Parte il Progetto Europeo “MENTDIS_ICF65+“ sulla gravità dei sintomi dei disordini mentali negli anziani
Giovedì 3 Febbraio 2011. Salute e qualità di vita tra i 65 e gli 84 anni: questo il Progetto MentDis_ICF65+ che nel primo semestre del 2011 approfondirà, con un team di medici e psicologi, le interviste al campione ferrarese di una popolazione rappresentativa di cittadini di età compresa tra i 65 e gli 84 anni. L’innalzamento dell’età media della popolazione italiana sta, infatti, aumentando considerevolmente la complessità degli interventi clinico-terapuetici creando nuovi bisogni per i cittadini e le comunità locali.
L’Unione Europea ha deciso, quindi, di finanziare il progetto MentDis_ICF65+ curato sul piano scientifico dal Prof. Luigi Grassi, ordinario di psichiatria e direttore U.O. Clinica Psichiatrica, Sistema Emergenze-Urgenze, Università degli Studi di Ferrara – Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche, AUSL Ferrara.
“Con un indice di vecchiaia - spiega il Prof. Grassi - pari al 236 contro la media nazionale di 146 in un rapporto tra persone sotto i 14 anni e sopra i 65, Ferrara, tra le province italiane, è quella in cui tale aspetto è particolarmente presente. Per tale motivo l’Unione Europea ha scelto la nostra città per condurre uno studio di tipo internazionale sulla popolazione ferrarese al fine di capire i bisogni e la Qualità della Vita delle persone tra i 65 e gli 84 anni che vivono nel nostro territorio. Nella letteratura scientifica, al momento, vi è, infatti, una carenza di dati riguardanti questa fascia di età, dal punto di vista della definizione e frequenza dei problemi psico-sociali, delle risorse e dell’utilizzo dei servizi”.
Obiettivi di questo studio sono la formulazione e la validazione (la conferma dell’efficacia, n.d.r) di strumenti diagnosi e valutazione adattati a persone oltre i 65 anni, la stima dell’incidenza e prevalenza dei problemi psicosociali, del livello di funzionamento dell’anziano, e la determinazione dei bisogni a livello di servizi sanitari, di utilizzo dei servizi stessi, di eventuali barriere d’acceso e delle possibili soluzioni da adottare.
“ La popolazione ferrarese – conclude Grassi – è particolarmente interessata per l’alta prevalenza di persone in età anziana, il 18% in crescita, e, proprio per questo motivo, vi è la necessità di comprendere più a fondo fenomeni psico-sociali importanti oltre al problema del deterioramento cognitivo, quale depressione, ipocondria e somatizzazione.
L’Azienda USL ed i medici di medicina generale convenzionati, unitamente ai sindaci dei comuni del ferrarese, hanno accolto favorevolmente l’iniziativa, attivandosi per agevolarne lo sviluppo, ben consapevoli del possibile miglioramento dei servizi offerti sul territorio per le persone over 65 anni”.
Sono intervenuti alla Presentazione del progetto MentDisICF65+:
Francesco Di Virgilio Direttore Dipartimento Medicina Sperimentale e Diagnostica, Delegato del Rettore alla Ricerca e trasferimento tecnologico, spin-off, brevetti
Massimiliano Fiorillo, Vicepresidente Provincia di Ferrara con deleghe alla Sanità, Servizi sociali, Politiche abitative, Associazionismo, Politiche giovanili
Luigi Grassi Direttore, Dipartimento Discipline medico-chirurgiche della Comunicazione e del Comportamento, Direttore della Sezione di Psichiatria, Università degli Studi di Ferrara
Chiara Sapigni, Assessore Comune di Ferrara Salute, Servizi Persona Immigrazione e Sicurezza
Alberto Tinarelli, direttore Distretto Centro-Nord Ausl Ferrara
Fernando Anzivino, Presidente Associazione Psico Geriatria Emilia Romagna
Adello Vanni, AUSL Ferrara, Direttore del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale e Dipendenze Patologiche
QUALCHE INFORMAZIONE SUL PROGETTO
ELEMENTI DI SCENARIO:
• Invecchiamento della popolazione in molti Paesi Europei
• Difficoltà ad avere dati su prevalenza e incidenza di disturbi mentali negli anziani e sull’impatto sociale (inclusa richiesta ai servizi)
• Popolazione di Ferrara e provincia particolarmente interessata per l’alta prevalenza di persone in età anziana (18% della popolazione)
• Necessità di comprendere più a fondo fenomeni psicosociali importanti (oltre a problema del deterioramento cognitivo), quale depressione, ipocondria e somatizzazione
• Necessità di strutturare piani collaborativi tra Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale – AUSL di Ferrara e servizi sanitari per gli anziani (bisogni e costi sanitari; psicogeriatria)
PARTNERS
• Italia: Sezione di Psichiatria, Università di Ferrara, unico centro in Italia
• Germania. Centro coordinatore: Institute of Medical Psychology - University Medical Centre Hamburg-Eppendorf; Institute of Clinical Psychology – Technical University of Dresden
• Spagna: Faculty of Psychology - Universitad Complutense Madrid
• Svizzera: Department of Psychiatry, University Hospital of Geneva
• Regno Unito: The Royal College of Psychiatrists
• Israele: Department of Psychiatry, Hadassah University Hospital
OBIETTIVI
• Valutazione della incidenza e prevalenza dei disturbi mentali e psicosociali nelle popolazioni studiate e del livello di funzionamento dell’anziano.
• Valutazione dei bisogni a livello di servizi sanitari, del livello di utilizzo dei servizi stessi, di eventuali barriere e possibili soluzioni alle stesse.
COME RAGGIUNGERLI ?
• Somministrazione di strumenti adattati ad almeno 500 persone in ogni Paese in due fasi:
– in un periodo indice (sei mesi) (T0 o baseline);
– a un anno di distanza (T1 o follow-up)