Infezione Virus Zika: cosa sapere e fare.
Ferrara, 14 marzo 2016. L’infezione umana da Zika virus è una malattia virale trasmessa dalla puntura di zanzare infette del genere Aedes aegypti ma anche Albopictus o “zanzara tigre”; l’Aedes aegypti non è presente in Italia, mentre la “zanzara tigre” è molto diffusa, punge prevalentemente di giorno, depone le uova in acque domestiche ed è oggetto di un Piano Regionale di Sorveglianza e Controllo, aggiornato annualmente.
Aedes aegypti e “zanzara tigre sono le stesse zanzare responsabili delle infezioni di Dengue e Chikungunya, malattie “sorelle” che si manifestano con una sintomatologia simile: febbre, eruzioni cutanee, dolori articolari che colpiscono soprattutto mani e piedi, dolori muscolari, mal di testa, congiuntivite. Sintomi che possono comparire dai 3 ai 12 giorni dopo la puntura della zanzara e che durano in media dai 2 ai 7 giorni.
Una persona su 4 sviluppa sintomatologia e, raramente, è necessario il ricovero in ospedale.
La trasmissione avviene quasi esclusivamente, fatte salve rare eccezioni, tramite la puntura della zanzara.
Si segnalano anche rari casi di trasmissione per via sessuale e tramite sangue infetto ed è verosimilmente possibile un contagio materno-fetale, soprattutto nel primo trimestre di gravidanza, anche se per queste ultime modalità di trasmissione sono ancora in corso ulteriori verifiche ed approfondimenti. Nelle regioni colpite dall’infezione, è stato, infatti, diagnosticato un aumento delle nascite di bambini affetti da microcefalia, una malformazione congenita che consiste nel fatto che la testa è più piccola di quella di un bambino della medesima età e dello stesso sesso.
Si raccomanda a tutte le donne in stato di gravidanza, o che non escludono a breve una possibile gravidanza, alcune precauzioni da seguire -prima delle evidenze scientifiche sull'associazione tra infezione da Zika virus e sviluppo di microcefalia nel feto-:
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valutare la possibilità di rimandare programmi e piani di viaggio nelle zone a rischio (link)
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quando il viaggio non è rimandabile di avvalersi di idonee misure di prevenzione individuale contro le punture di zanzara;
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se in stato di gravidanza e di ritorno da recenti viaggi in aree a rischio di dare subito notizia del viaggio nel corso delle visite prenatali, per poter essere valutate e monitorate in modo appropriato.
I cittadini che intendono intraprendere viaggi internazionali, specificamente nelle zone interessate, possono prenotare senza richiesta del medico di base una consulenza gratuita per viaggiatori presso i Cup aziendali, da effettuare presso gli ambulatori del Dipartimento di Sanità Pubblica.
Per informazioni è possibile telefonare allo 0532235294 Servizio Prevenzione e Controllo delle Malattie Trasmissibili del Dipartimento di Sanità Pubblica, dal lunedì al venerdì, dalle 12.30 alle 14.
http://www.zanzaratigreonline.it
La prevenzione e il controllo si basano essenzialmente sulla riduzione del contatto tra le zanzare e le persone., pertanto è importante ricordare di:
- usare repellenti (registrati CE). I repellenti CE compreso il DEET (Autan) sono considerati sicuri anche in gravidanza e allattamento;
- indossare abiti che coprano quanta più pelle possibile e,preferibilmente, di colore chiaro;
- impregnare di permetrina gli abiti specie se si fanno viaggi in paesi in cui sia in corso l’epidemia;
- soggiornare in ambienti muniti di zanzariere o aria condizionata.
Il decorso clinico della malattia è generalmente non preoccupante: la malattia è clinicamente mite, dura da pochi giorni ad a una settimana.
Oggi, non esistono vaccini o cure specifiche: la terapia è sintomatica, tendente, cioè a ridurre i disturbi.
I sintomi sono rappresentati da rash cutaneo, febbre, artralgia,mialgia, congiuntivite secca, mal di testa, vomito; possono comparire dai 3 ai 12 giorni dalla puntura della zanzara e durano in media dai 2 ai 7 giorni per, poi, scomparire spontaneamente. L’ospedalizzazione è poco frequente e la morte rappresenta un esito raro.
Focolai del virus Zika sono stati segnalati già negli anni passati nelle regioni dell’Africa tropicale, del Sud-est asiatico e delle isole del Pacifico tra cui la Polinesia francese, Nuova Caledonia e Isole Cook. Nel maggio del 2015 la Pan American Health Organization, PAHO, ha confermato l’infezione da virus Zika in Brasile e, a seguire, in Colombia, Suriname e altri 7 Paesi, per un totale, finora, di 14 Paesi e territori del continente americano.
Non esistono al momento né vaccini né terapie preventive. Se si viaggia verso un Paese in cui il virus è presente, ci si può proteggere coprendo la pelle esposta con maniche lunghe e pantaloni lunghi dall’alba al tramonto, ossia quando la zanzara è circolante, usando repellenti e pernottando in luoghi protetti da zanzariere.
Nelle zone in cui la presenza di Zika è documentata, è stato anche osservato un aumento dei casi di sindrome di Guillain-Barré, una grave malattia autoimmunitaria che colpisce in particolare le cellule del sistema nervoso e che esordisce, di norma, in seguito ad un’infezione batterica o virale. Anche in questo caso sono in corso studi per stabilire con certezza l’eventuale associazione tra la malattia e il virus Zika.
Fonte: http://www.iss.it/pres/?lang=1&id=1609&tipo=6
Approfondimento disponibili su:
http://www.iss.it/cnmr/?lang=1&id=2629&tipo=3
http://www.viaggiaresicuri.it/home.html
http://www.viaggiaresicuri.it/focus/zika-virus/zika-virus.html