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Novità farmacologiche in cardiologia

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pubblicato il 14/03/2014 12:27, ultima modifica 14/03/2014 12:28
Ferrara ospita il prossimo Congresso Regionale Associazioni Regionali Cardiologi Ambulatoriali ARCA Emilia Romagna

Novità farmacologiche in cardiologia_22_03_14

Prestigioso appuntamento per la nostra città: sabato 22 marzo 2014 all’Hotel Villa Regina di Ferrara ARCA organizza il Congresso Regionale dal titolo “Novità farmacologiche in cardiologia”.

Numerosi i nomi di rilievo tra i relatori del congresso, tra cui i direttori delle cardiologie ferraresi: Roberto Ferrari, Biagio Sassone, Gianfranco Percoco ed i direttori delle medicine interne e clinica medica Raffaella Salmi, Giovanni Zuliani, Massimo Gallerani e roberto Manfredini, insieme ad alcuni professionisti emiliano romagnoli.
“Un momento di incontro con i migliori professionisti medici e cardiologi che lavorano nelle Aziende Sanitarie ferraresi – conferma Kamal Al Yassini, Presidente ARCA Emilia Romagna – Le novità in termini di terapia cardiovascolare sono state notevoli negli ultimi 2 anni ed il raccordo tra iperspecialisti delle diverse branche della cardiologia con la medicina di base è fondamentale per diffondere tale nuove evidenze”.

Nella terapia dell’ipertensione arteriosa possono delinearsi rilevanti novità con la disponibilità di una nuova classe di farmaci anti-ipertensivi, gli inibitori diretti della renina che hanno dimostrato di essere efficaci e soprattutto ben tollerati nel registro italiano di implementazione in pazienti non responders alla terapia standard.

“Un altro passo avanti significativo – prosegue Al Yassiniè rappresentato dai nuovi anticoagulanti che non richiedono monitoraggio dei tempi di coagulazione e che manifestano un profilo di sicurezza (emorragie) ed efficacia (prevenzione dell’ictus embolico) decisamente favorevole rispetto al warfarin”.

Nuovi farmaci antiaritmici con buon profilo di efficacia e sicurezza sono entrati nelle linee-guida del trattamento della fibrillazione atriale in prima linea, ma risultano ancora sconosciuti alla medicina di base Al congresso parteciperanno anche i medici di medicina generale, proprio perché il confronto tra specialisti e medicina di base risulta necessario per assicurare una presa in carico di qualità all’assistito.

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