Tu sei qui: Home / Home Page / News / Archivio News / “OTTOBRE ROSA 2016”: le iniziative

“OTTOBRE ROSA 2016”: le iniziative

pubblicato il 19/10/2016 14:14, ultima modifica 19/10/2016 14:14
Il percorso di diagnosi, cura e assistenza del tumore della mammella delle aziende sanitarie ferraresi.
“OTTOBRE ROSA 2016”: le iniziative

DA SX: Gullini, Benatti, Sapigni, Di Ruscio, Frassoldati, Marchi

 Si è svolta questa mattina presso l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara una conferenza stampa per presentare le iniziative dell’Ottobre Rosa 2016.

Erano presenti all’appuntamento: Eugenio Di Ruscio (Direttore Sanitario S. Anna), Assessora alla Sanità Chiara Sapigni; Antonio Frassoldati (Direttore Unità Operativa Oncologia del S. Anna); Sergio Gullini (Presidente LILIT di Ferrara); Marcella Marchi (Presidente ANDOS Ferrara); Enrico Benatti (Preside Istituto IAL).

La Campagna Nastro Rosa della Lega Italiana Lotta contro i Tumori (LILT) è promossa in oltre 70 Nazioni. Ottobre è tradizionalmente il mese dedicato da 30 anni alla Campagna Nastro Rosa ed è occasione per eventi dedicati al tumore della mammella. L’iniziativa ha come obiettivo quello di sensibilizzare un numero sempre più ampio di donne sull’importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce, informando il pubblico femminile anche sugli stili di vita correttamente sani da adottare e sui controlli diagnostici da effettuare. 

Ottobre di conseguenza diventa anche per il “PDTA Mammella” delle Azienda Usl e dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara il mese più significativo al fine di organizzare o inserirsi iniziative che vogliono rappresentare l’occasione per diffondere sempre più l’attenzione alla prevenzione del tumore mammario.

 I tumori della mammella nella Provincia di Ferrara

            Il carcinoma al seno è il tumore più frequente nella popolazione europea. Lo IARC (International Agency for Research on Cancer) stima un’incidenza di 460.000 nuovi casi all’anno; in Italia l’incidenza è di 46.000 casi /anno con trend in crescita. La sopravvivenza relativa a 5 anni è del 82 % con trend in aumento. Sono oltre 500.000 nella nostra nazione le donne che vivono dopo aver ricevuto una diagnosi di cancro al seno e quasi 5.000 nella nostra provincia. Nella provincia di Ferrara vengono diagnosticati ogni anno circa 380 nuovi casi di tumore mammario, secondo i dati del Registro Tumori della Provincia di Ferrara. L’incidenza del tumore mammario è in aumento, ma si assiste parallelamente ad una riduzione della mortalità, legata prima di tutto all’adozione degli screening per la diagnosi precoce. Nella nostra regione il programma di screening è attivo da oltre 10 anni e la nostra provincia è fra quelle con i tassi di adesione all’invito fra i più alti (> 70%, contro una media nazionale poco al di sopra del 50%). Recentemente lo screening è stato esteso alle donne fra i 45 e 49 anni ed a quelle fra 70 e 74 anni. E’ bene ricordare che eseguire la mammografia all’interno dello screening significa qualità di esecuzione dell’esame, lettura delle immagini da parte di radiologi esperti e, soprattutto se necessario, collegamento diretto con i programmi di trattamento. Il tasso di tumori diagnosticati è di circa il 6 per mille fra i 50 e i 69 anni, 4 per mille fra i 45 e i 49 e 12 per mille sopra i 70 anni. L’assoluta maggioranza dei tumori identificati è in stadio iniziale, quando i trattamenti sono in grado di portare le donne a guarigione nella quasi totalità dei casi.

Nella provincia di Ferrara, dal 2014 è stato istituito congiuntamente dalle due aziende Sanitarie (Azienda Ospedaliero Universitaria ed Azienda Sanitaria Locale) una modalità unitaria di gestione delle donne con tumore mammario, con l’istituzione di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale specifico (PDTA mammella). Punti fondamentali del PDTA sono l’approccio multidisciplinare, la presa in carico  completa della donna, la centralizzazione di tutte le procedure di biopsia e di tutti gli interventi chirurgici e la presenza di una figura infermieristica di riferimento (Case Manager o “gestore del caso”) che ha un ruolo di facilitatore ed accompagnatore durante tutto il percorso. Partecipano al PDTA esperti radiologi senologi, medici nucleari, anatomo-patologi, chirurghi e chirurghi plastici, radioterapisti, oncologi, fisiatri, genetisti, psicologi, infermieri case manager e tecnici sanitari.

