La pet therapy per gli ospiti, familiari e dipendenti delle Case residenza della provincia di Ferrara
Il progetto di Pet therapy a supporto della tradizionale assistenza per gli ospiti, familiari e dipendenti per creare condizioni di benessere e migliorare la qualità di vita di persone costrette a vivere disagi di vario genere attraverso la relazione con animali educati e formati per divenire coterapeuti.
Nella sede della Fondazione Casa Protetta G.B. Plattis di Cento, alla presenza della direttrice del distretto Ovest, Nicoletta Natalini, e di Franco Romagnoni Direttore del settore Socio Sanitario dell’Azienda USL di Ferrara, è stato presentato il progetto a cura della dr.ssa Marina Casciani - Fondatrice dell’Associazione di promozione sociale sportivo dilettantistica Chiaramilla.
Lo scopo di queste co-terapie è quello di facilitare l'approccio assistenziale e terapeutico delle varie figure (familiari, operatori e anziani) soprattutto nei casi in cui vi siano anziani che non dimostrino collaborazione spontanea. La presenza di un animale permette in questo caso, di consolidare un rapporto emotivo con l’anziano e stabilire tramite questo rapporto sia un canale di comunicazione anziano-animale-operatore, sia stimolare la partecipazione attiva dei soggetti.
Un progetto di terapia dolce basata sull’interazione uomo – animale che integra, rafforza e coadiuva le tradizionali terapie e che può essere impiegata su persone affette da differenti patologie con obiettivi di miglioramento comportamentale, fisico, cognitivo, psicosociale e psicologico-emotivo. l cane diviene Un vero e proprio d’ausilio per la persona e favorisce un aumento del suo grado di autonomia oltre che un insostituibile supporto psicologico.
Come ha voluto ricordare Nicoletta Natalini, direttrice del distretto Ovest, L’invecchiamento delle persone è condizione fisiologica e rientra nel percorso di vita di ciascuno di noi e deve essere visto come processo fisiologico e non come condizione di patologia. In tal senso è necessario cercare strategie adeguate per creare condizioni in cui il benessere sia mantenuto il più a lungo possibile. - Occorre trovare strumenti per mezzo dei quali sia possibile recuperare il benessere delle persone che può essere stato compromesso.
A questo proposito il vantaggio del lavoro con animali per il miglioramento della qualità di vita dell'anziano è data dalla possibilità di occupare parte del tempo che l'Utente trascorre in istituto dedicandosi alla cura degli amici a 4 zampe e dalla loro compagnia. La relazione diviene gratificante e l'anziano può sentirsi nuovamente utile. Attivare interventi con anziani, familiari e operatori, interagire con un animale può voler dire sviluppare imparare a prendersi cura di qualcuno diverso da sé. Una bella occasione per gli utenti, i familiari, ma anche per gli stessi operatori perché l’animale assume una grande valenza emotiva: accarezzarlo e coccolarlo provoca un gradevole contatto fisico e stimola una condizione di benessere.