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Liquidazione danni causati dal terremoto del 2012 per l’Azienda USL di Ferrara

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pubblicato il 26/05/2014 16:33, ultima modifica 26/05/2014 16:33
L'indennizzo per le strutture dell'Azienda USL di Ferrara riconosciuto dall'Assicurazione UnipolSai è di oltre sei milioni di Euro

 Oltre 6 milioni di Euro l’indennizzo che spetta all’Azienda USL di Ferrara assicurata con polizza “UnipolSai” per i danni subiti dal terremoto del 2012. Alla presenza dei giornalisti, dei direttori delle Unità Operative dell’ospedale di Cento e dei dirigenti della compagnia di assicurazione, si è svolta oggi alla sala del Chiostro dell’ospedale SS. Annunziata, la conferenza stampa per presentare quanto è stato fatto e quanto sarà messo in campo grazie ai fondi giunti dall’Assicurazione per ripristinare le strutture sanitarie dell’Azienda USL danneggiate dal sisma.

Grande soddisfazione da parte del Direttore Generale dell’Azienda USL di Ferrara, Paolo Saltari, che ha ricordato la professionalità con la quale i periti e dirigenti di “UnipolSai” e “Lercari SRL 1879” hanno svolto le perizie e definiti i termini del risarcimento. Indennizzo che permetterà il ripristino delle strutture sanitarie soprattutto di Cento, e di Bondeno.  I fondi permetteranno non solo il ripristino dei servizi ma anche un miglioramento degli stessi per quanto riguarda le condizioni di sicurezza.

Grande soddisfazione anche da parte del dirigente di liquidazione sinistri property di UnipolSai, Sergio Ginocchietti, “Con quanto svolto si è data evidenza del ruolo sociale delle assicurazioni, specialmente in casi di cataclismi naturali, che hanno un grandissimo impatto sociale, specialmente quando colpiscono servizi essenziali come gli ospedali”. L’Assicurazione è riuscita ad ultimare a soli 2 anni dal terremoto tutti gli indennizzi che spettavano alle diverse aziende assicurate. “La soddisfazione del cliente, in caso di calamità, è un aspetto per nulla secondario perché spesso si tratta di somme considerevoli, come in questo caso.

Vittorio Lercari AD di Lercari holding, responsabili per la liquidazione dei fondi ha evidenziato come il lavoro svolto, nel corso di questi due anni, sia stato portato a termine anche grazie alla grande disponibilità e collaborazione degli stessi operatori dell’azienda USL sia per le operazioni di rilevamento danni, sia per la parte amministrativa.

“Grazie alla disponibilità ed all’impegno della struttura tecnico amministrativa dell’Azienda, la mole di informazioni fornite e raccolte è stata particolarmente massiccia ed è fondamentale sottolineare che è emersa dalle prime verifiche peritali eseguite la scrupolosa e corretta indicazione dei danni da parte della struttura stessa, circostanza che comprensibilmente  ha dato un contributo sostanziale al percorso di tutto il processo liquidativo per entrambi i sinistri.

Dal punto di vista assicurativo occorre tenere presente che l’aspetto tecnico economico dei danni doveva comunque essere rapportato all’articolata ampiezza del dettato di polizza, particolarmente complesso nell’applicazione corretta delle garanzie prestate per un evento cosi importante e catastrofico. Inoltre, sulla caratterizzazione, estensione e valorizzazione dei danni e di altri fattori, a livello tecnico peritale è sorta una serena ma complessa piattaforma di approfondimento che ha comportato numerosi incontri di confronto in contraddittorio che hanno condotto al superamento delle varie problematiche, non ultime quelle liquidative, che con il costante interessamento della Compagnia assicuratrice, sono state risolte pervenendo alla definizione dei sinistri nei termini conosciuti sintetizzati negli atti di liquidazione sottoscritti”.

