#BeActive: la settimana europea dell’attività fisica
Bologna, 7 settembre 2015 – L’obiettivo è promuovere lo sport e l’attività fisica tra i cittadini e diffondere l’idea che essere attivi tutto l’anno e a tutte le età fa bene alla salute e migliora la qualità della vita.
Da lunedì 7 al 13 settembre in tutta Europa si svolge la prima settimana dedicata allo sport e all’attività fisica, una campagna promossa dalla Commissione europea, l’organo esecutivo dell’Unione, e sostenuta nel nostro Paese dalla Presidenza del Consiglio.Il Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna partecipa con le iniziative promosse e sostenute dai Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende Usl, a partire da Gruppi di cammino specifici per questa settimana. I Gruppi di cammino negli ultimi anni si sono moltiplicati in tutte le province, dimostrandosi una proposta molto gradita ai cittadini (che ne apprezzano anche la funzione di aggregazione sociale), semplice da organizzare, sostenibile nel tempo.
I dati: il 37% della popolazione 18-69 anni svolge regolarmente attività fisica
Secondo l’ultima indagine del sistema di sorveglianza Passi (2011-2014), in Emilia-Romagna più di un terzo degli adulti 18-69enni dichiara di condurre nel tempo libero uno stile di vita attivo (37%), un dato superiore al valore nazionale (33%).
Circa un quinto è completamente sedentario (21%), dato peraltro molto inferiore rispetto a quello nazionale (31%).
Una quota rilevante di adulti (42%) pratica attività fisica meno di quanto raccomandato (almeno 30 minuti di attività moderata al giorno per almeno 5 giorni alla settimana) e si può considerare parzialmente attiva.
La percentuale di persone attive in Emilia-Romagna è in leggero aumento nel periodo 2008-14. Scomponendo la serie per genere e classe d’età, l’andamento è pressoché stabile negli uomini e mostra un lieve incremento nelle donne. In generale è in aumento nella fascia di età 50-69 anni. Il 10% di tutte le persone intervistate ha dichiarato di fare un’attività intensa per almeno 3 giorni alla settimana per un minimo di 20 minuti, (come ad esempio correre, pedalare velocemente, fare ginnastica aerobica o sport agonistici), il 18% ha riferito di praticare sforzi fisici moderati per almeno 5 giorni per un minimo 30 minuti (come camminare a passo sostenuto, andare in bicicletta o fare ginnastica dolce).
Considerando sia l’attività fisica svolta fuori dal lavoro sia quella praticata all’interno del lavoro, in Emilia-Romagna il 57% degli intervistati con 18-69 anni è risultato attivo, il 28% parzialmente attivo e il 15% sedentario.
Secondo i dati dell’indagine OKkio 2014, solo il 14% delle bambine e il 21% dei bambini di 8-9 anni giocano all’aperto o praticano sport per almeno un’ora al giorno da 5 a 7 giorni come viene raccomandato dalle linee guida internazionali.
Inoltre un bambino su dieci (10%) è definibile come “non attivo” in quanto il giorno precedente la rilevazione non ha svolto attività motoria a scuola, attività sportiva strutturata e non ha giocato all'aperto nel pomeriggio.
Il Piano regionale della prevenzione
Promuovere l’attività fisica è da diversi anni una delle priorità della Regione Emilia-Romagna ed è negli obiettivi del Piano regionale della prevenzione 2015-2018. Praticare attività fisica in modo costante permette di prevenire molte malattie croniche, in particolare le patologie cardiovascolari, dismetaboliche (per esempio, il diabete), respiratorie e consente di contrastare l’insorgenza di tumori importanti (del colon e del seno) e gli stati depressivi.
Le Aziende Usl del territorio, in collaborazione con i Comuni, sono chiamate a promuovere iniziative gratuite di attività fisica in gruppo, aperte a tutte la popolazione: qualsiasi forma di attività che si svolga su base regolare, duri nel tempo, che favorisca inoltre il senso di comunità e la socializzazione tra i partecipanti.
Alla Settimana europea dello sport e dell’attività fisica partecipano anche le palestre coinvolte nel progetto regionale “Palestra sicura”, una rete tra Regione e palestre pubbliche e private, certificate e istituzionalmente riconosciute, finalizzata alla tutela della salute.