Nel corso del 2015 sono stati 52 gli incontri multidisciplinari, 488 i casi discussi all’interno delle riunioni (401 dei quali sono stati presi in carico dal PDTA). Nel corso di quest’anno gli incontri multidisciplinari sono stati finora 46 e i casi discussi 438 (con una previsione di aumento a fine anno di circa il 10%. Nella maggior parte dei casi indirizzati ad un’azione chirurgica, con intervento conservativo per il 75,9% e demolitivo nel 24,1% dei restanti. Per ridurre i tempi di attesa per il trattamento chirurgico è stato reso disponibile un maggior numero di sedute operatorie: nel 2015 i tempi di attesa per intervento chirurgico sulla mammella erano entro i 30 giorni per l’85,5% dei casi, mentre nel primo bimestre 2016 il 100% dei casi è stato operato entro i 30 giorni. Nel 24% dei casi è stato possibile programmare una radioterapia durante lo stesso intervento chirurgico. Nel 14% dei casi è stato avviato un trattamento oncologico preoperatorio per consentire una chirurgia più limitata. Tutte le pazienti vengono valutate per trattamenti oncologici precauzionali: chemioterapia (21,5% dei casi), terapie biologiche o terapie ormonali; i trattamenti possono essere eseguiti presso i day-hospital oncologici dei vari ospedali provinciali, tutti afferenti all’Oncologia dell’Ospedale di Cona. Qui è possibile anche offrire alle pazienti, grazie agli oltre 30 studi sperimentali attivi, terapie innovative di ultima generazione, in diverse fasi della malattia. (dati 2015)

 I PROGETTI PER OTTOBRE ROSA 2016

Il filo conduttore degli eventi e dei progetti realizzati nel 2016 è quello del rapporto alimentazione e tumori, sia nella prevenzione che durante e dopo i trattamenti oncologici.  Alimentazione e stile di vita sono universalmente riconosciuti come cardini della prevenzione. Attraverso uno stile di vita corretto è possibile prevenire non solo l’insorgenza ma anche la recidiva di tumore al seno. In particolare mantenersi normopeso, praticare attività fisica, non fumare e limitare il consumo di alcool sono comportamenti protettivi confermati da vari studi scientifici.

Nel tumore della mammella, si stima che circa il 30% potrebbe essere prevenuto attraverso una attenzione agli aspetti alimentari, sia direttamente (uso di alimenti che riducono il rischio di danni genetici) sia indirettamente (riduzione del peso e prevenzione della sindrome metabolica). Alimenti da ridurre, secondo i risultati di importanti studi internazionali, sono rappresentati dai grassi saturi di origine animale, carboidrati in quantità elevate, carni rosse in quantità elevate, bevande alcoliche. 

Al contrario, alimenti che sembrano svolgere un ruolo protettivo sono rappresentati in particolare da soia (che contengono isoflavoni e lignine), antiossidanti (come vitamina A, C ed E), fibre vegetali (come la crusca), carotenoidi e bioflavonoidi, grassi vegetali polinsaturi. L’uso di una dieta mediterranea ad esempio (frutta, verdura, pesce, olio di oliva) può ridurre del 15% il rischio di ammalarsi di tumore mammario, è

            Anche le modalità di preparazione e cottura sono importanti, perché le alte temperature inducono degradazione di molte alimenti e soprattutto la produzione di composti a potenziale effetto cancerogeno.

La prevenzione passa quindi sia dalla conoscenza degli alimenti e delle loro proprietà, ma anche da una loro corretta modalità di conservazione e preparazione.

 Da queste considerazioni è nata l’idea del COOKING SHOW, organizzato con l’Istituto IAL e con il contributo e la collaborazione della LILT, che si svolgerà all’interno del Centro di Promozione Sociale Rivana Garden il 24 ottobre, dalle ore 17,30. Il “sapore della prevenzione” è il titolo di questa iniziativa, che vuole, oltre che divulgare le tematiche di prevenzione alimentare e sensibilizzare un numero sempre più ampio di donne sull'importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella, far capire come sia possibile fare prevenzione senza rinunciare al gusto del cibo e senza dover ricorrere a diete “ferree”. Solo in questo modo è possibile dare continuità ad uno stile alimentare che, associato ad una costante attività fisica, ha dimostrato di ridurre il rischio di ammalare di tumore.

Nel corso della serata, oltre all’intervento di uno specialista in scienze dell’alimentazione e ad interviste sui diversi alimenti e metodi di preparazione, sarà possibile gustare le ricette che i medici del PDTA mammella, insieme agli studenti dello IAL,  prepareranno utilizzando alimenti con dimostrate proprietà in senso preventivo. 

