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I bisogni della popolazione al centro dell'offerta sanitaria ferrarese

pubblicato il 05/02/2013 17:38, ultima modifica 05/02/2013 17:39
Le riflessioni della Direzione AUSL Ferrara a seguito delle recenti notizie apparse sulla stampa locale, in particolare quelle riguardanti l’area del Delta

L’Azienda Sanitaria di Ferrara mette al centro i bisogni della popolazione e risponde non solo a criteri di qualità e di sicurezza per i cittadini e gli operatori, ma anche ai principi di equità e sostenibilità dei servizi sanitari.

L’Azienda, infatti, sta procedendo alla realizzazione di interventi organizzativi e di programmazione, guardando con occhio attento agli aspetti di carattere sociale ed economico. Tali percorsi sono sviluppati in stretta collaborazione ed integrazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara e con le altre strutture sanitarie e socio-sanitarie presenti sul territorio.

L’obiettivo è quello di fornire un’assistenza di qualità, sostenibile dal punto di vista organizzativo ed economico, il più allineata possibile agli standard medi regionali, rispetto ai quali questa Provincia si attesta, purtroppo, al di sopra di qualsiasi media, sia per la quantità di prestazioni consumate, per il costo delle stesse, nonché per la numerosità e la parcellizzazione delle sedi di erogazione.

La programmazione già avviata nel 2011 – 2012 scaturisce, in un percorso di continuità, dal costante confronto con gli organismi istituzionali della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Ferrara.

Questa organizzazione ha comportato una concentrazione di attività in alcune strutture, proprio per fornire ai cittadini sicurezza e continuità assistenziale, nonché per garantire le migliori possibilità di aggiornamento tecnologico e la realizzazione di percorsi diagnostico terapeutici per i pazienti, condivisi, in una logica di rete dei servizi di livello provinciale ed extraprovinciale. Basti pensare ai problemi clinici legati all’infarto, all’ictus, a quelli neonatologici, alla gravidanza a rischio, al diabete, alla riabilitazione, angioplastica primaria, ecc..

In questo contesto gli Ospedali della provincia si integrano e si interfacciano continuamente con l’Ospedale di riferimento di Cona e con altri centri regionali, in particolare per patologie acute gravi che necessitano di specifici interventi come quelli di cardiochirurgia, trapianti, per grandi traumi ed ustioni, ecc.

Nel caso dei servizi di pediatria e della cardiologia degli ospedali della provincia, la riorganizzazione non ha assolutamente intaccato la qualità e la continuità dell’assistenza. Ad esempio, ai piccoli pazienti della pediatria del Delta continuano ad essere erogati i servizi ambulatoriali e di ricovero; mentre per i casi urgenti, l’ assistenza pediatrica è garantita sulle 24 ore, anche con il sistema di reperibilità del pediatra, oltre che attraverso l’ utilizzo della rete delle strutture di neonatologia e pediatria dell’Azienda Ospedaliera ferrarese, notoriamente riconosciute come strutture di eccellenza sul territorio, così come avviene negli ospedali similari (con punti nascita di primo livello) della Regione Emilia-Romagna.

Gli stessi servizi di cardiologia rimangono punto inamovibile di supporto specialistico per i due ospedali di Cento e Delta e per tutti i cittadini dei rispettivi territori, che continueranno a trovare in queste strutture i loro riferimenti assistenziali - pur integrati per le attività cardiologiche di maggiore complessità - con i Centri di riferimento qualificati sul territorio, primo fra tutti l’Azienda Ospedaliera di Cona, come avviene nelle altre province emiliano-romagnole.

Sempre nell’ottica di migliorare l’assistenza tenendo conto del contesto specifico della provincia di Ferrara, non solo per la rete pediatrica e cardiologica, le due Aziende Sanitarie stanno predisponendo una pianificazione triennale che riguarderà l’intero ed organico assetto dei servizi sanitari provinciali, che sarà presentato prossimamente agli organi istituzionali, con i quali il confronto resta costante, ed ispirato ai principi di equità, qualità, appropriatezza e sostenibilità economica. Per garantire servizi sostenibili ed equi, soprattutto nei periodi di crisi finanziaria come quello attuale, è necessaria una razionale revisione dell’organizzazione in grado di rispondere in modo appropriato ai bisogni dei cittadini senza ridurre i servizi e le prestazioni, come sta cercando di fare questa Azienda, anche per conseguire il necessario allineamento con le altre Aziende Sanitarie della nostra Regione.

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