COME VOGLIO CHE SIA IL MIO VICINO?
Dopo Questo è il mio nome, spettacolo del Teatro dell’Orsa con in scena richiedenti asilo e rifugiati del progetto S.p.r.a.r. di Reggio Emilia, prosegue il programma de La Società a Teatro, quest’anno interamente dedicato al tema della diversità culturale.
Prossimo appuntamento della sezione Teatro è Il mio vicino, lavoro prodotto da Teatro Nucleo con la regia di Horacio Czertok, che andrà in scena il 28 novembre alla Sala Estense di Ferrara, ore 21.00. Lo spettacolo nasce dall’incontro fra il regista e Aissa Moncef, di cittadinanza tunisina, ex detenuto presso la Casa Circondariale di Ferrara con cui il regista aveva lavorato per tre anni nell’ambito dei laboratori teatrali che ormai da tempo conduce all’interno del carcere.
L’idea di questo spettacolo è nata da un incontro fra i due, Czertok e Moncef, un giorno per caso: “Che ci fai qui? Sei scappato di prigione?”, ha chiesto Czertok. “Sto andando in bici, io ora abito qui”, ha risposto Moncef. Da questo semplice e importante nuovo incontro, fuori dal carcere, è nato il desiderio di realizzare questo lavoro. Già ospite de La Società a Teatro nel 2010, è ora riproposto al pubblico, rinnovato in una nuova edizione. Sul filo del racconto delle tante cose vissute con il teatro nel carcere, su questa rotta che porta da Buenos Aires a Ferrara e che passa dalla Tunisia, questo spettacolo è un percorso che attraversa storie, poesie arabe, canzoni argentine, Totò, Oscar Wilde e tutta la travolgente diversità delle loro rispettive visioni. L’incontro alla base de Il mio vicino è quello fra due uomini diversi, ma accomunati dall’essere, entrambi, lontani dalla terra di origine (per Czertok l’Argentina, per Moncef la Tunisia). Diversi ma entrambi sradicati, che si sono conosciuti in quella terra di nessuno e piena di sofferenza che è il carcere.
[ingresso 5 euro – acquistabile sul posto].
La società a Teatro è un’iniziativa di:
Agire Sociale – Assessorato alla Salute e Servizi alla Persona e Assessorato alla Cultura –
Azienda USL di Ferrara – Università di Ferrara – Teatro Comunale C. Abbado di Ferrara