Infine l’ingegner Gerardo Bellettato, direttore del Dipartimento Interaziendale Attività Tecniche e Patrimoniali dell’Azienda USL, ha illustrato le attività che in collaborazione con i Periti della Compagnia di Assicurazione, svolte in questi 2 anni dagli eventi sismici del maggio 2012, per arrivare in piena condivisione alla definizione dell'importo di liquidazione del danno subito ai fabbricati dell'Azienda USL di Ferrara.

L’evento tellurico, per quanto riguarda la provincia di Ferrara, ha infatti interessato un’area di 413 chilometri quadrati, pari al 16% dell’intero territorio provinciale, abitato da circa 79 mila persone. La parte più colpita ha riguardato l’intero Distretto Ovest, comprendente i comuni di Bondeno, Cento, Sant'Agostino, Mirabello, Poggio Renatico, Vigarano Mainarda. L’evento sismico ha determinato, per i danni provocati, l’inagibilità di una serie di strutture dedicate ai Servizi, in modo particolare:

  • la parte più antica (149 anni dall’edificazione ) del Presidio socio sanitario “F.lli Borselli“ di Bondeno
  • la sede del Distretto a Cento
  • gli studi privati di alcuni Medici di famiglia del centro storico di Cento
  • elementi storici monumentali della parte antica dell’Ospedale di Cento ( chiostro , Chiesa ..)
  • crollo completo della sede Poliambulatoriale del Comune di Poggio Renatico

 Minori danni che non hanno determinato l’inagibilità, sono stati subiti da alcuni reparti dell’Ospedale di Cento come l’Ostetricia  e il Day Hospital oncologico.

 Rispetto agli 82 fabbricati occupati nel 2012 dall'Azienda sia a titolo di proprietà e/o locazione/comodato, 21 sono stati danneggiati dal sisma e su tutti è stato necessario effettuare sopralluoghi più volte (sia il 20 e 29 maggio ma anche successivamente su richiesta degli occupanti che spesso non si sentivano tranquilli vedendo le lesioni presenti sui muri e sui soffitti dei locali da loro occupati).

Dopo aver definito cosa fosse da dismettere , totalmente o parzialmente, ai fini della sicurezza degli utenti e degli operatori (si citano ad es. la dismissione totale della Sede del Distretto Ovest di via 21 Aprile, o parzialmente gli ospedali di Cento nel Chiostro e Scalone Storico e Bondeno per tutta la struttura occupata dalle degenze, ambulatori, dialisi  con la sola esclusione della parte retrostante del fabbricato occupata da CRA-RSA) si è provveduto immediatamente alle realizzazione delle  prime opere di messa in sicurezza.

Solo dopo la messa in sicurezza di quanto ritenuto potesse ancora essere considerato utilizzabile e funzionante, si è passati alla valutazione dei danni subiti ed alla programmazione/esecuzione delle opere di ripristino e , ove possibile, di miglioramento strutturale.

Una prima valutazione, dopo numerosi incontri e sopralluoghi con i periti incaricati dalla Compagnia di Assicurazione ha portato alla seguente definizione dei danni:

 

        Denominazione struttura:                                                                                         Danno

  • Centro Diurno Residenziale - via Chiesa, 249 - S. Martino (Fe)                                            120.000
  • Poliambulatorio - via Gandini, 26 – Ferrara                                                                           40.150
  • Comunità  "Gli Olmi" - via Quartieri, 2 – Ferrara                                                                  134.800
  • Casa Badia - via F. del Cossa, 18 – Ferrara                                                                          81.750
  • Salute Donna - via Boschetto, 29 – Ferrara                                                                           10.000
  • Sert - via Kennedy, 11 – Ferrara                                                                                             2.500
  • Osp. S. Giuseppe" - via Roma, 18 – Copparo                                                                         75.000
  • Cure Primarie - via Cremonino, 10 – Cento                                                                               5.000
  • Uffici- via Cremonino, 18 – Cento                                                                                             4.900
  • Ex Ospedale "Eppi"- via de Amicis, 22 – Portomaggiore                                                          10.000
  • "Il Faro" - via Liguria, 21– Codigoro                                                                                           7.260
  • Struttura Socio Sanitaria - via Cavallotti, 347  Codigoro                                                             18.150
  • Ex INAM - via Fiorella, 8 – Migliarino                                                                                         7.260
  • Osp. "Mazzolani - Vandini" - via Nazionale, 5  Argenta                                                            125.000
  • Osp. "S. Camillo" - via Felletti, 2 Comacchio                                                                            56.200
  • Osp. "Del Delta" - via Valle Oppio, 2  Lagosanto                                                                       74.600 

