Clinica privata a Cento: alcune precisazioni
Oggetto: precisazioni a seguito della pubblicazione dell’articolo “In città una clinica privata” del 13 giugno 2013
In merito all’articolo dal titolo “In città una clinica privata”, pubblicato ieri, giovedì 13 giugno 2013, sul quotidiano da Lei diretto,
La Direzione del distretto Ovest, responsabile per l’Azienda USL di Ferrara della committenza e garanzia dei servizi socio-sanitari offerti o da programmare nell’ambito del territorio dell’alto ferrarese ritiene doveroso precisare almeno alcuni punti derivanti dal rispetto delle normative nazionali in materia di attività sanitaria.
Tali attività, infatti, non sono oggetto di libero mercato, ma regolamentate dallo storico D.Lgs. 229/1999 (Riforma Bindi) e dal più recente 199/2013 dai quali - in estrema sintesi - deriva che l’iter di legge per svolgere l’attività sanitaria prevede dapprima l’autorizzazione a tale svolgimento, cui segue l’accreditamento, ed infine l’accordo convenzionale con l’ente pubblico.
Desta sorpresa apprendere solo dalla stampa la notizia di una iniziativa, per dimensione e complessità dell’offerta. La normativa richiamata, infatti, indica con chiarezza i percorsi previsti per ottenere le necessarie autorizzazioni. Si rammenta comunque che la pianificazione e programmazione sanitaria in Regione Emilia-Romagna è ancora subordinata alla valutazione degli organi pubblici competenti.