Il lavoro in Team per lo sviluppo della Casa della Salute
Da martedì 14 aprile circa 100 professionisti dalla Casa della Salute di Ferrara -Cittadella S. Rocco - iniziano il percorso formativo per lavorare al meglio all’interno del “nuovo modello organizzativo”.
Saranno 4 i gruppi di lavoro, 12 le ore di formazione per ogni gruppo suddivise in 2 incontri. Tra loro professionisti con ruoli e funzioni differenti: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale, infermieri, ostetriche, fisioterapisti, assitenti sanitari, tecnici di radiologia, educatori, assistenti sociali, medici di organizzazione, medici specialisti convenzionati e dipendenti, ma anche amministratrivi che operano nella Casa della Salute e che afferiscono alle macrostrutture aziendali (Dipartimento Cure Primarie, Presidio Ospedaliero, Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche, Dipartimento Sanità Pubblica) ed operatori dell’Azienda Ospedaliera Universitaria e all’ASP Centro Servizi alla Persona di Ferrara.
L’attività formativa prosegue il percorso gia avviato nel 2013 che ha coinvolto i professionisti delle Case della Salute di Portomaggiore Ostellato e “Terre e Fiumi” di Copparo, perseguendo i medesimi obiettivi formativi:
- condividere il modello organizzativo della Casa della Salute, secondo le indicazioni definite dalle linee guida regionali;
- sviluppare le competenze sul lavoro in team al fine di gestire processi organizzativi;
- sviluppare capacità relazionali e di lavoro in gruppi multiprofessionali, svolgere funzioni di connessione nella rete e gestire le relazioni con il contesto esterno.
La realizzazione della Casa della Salute “Cittadella S. Rocco” di Ferrara rappresenta per l’Azienda USL un nuovo centro di riferimento per i servizi sanitari e sociosanitari e si concretizza attraverso un nuovo modello organizzativo capace di assicurare la presa in carico del paziente. Il valore aggiunto della Casa della Salute non è solo nel tipo di servizi erogati, ma nelle modalità di erogazione di un’offerta integrata di servizi. Diventa quindi utile progettare e definire degli strumenti operativi che garantiscono l’integrazione tra i servizi e tutti i professionisti.
Se accessibilità, continuità e qualità della cura sono le parole che qualificano le Case della Salute, integrazione e coordinamento sono gli strumenti che i professionisti avranno a disposizione per poterle garantire a tutti i cittadini. Con queste premesse la formazione diventa lo strumento fondamentale per sostenere le innovazioni introdotte e che s’intendono promuovere nell’organizzazione della Casa della Salute. Il personale è, così, protagonista attivo nella costruzione di questa progettualità che restituisce alla città un luogo storico della tradizione ferrarese.
La metodologia utilizzata è la “Formazione sul Campo” (FSC) come modalità più efficace per far confrontare i diversi professionisti e come modello formativo che meglio si presta a sostenere lo sviluppo attuale del sistema sanitario, capace di governare i cambiamenti necessari per far fronte ai bisogni di salute della popolazione.