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Telemedicina per l’Europa Centrale: parte da Ferrara SPES Support Patients through E-services-Solutions

pubblicato il 19/04/2011 15:13, ultima modifica 19/04/2011 15:13
4 studi pilota per dare Supporto ai Pazienti Attraverso Servizi Telematici finanziati dal Central Europe Programme con oltre 1milione e 600 mila €uro

Ferrara, 19 Aprile 2011.    Marcella Zappaterra, Presidente Provincia di Ferrara; Alessandro Martelli, Direttore del Centro ENEA di Bologna; Giulia Angeli di CUP2000 S.p.a  e Paolo Saltari, Direttore Generale Azienda USL Ferrara hanno presentato il meeting d’apertura del progetto europeo  SPES Support Patients through E-services-Solutions.

Il progetto pilota di telemedicina per pazienti con patologie respiratorie, demenze, handicap fisici, servizi per anziani durerà complessivamente 24 mesi -di cui dodici riservati agli studi clinici- ha un budget totale di 2.102.048,00 €uro ed è finanziato con oltre 1.600,00 €uro dal Programma  di Cooperazione Transnazionale Central Europe Programme con il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale. 

 “Come direttore di un’azienda sanitaria del territorio, -ha introdotto Paolo Saltari, direttore generale AUSL Ferrara- dico: ben venga questa esperienza che condivideremo con i colleghi di Austria, Slovacchia e Repubblica Ceca, perché ne abbiamo bisogno. Noi pensiamo che sarà un successo e ci permetterà, poi, di proseguire -anche in ambiti come la cardiologia- sulla strada della telemedicina che è certamente il futuro della medicina: una delle strade di sviluppo non solo in questo nostro paese, ma anche in tutti i paesi occidentali dove l’invecchiamento della popolazione va via, via, sempre più aumentando. A Ferrara, come d’altronde in tutta Italia, abbiamo tante persone anziane che, purtroppo, hanno, anche, delle malattie croniche che, però, in prospettiva, possono essere tranquillamente seguite con queste nuove tecnologie e questi  nuovi protocolli clinici. Ecco il senso del nostro studio pilota”.

170 mila euro il budget per lo studio pilota di Ferrara -di cui 40 mila sul bilancio dell’AUSL- che investirà anche per l’acquisizione di tecnologia hardware, sensori, connessioni internet e strumenti tecnico-clinici, tutti supporti che resteranno in possesso dell’Azienda USL per successive azioni di telemedicina.

4 STUDI CLINICI IN 12 MESI

SPES  è l’importante continuazione di una precedente azione, sempre finanziata dall’Europa, che ha messo a punto OLDES, una piattaforma-sistema informatica interattiva, utilizzabile da qualsiasi personal computer, con il quale sono forniti servizi sanitari e di assistenza.

I quattro studi pilota di Italia, Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia, riguardano 40 pazienti ciascuno che saranno monitorati, costantemente, sul piano clinico, per 12 mesi continuativi, e saranno sviluppati dall’Azienda USL di Ferrara che seguirà, da remoto, pazienti con patologie respiratorie croniche; dall’Università di Vienna coinvolgendo persone affette da demenze; da Pro DEEP della Repubblica Ceca che si rivolge, invece, a pazienti con handicap fisici; mentre Kosice, in Slovacchia, testerà con la piattaforma di telemedicina la possibilità di erogare servizi sociali a  persone anziane fragili.

ENEA E IL COMITATO SCIENTIFICO

Il management ed il coordinamento di tutto il progetto SPES sono sotto la regia e responsabilità di ENEA sede di Bologna che ha maturato un’ampia esperienza a livello regionale, nazionale ed europeo come partner associato e come partner leader in ambito tecnologico proprio a partire da progetti europei come OLDES, Switch4Food, IRENE.  

Enea ha il compito di  definire la composizione di un Comitato Etico di alto profilo,  con la presenza di un rappresentante del Ministero della Salute che avrà il compito di valutare i risultati del progetto  e creare un sistema di telemedicina condiviso che risponda ai bisogni dei servizi alla salute.

