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Campagna antinfluenzale: è sempre possibile vaccinarsi dai Medici di Base

pubblicato il 26/11/2013 10:21, ultima modifica 26/11/2013 10:21
La campagna di vaccinazione antinfluenzale anche quest’anno offre la possibilità ai cittadini di vaccinarsi anche negli ambulatori dei Medici di Medicina Generale, oltre che negli ambulatori provinciali del Dipartimento di Sanità Pubblica. Per informazioni: Dipartimento di Sanità Pubblica sede di Ferrara dal Lunedì al Venerdì dalle 12 alle 13 ai numeri 0532.235 - 294 e mail: malattie.infettive@ausl.fe.it

Ferrara, 26 Novembre 2013.  VACCINAZIONE RACCOMANDATA E GRATUITA

Questi i lavoratori e le persone e a rischio per le quali la vaccinazione è gratuita e raccomandata.

  1. Addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo:

Allevatori, veterinari pubblici e privati, trasportatori di animali vivi, macellatori, vaccinatori e persone che sono a contatto con animali che potrebbero essere fonte d’infezione da virus influenzali non umani.

Forze dell’ordine e protezione civile, compresi  Vigili del Fuoco e  Polizia Municipale.

Personale degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo.

Personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali.

Donatori di sangue.

  1. Persone a rischio

Persone di 65 anni o superiore.

Bambini ed adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a

rischio  di sindrome di Reye  in caso di infezione  influenzale.

Donne in gravidanza che all’inizio e durante la stagione epidemica si trovino nel 2° o 3° trimestre di gestazione.

Persone di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.

Medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e   socio-assistenziali.

Familiari e persone a contatto con soggetti ad alto rischio.

Bambini  sopra i 6 mesi; ragazzi e adulti di età inferiore ai 65 anni affetti da queste patologie:

  • malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, inclusa l’asma grave, la displasia  broncopolmonare, la fibrosi cistica  e la BPCO;
  • malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed  acquisite;
  • diabete mellito ed altre malattie metaboliche, inclusi gli obesi con BMI >30 e gravi patologie concomitanti;
  • insufficienza renale cronica;
  • malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
  • tumori;
  • malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi,  immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
  • malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale;
  • patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici;
  • patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie  ( ad esempio malattie neuromuscolari);
  • epatopatie croniche.

Bambini e adolescenti appartenenti alle categorie a rischio di età inferiore ai 14 anni (nati nel 1999 e successivi), effettueranno la vaccinazione su invito al Servizio di Pediatria di Comunità del proprio Distretto.

COME LIMITARE LA DIFFUSIONE

Ricordiamo alcune semplici misure d’igiene personale che possono contribuire a limitare la diffusione dell’influenza:

  • lavarsi spesso le mani e sempre dopo essersi soffiati il naso;
  • coprirsi naso e bocca con un fazzoletto di carta ogni volta che si starnutisce, si tossisce o ci si soffia il naso;
  • rimanere a casa e limitare i contatti con altre persone nel caso si manifestino sintomi influenzali.

La prevenzione dell’influenza rappresenta un importante intervento di sanità pubblica sia per l’impatto dell’epidemia sulla popolazione, che può essere  più o meno importante a seconda del tipo di virus circolante,  sia per l’impegno dei servizi sanitari nella campagna annuale di prevenzione.

La vaccinazione è raccomandata non solo perché protegge il soggetto dalla malattia ma anche perché in grado di ridurre il rischio di complicanze, ricoveri e decessi, più frequenti nelle persone con patologie croniche e anziani, contribuendo a ridurre la spesa sanitaria ed i costi sociali collegati all’epidemia influenzale.

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