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Integrazione Ospedale e Territorio cittadino: la nuova funzione del Distretto Centro Nord

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pubblicato il 20/03/2014 13:50, ultima modifica 20/03/2014 14:35
Tra gli obiettivi prioritari migliorare i tempi di attesa per esami e visite specialistiche

 Presentato mercoledì 19 marzo in conferenza stampa dai due direttori Generali delle Aziende Sanitarie ferraresi, il nuovo direttore del Distretto Centro Nord, Sandro Guerra. Il dr. Guerra, che ha lasciato da circa due mesi la direzione del Distretto Sud Est dell’Azienda USL di Ferrara, ha ora l’incarico di seguire il territorio che comprende la città di Ferrara e i Comuni del copparese, ma oltre a  questo compito, ciò che è stato evidenziato proprio dai due direttori Generali, il dr. Guerra sarà impegnato anche su un importante tema come quello dei tempi di attesa per effettuare esami e visite specialistiche.

“La gestione della specialistica, - come ha evidenziato in apertura il direttore Generale dell’Azienda USL di Ferrara, Paolo Saltari, - avrà una nuova modalità di gestione, si parla ora infatti di “Patto” tra le due Aziende Sanitarie”. Ecco spiegata la presenza anche del direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara, Gabriele Rinaldi all’incontro. “Trattandosi di un “Patto” ci sarà una diversa distribuzione delle responsabilità, chi produce le prestazioni sarà ora chiamato a rispondere anche per le quantità delle prestazioni erogate, ma vi saranno responsabilità anche per chi chiederà le stesse prestazioni.

“Il dr. Guerra – come evidenziato da Saltari - da anni si occupa della specialistica di tutta l’Azienda USL e ha mantenuto in questi anni continui rapporti con l’Azienda Ospedaliera, questo, insieme ad un curriculum più che ottimo,  ci ha portato pertanto a sceglierlo per questo importante incarico”. 

“Quello dei tempi di attesa è uno dei problemi che bisogna affrontare – come ha sottolineato Gabriele Rinaldi, direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara - pertanto si è provveduto a rivedere alcune prestazioni perché siano riportate ai livelli indicati dalla nostra Regione. Il dr. Guerra con questa nuova organizzazione dovrà lavorare con noi a più stretto contatto. Le soluzioni vanno trovate assieme per capire come rivisitare le prestazioni e portarle al livello di standard della Regione. La squadra va ricompattata, quindi maggiore integrazione e lavoro comune tra le due Aziende Sanitarie”.

“L’intento è infatti quello di voler dare risposte in tempi ragionevolmente brevi” come ha poi spiegato Sandro Guerra - si sta già lavorando per una completa rivisitazione del CUP per riuscire a dare certezze sui tempi per le prime visite e per i controlli specialistici fondamentali, evitando in questo modo un afflusso indistinto che sta creando problemi. Sono circa 620 mila le prestazioni che saranno dedicate ai primi accessi e che rientrano nel patto di Committenza tra Azienda USL e Azienda Ospedaliera, cioè alla presa in carico dei pazienti con nuove patologie, su un totale di 1 milione e 700 mila prestazioni di specialistica attivate dalle due Aziende Sanitarie. Si sta lavorando però anche per migliorare il livello di appropriatezza per ciò che concerne le prescrizioni da parte di medici e specialisti. Nel 95% dei casi, da un controllo effettuato, si è riscontrato che le Tac e le risonanze magnetiche articolari che sono state prescritte, non erano funzionali a interventi chirurgici, ma solo a normali diagnosi o in certi casi solo per rassicurare il paziente. Intervenendo in questo settore, si potranno invece implementare le Tac e le  risonanze magnetiche necessarie per le diagnosi a livello cerebrale o per altre patologie in cui già oggi siamo peraltro fra i migliori nella nostra regione”.

Le indicazioni regionali sono molto chiare, e su questa linea si muoveranno quindi le nuove modalità per riuscire ad affrontare il problema dei tempi di attesa, e proprio per riuscire a  raggiungere questo obiettivo, come ricordato infine dai due direttori, si monitoreranno anche eventuali discrepanze tra l’attività istituzionale e la libera professione svolte dai diversi medici.

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