TOTALE EDIFICI CON DANNO LIEVE/MEDIO   772.570.00

 

  • Chiesa di S. Carlo Borromeo  - Corso Giovecca, 19 – Ferrara                                                 € 362.000.00
  • Sede AUSL - via Cassoli, 30 – Ferrara                                                                                  € 300.000.00
  • Osp. "F.lli Borselli" - via Dazio, 113 - Bondeno/Nuova casa della salute di Bondeno                  € 4.517.000.00
  • Centro Diurno e Residenza Psichiatrica - via S. Bartolo, 117/118 – Ferrara                               € 1.000.000.00
  • Osp. "SS Annunziata" - via Vicini, 2 – Cento                                                                         € 2.461.000.00

TOTALE EDIFICI CON DANNO MEDIO/GRAVE  . 8.640.000,00 

 

Nell'attesa della definizione corretta del danno, la Compagnia aveva liquidato un primo acconto di 2.200.000 € che ha consentito all'Azienda il ripristino di numerose strutture considerate “fuori dell'Area dei Comuni Terremotati” ma che comunque avevano subito danni (es. Codigoro, Comacchio, Lagosanto), oltre ai primi ma importanti ripristini come ad es. i lavori nell'ospedale di Cento, che hanno consentito di recuperare quelle zone dichiarate inagibili dall'Ordinanza Comunale, e a Bondeno, dove è stata ripristinata la Casetta Steeb, per il riavvio delle attività ambulatoriali.

Al totale complessivo determinato, per effetto delle clausole contrattuali di polizza, sono stati applicati i fattori di:

- deprezzamento dovuto alla vetustà dei fabbricati ed al probabile ribasso d’asta ottenibile dalle imprese affidatarie dei lavori di ripristino;

- detrazione delle stime dei costi del parziale miglioramento strutturale dei fabbricati.

 La nuova valutazione, secondo i concordati criteri di cui sopra, ha portato alla seguente ridefinizione:

 

  • Edifici con danno lieve/medio                             €.    700.000,00
  • Edifici con danno medio/grave                            €. 5.350.000,00

                                    ------------------------------------------------------------

                                   Totale complessivo          €. 6.050.000,00

 

che la Compagnia ha valutato di suddividere nei seguenti eventi principali:

  • Evento del 20 Maggio 2012, entità del danno  €. 2.420.000,00
  • Evento del 29 Maggio 2012, entità del danno  €. 3.630.000,00

 L’importo forfettario di €. 6.050.000,00 proposto dalla Compagnia Assicuratrice, al netto delle franchigie ammonta a € 5.850.000,00 , che secondo contratto di assicurazione si sarebbe dovuta ricevere con le  modalità riportate nella nota dello Studio Lercari prot. 11155 del19/02/2014:

  • Liquidazione di entrambi i sinistri                       €. 5.450.000,00
  • supplemento di indennità per il raggiungimento del valore di danno a nuovo                                                                   €.    400.000,00

 

Grazie all'accordo dell'Azienda con lo Studio Lercari del 26/3/2014, successivamente approvato anche dalla Compagnia, si è concordato di procedere ad unica liquidazione di complessivi € 5.850.000,00 che vede i 400.000,00€ liquidati subito e non più al raggiungimento del valore di danno a nuovo, valore che si sarebbe raggiunto non prima di 3-4 anni, vista la difficoltà di esecuzione dei lavori di ripristino in alcune strutture ospedaliere.

 

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