La Technology Transfer Unit (UTT) di ENEA  si occuperà dello sviluppo della ricerca e del trasferimento dei benefici/risultati. UTT di ENEA rappresenta, infatti, il motore di collegamento tra il mondo della ricerca e quello dell’industria e dei servizi per le innovazioni. Il campo d’applicazione dei progetti è ampio: dagli studi ambientali dei prodotti, come il ciclo di vita, alla collaborazione con le aziende nell’individuazione di standard di qualità.

CUP 2000

CUP 2000 S.p.A., società industriale leader in Italia nella sanità elettronica e nelle reti Internet per l’assistenza di tutte le aziende sanitarie della Regione Emilia Romagna, forte dell’esperienza europea elaborata con OLDES per realizzare un network multi canale per il tele-aiuto e lo sviluppo e l’integrazione di tecnologie innovative per l’intercettare eventi abnormi -come le cadute o comportamenti imprevisti- collabora con AUSL Ferrara agli aspetti di telemedicina del progetto SPES.

Compito di CUP 2000 è quello di far sì che i 4 studi pilota forniscano dati quantitativi che provino il potenziale successo della piattaforma su scala più ampia.

I PREZIOSI PARTNER TECNICI

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche  gli altri partner del Progetto SPES:

- Il Fondo Sociale di Vienna (Austria) che assieme all’Università di Vienna, avrà la gran responsabilità di far aumentare la consapevolezza del mondo non scientifico e politico sull’importanza dell’adozione della telemedicina.

- L’Università Tecnica di Kosice (Repubblica Slovacca);

- Il Dipartimento di Cibernetica della Facoltà d’Ingegneria Elettronica dell’Università Tecnica di Praga

  (Repubblica Ceca).

- Il Centro d’Eccellenza in Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione (Belgio) che adatterà la piattaforma di telemedicina alle specificità del progetto. 

OBIETTIVI DI SPES

SPES si basa su un precedente progetto europeo che ha preparato un sistema informatico interattivo su piattaforma denominato OLDES, utilizzabile da qualsiasi personal computer attraverso il quale sono forniti servizi alla salute efficaci ed efficienti.

L’esperienza tecnica ed amministrativa maturata nel progetto preliminare vuole studiare, ora, l’utilizzo di tale tecnologia anche per altre patologie ed in altri contesti dell’Europa Centrale.

L’integrazione delle esperienze del precedente progetto OLDES, in SPES, permetterà la definizione delle caratteristiche che i servizi di telemedicina devono possedere nelle regioni dell’Europa Centrale.

BENEFICI  ATTESI

Il progetto contribuirà al rafforzamento, attraverso soluzioni innovative, della coesione interna dei paesi dell'Europa Centrale.

SPES permetterà l’utilizzo di uno strumento accessibile per l’invio di dati clinici, diminuendo i costi e gli sforzi connessi agli accessi dei pazienti ai Servizi Sanitari/Ospedalieri, in termini di trasferimenti, tempi morti, procedure burocratiche, supporto e tempo dedicato dei familiari.

Il progetto contribuirà allo sviluppo sostenibilità delle città e delle regioni trasferendo e sviluppando a livello locale uno strumento di telemedicina capace di ridurre i confini economici ed amministrativi degli enti coinvolti, attraverso il monitoraggio dei pazienti situati nelle città e nelle periferie tramite un sistema centralizzato.

I Servizi Sanitari Locali saranno rinforzati grazie a servizi di telemedicina, con un conseguente impatto positivo sul benessere e l’autonomia dei cittadini, favorendo l’accesso a diagnosi e monitoraggio ai pazienti situati nelle aree rurali.

Le nuove soluzioni tecnologiche, non ultime, permetteranno, di ridurre il traffico automobilistico indotto per l’accesso alle strutture sanitarie, migliorando, di conseguenza, la qualità dell’aria, riducendo i consumi petroliferi e l’inquinamento. Infine, daranno la possibilità di risparmiare tempo, costi di gestione e di trasporto a carico dei pazienti e delle loro famiglie, diminuendo, al contempo, la spesa pubblica dei servizi sociali e sanitari.

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