I servizi di emergenza dell’AUSL aprono le porte agli specializzandi
Firmata la convenzione tra Azienda USL e Università degli Studi di Ferrara grazie alla quale le Unità Operative di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza dell’AUSL vengono inserite nella rete formativa per la preparazione degli specializzandi in Medicina d’Emergenza – Urgenza. Questa nuova Scuola, arrivata a Ferrara l’anno scorso grazie agli uffici del Magnifico Rettore Giorgio Zauli, ed affidata al prof. Roberto Manfredini, conta quindi sui primi tre specializzandi del primo dei cinque anni di corso.
Da giugno 2017, pertanto, i dottori Michele Domenico Spampinato, Federica Rossin e Carlotta Rotini, si affiancheranno al personale dell’Emergenza degli Ospedali della Provincia e delle altre sedi convenzionate, ovvero l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara e l’Azienda USL della Romagna. Sarà la dottoressa Federica Rossin a “debuttare” con la prima rotazione di due mesi presso il PS di Cento e, a seguire, anche gli altri specializzandi si alterneranno secondo un calendario prestabilito nelle varie sedi. In particolare, grazie ad un accordo di collaborazione triennale sottoscritto fra l’Università di Ferrara e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, il PS di Cento diverrà sede di centro studi, dedicato a ricerche di cronoepidemiologia delle emergenze e di medicina di genere facenti riferimento alla Clinica Medica di Unife.
“E’ un’occasione importante - sottolinea Adelina Ricciardelli, Direttore del U.O Pronto Soccorso dell’Azienda USL - sia per la Scuola che riesce così a garantire ai suoi studenti la possibilità di completare la loro esperienza professionale nei vari settori della medicina d’accettazione e d’urgenza, oltre ad avvalersi delle strutture operative e della casistica clinica della nostra Azienda per l’approfondimento sul piano scientifico delle relative problematiche al fine anche delle elaborazioni di tesi di specializzazione. Così come è interesse della nostra Azienda, responsabile del sistema di emergenza territoriale, acquisire i dati scientifici derivanti dalla collaborazione con la Scuola, grazie al quale ci si aspetta un miglioramento delle prestazioni “.