 Il secondo progetto ai nastri di partenza è rappresentato da un PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE PER PAZIENTI ONCOLOGICI. Si tratta di un progetto che nasce dalla collaborazione fra Azienda Ospedaliera (Oncologia e Servizio Dietistico), Azienda Usl (che mette a disposizione un ambulatorio dedicato) e la LILT. Il progetto prevede che ogni donna con diagnosi di carcinoma della mammella venga sottoposta ad uno screening per valutare il potenziale o reale rischio alimentare. Sulla scorta del risultato ottenuto da questo screening e in base allo stato di malattia ed al tipo di terapia, la paziente verrà inviata ad una consulenza presso le dietiste dell’Ospedale di Cona o  presso l’ambulatorio di counselling alimentare della LILT. Questo ambulatorio sarà attivo il mercoledì mattina presso Cittadella della Salute di Ferrara, (previo appuntamento). Nell’ambulatorio le pazienti saranno valutate da una dietista e da una psicologa che elaboreranno uno specifico percorso di educazione alimentare, e di recupero nutrizionale dopo il completamento delle terapie oncologiche, per favorire un miglior recupero fisico.  Questo progetto si colloca in un’attività più ampia, che sarà offerta anche ad altri pazienti oncologici con problemi alimentari, ed in particolare per i tumori del distretto orofaringeo, dell’esofago e dello stomaco.

E’ inoltre in corso di realizzazione un opuscolo informativo, rivisto secondo i principi della Health Literacy, sugli aspetti di corretta alimentazione che verrà consegnato ad ogni donna inserita nel percorso di educazione alimentare.

 A questi progetti si uniscono altri eventi, come:

- “Camminata della prevenzione” svoltasi il 2 ottobre ed organizzata dalla LILT, “in quanto è ormai assodato che una dieta corretta e una costante attività fisica, sono la base della prevenzione dei principali tumori e di molte malattie croniche”;

- gli eventi organizzati da ANDOS sul tema della prevenzione: ANDOS e SPAL per la prevenzione (1 ottobre), ANDOS in Piazza Trento e Trieste (sabato 8 e sabato 15 ottobre), dove le volontarie sono state presenti con materiale divulgativo per promuovere la prevenzione del tumore al seno; Convegno ANDOS (sabato 22 ottobre): “Tumore al seno: la prevenzione salva la vita. Senologia Clinica: il vantaggio della diagnosi precoce”;

 - “Ferrara città della prevenzione”, un giornata di studi organizzata dall’Azienda USL sul tema. Il 29 settembre 2016 nell'Aula E3 del Nuovo Polo Biomedico in Via L. Borsari 46 a Ferrara si è tenuta una giornata di studi aperta alla cittadinanza, accreditata ECM per gli specialisti di Igiene, Medicina preventiva sanità pubblica, Medicina dello sport, Ginecologia, Cardiologia, Medicina interna e Pediatria che ha offerto numerosi spunti di riflessione in merito ad importanti temi di Sanità Pubblica e alle loro possibilità d’integrazione e sinergia.

 

ALTRI PROGETTI ATTUATI DAL PDTA MAMMELLA NEL 2016

I progetti sviluppati nel corso del 2016 sono stati rivolti a fasi del percorso diagnostico terapeutico oggetto di maggiori variabilità.

GESTIONE DEL FOLLOW UP. Una novità che ha richiesto importanti risorse e sinergia tra Unità Operative di Oncologia e di Radiologia, Centri Servizi e PDA di entrambe le Aziende è la gestione diretta del Follow Up per il carcinoma della mammella interna al PDTA.  L’obiettivo è di uniformare la gestione del Follow UP in termini di efficacia e di appropriatezza (secondo le indicazioni regionali), evitando la duplicazione di indagini e migliorando l’utilizzo delle risorse. A differenza della situazione precedente, ora tutte le indagini vengono programmate ed eseguite direttamente dal personale del PDTA, evitando alle pazienti inutili passaggi attraverso il MMG ed i centri di prenotazione CUP.

ESENZIONE PER PATOLOGIE (048) SEMPLIFICATA. Per facilitare la registrazione dell’esenzione per patologia (048) alle donne inserite nel PDTA che ne hanno diritto è stato formulato un percorso semplificato. Grazie alla collaborazione del Centro Servizi di Cona e il CUP Provinciale l’esenzione viene registrata direttamente ed il tesserino sanitario modificato viene inviato in forma cartacea al domicilio dell’utente.

VALUTAZIONE QUALITA’ PERCEPITA. Insieme all’Ufficio Accreditamento Qualità e Ricerca, è in corso la Valutazione della Qualità Percepita dall’utente in merito all’aspetto comunicativo e di continuità di cura percepito, attraverso la compilazione di un questionario anonimo. I dati elaborati dalla valutazione degli esiti forniranno ulteriori spunti di miglioramento e di indirizzo di risorse.

ORGANIZZAZIONE INTERNA. Nell’organizzazione interna del PDTA sono aumentati gli step strutturati di interfaccia diretta tra le pazienti e l’infermiera case manager (nella fase pre-chirurgica, e post chirurgico demolitiva, nonchè nella fase del Follow UP).

CUFFIA REFRIGERANTE. E’ in uso da inizio 2016 presso l’Oncologia dell’Ospedale di Cona una speciale cuffia refrigerante che, applicata durante la chemioterapia, è in grado di contrastare significativamente il fenomeno della caduta dei capelli. L’apparecchio è stato donato grazie alla sensibilità dimostrata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, dalla LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori) di Ferrara e dal Lions Club di Poggio Renatico.

Azioni sul documento

       

Seguici sui social

direttori

 
Strumenti personali