Aviaria, facciamo il punto
A oggi sono quattro i focolai di influenza aviaria registrati in Emilia-Romagna: il primo ad Ostellato (Fe), due a Mordano (Bo) e uno a Portomaggiore (Fe). Da subito Ministero della salute e Regione hanno insediato una Unità di crisi ed hanno promosso una stretta rete di sorveglianza sanitaria. Nei giorni scorsi, a Bruxelles, la Commissione europea ha approvato le misure adottate (tre zone di vigilanza individuate).
La Regione ha inoltre chiesto al Governo un provvedimento straordinario a tutela degli occupati del settore avicolo. I danni stimati per il settore, solo considerando i capi abbattuti, ammontano a circa cinque/sei milioni di euro.
Le autorità sanitarie confermano che non vi è alcun rischio per l'uomo derivato dal consumo di carni di tacchino o pollo e delle uova.
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Influenza aviaria: le domande e le risposte più frequenti