L'applicazione del "Primary nursing" all'AUSL di Ferrara
Lunedì 17 ottobre all’interno della piattaforma medica dell’Ospedale Mazzolani Vandini di Argenta partirà la fase di sperimentazione del modello Primary Nursing, che prevede la presa in carico del paziente da parte di un singolo infermiere, il quale diventa di fatto operativamente responsabile del percorso assistenziale dell’ammalato 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per tutta la durata della degenza.
L’applicazione del modello di assistenza infermieristica “Primary Nursing” è basata sulla teoria dell’infermiere di riferimento e si inserisce nella più ampia riorganizzazione delle aree ospedaliere secondo il modello per intensità di cura e complessità dell’assistenza.
Il modello declina il tema dei nuovi ruoli professionali contenuto nel documento “Linee di Consenso tra i professionisti aziendali sulla riorganizzazione per intensità di cura e complessità dell’assistenza”, in particolare definendo la funzione dell’infermiere di riferimento.
La Direzione Infermieristica e Tecnica Ospedaliera ha intrapreso, nel corso del 2016, un percorso, prima di approfondimento culturale e di benchmarking a livello nazionale, e poi di formazione e addestramento sul campo, rivolto agli operatori di tutte le degenze aziendali e finalizzato all'implementazione del modello professionalizzante denominato Primary Nursing.
Nel corso del 2016 presso le piattaforme Medica e Chirurgica dell'Ospedale di Argenta, oltre alla formazione in FAD, residenziale e sul campo, sono state poste le basi organizzative per poter sperimentare il modello Primary Nursing, caratterizzando così la struttura di Argenta quale un vero e proprio "Laboratorio aziendale di innovazione organizzativa".
Come si può continuare a lavorare come 50 anni fa?
Le esigenze dei cittadini, la formazione e le competenze dei professionisti sono cambiate, il contesto sanitario è in continua evoluzione e nei nostri reparti le attività assistenziali sono ancora vincolate ai compiti e alle funzioni.
Questa situazione, diffusa nelle corsie italiane, non contribuisce al riconoscimento, da parte dei pazienti e dei loro famigliari, dell’infermiere quale professionista autonomo e responsabile, in grado di prendersi cura della persona e di pianificare il processo assistenziale ed educativo conseguente alla situazione clinico assistenziale accertata.
Per rispondere a questa esigenza dei professionisti e alla necessità di garantire cure di qualità ai pazienti nasce l’esperienza dell’implementazione del primary nursing, un modello per l’erogazione dell’assistenza infermieristica basata sulla relazione paziente-infermiere e sugli importanti elementi della comunicazione e della continuità, essenziali per una pratica sicura; promuove il ruolo naturale dell’infermiere quale coordinatore dell’assistenza.
In questo modello un infermiere è il responsabile delle cure infermieristiche di un determinato paziente dall’ammissione alla dimissione. È il detentore delle informazioni riguardanti il paziente e il responsabile della trasmissione totale o parziale di tali informazioni; presta assistenza diretta, ma ha anche la responsabilità dell’assistenza indiretta e della gestione organizzativa delle cure.
Il modello integra nella figura dell’infermiere di riferimento il ruolo di erogatore dell’assistenza e il ruolo di pianificatore delle cure, pertanto è il professionista che pianifica le attività assistenziali nella documentazione determinando una linea di continuità nel percorso di cura, garantendo l'erogazione di cure in modo personalizzato all'utente, identificando i deficit di salute dell'assistito, pianificando soluzioni assistenziali, nonché definendo un progetto educativo e di collegamento nella transizione dal setting ospedaliero a quello territoriale.