno delle strutture sanitarie, in tempo dell’Azione. “Una grossa soddisfazione dopo gli sforzi e gli impegni che hanno caratterizzato il nostro impegno in questi anni –  dichiara Simonetta Beccari, Resposabile dell’Ufficio Stampa e Comunicazione e referente del progetto – Quello consegnato ieri al mio staff è un riconoscimento importante, assegnato a livello nazionale, che ci fa onore e ci conferma l’importanza di trovare sempre nuove soluzioni per favorire la relazione tra Azienda Sanitaria e cittadini”.

Nel 2010, l’AUSL Ferrara ha dato il via al progetto di miglioramento “L’attesa: da tempo passivo a tempo dell’azione” per garantire maggior comfort e una attesa più gradevole articolato in due iniziative: libri d’attesa e sale d’attesa a misura di bambino. Libri d’attesa ha previsto la distribuzione attraverso totem ed espositori da banco, collocati nelle sale di attesa, di libretti con non più di 10 pagine di racconti di vario genere.  Molte persone, infatti, vivono quotidianamente le sale di attesa dell’Azienda USL, le subiscono e percepiscono l’attesa come una inutile perdita di tempo. I libri d’attesa, da leggere in 5/6 minuti possono in questo caso, mitigare il tempo “fermo” e passivo. Le sale di attesa a misura di bambino, realizzate nelle strutture di Lagosanto, Argenta e Nuova Villa Verde di Cento, hanno, invece, lo scopo di ridurre il trauma e gli stati d’animo negativi dei bambini che sono costretti a frequentare le strutture sanitarie per esigenze di salute personali o famigliari.
L’iniziativa è stata finanziata da fondi provenienti da sponsorizzazioni, quindi non ha previsto una maggiore spesa nel budget dell’Azienda: a dimostrazione che alcune buone pratiche in sanità possono essere realizzate a costo zero.

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