Lo stalking di genere come rischio lavorativo trascurato
Ferrara, 22 Gennaio 2014. Fatti di cronaca - recenti e passati - riportano frequenti episodi di violenza in massima parte su donne. in certe circostanze le descrizioni dell'accaduto lasciano intendere eventi improvvisi, mentre, un'analisi più attenta del fenomeno testimonia, invece, la presenza di segnali di rischio precedenti, spesso trascurati dalla stessa vittima. Qualora, viceversa, i segnali violenti siano denunciati già al loro esordio, di frequente si registra indifferenza, inerzia, reticenza nella rete sociale a corona della vittima e nelle istituzioni pubbliche e nelle aziende private. Lo stalking fa parte delle diverse declinazione delle forme di violenza e soggiace alle stesse dinamiche. I luoghi di lavoro, come ogni altra situazione, non sono da considerare indenni da rischi di comportamenti violenti. Lo stalking lavorativo rientra quindi in questo tipo di acuta criticità.
“Come Azienda USL, lavoriamo dal 2002 sul disagio lavorativo - spiega Fulvia Signani Presidente del CUG - con attenzione a nuove forme dannose di comportamento, come lo stalking lavorativo, che colpiscono per vari motivi, prioritariamente le donne e mettono in evidenza una forte differenza di genere tra maschio e femmina su questi fenomeni. Tutto ciò richiede conoscenze aggiornate, azioni di contenimento e prevenzione, che comportano una fase -in progress- articolata e ricca di formazione e aggiornamento culturale per tutti gli operatori. Un terreno di naturale confronto tra istituzioni deputate allo studio che, dal 2008, ha trovato nell'Università di Ferrara un partner ideale per condividere un percorso comune, cui si sono aggiunti Comune e Provincia di Ferrara. Il Corso -primo caso in regione- è il risultato di questo percorso che, grazie al contributo di esperti relatori, lo rende una proposta originale perché incrocia visione nazionale e competenza locale creando un circolo virtuoso di reciproca contaminazione”.
“L'attenzione alla tematica delle molestie in generale all'interno dei luogo di lavoro -aggiunge Cinzia Mancini, Presidente del CUG dell’Università di Ferrara- sta assumendo portata sempre maggiore. Uno degli strumenti di cui si è dotata Unife e che affianca e rafforza il Codice etico è il Codice di condotta per la tutela della dignità della persona per la prevenzione e la lotta contro il mobbing, le molestie sessuali e morali, rivolto a tutti coloro che lavorano e/o studiano in Ateneo. Tale Codice costituisce oltre che un’azione preventiva anche uno strumento di reazione particolarmente incisivo rispetto a tali illecite condotte”.
Il Corso è dedicato a tutti i ruoli professionali sanitari di AUSL Ferrara e delle istituzioni partner, che si trovano o potrebbero trovarsi a gestire casi - personali o altrui - di stalking lavorativo, con l’obiettivo di fornire indicazioni e strumenti efficaci, utili a cogliere il fenomeno al suo nascere, prevenire le recidive e proteggere le persone, collaboratori o colleghi da questo doloroso, pericoloso e oneroso fenomeno.