"LO SPECCHIO. Frammenti di una favol@cida"
La rassegna LA SOCIETÀ A TEATRO (LST) ospita questa settimana lo spettacolo LO SPECCHIO. Frammenti di una favol@cida in due repliche alla Sala Estense: venerdì 11 novembre ore 21.00 [ingresso 5 euro], sabato 12 novembre ore 10.00 [ingresso gratuito, replica rivolta soprattutto alle scuole].
Nel pomeriggio del 12 novembre, inoltre, le formatrici del progetto WeFree (Patrizia Russi e Monica Gocilli) terranno un workshop presso il Teatro Comunale Abbado di Ferrara per i cinquanta iscritti al corso “Professioni sociali ed arti performative: due mondi in alleanza”, iniziativa formativa che dal 2015 affianca tutto il percorso della rassegna LST.
Lo spettacolo è il frutto di un lavoro realizzato nell’ambito di WEFREE. Il mondo che vorrei dipende da noi, progetto di prevenzione della Comunità di San Patrignano. Ogni anno il progetto di San Patrignano incontra circa 50.000 giovani dai 14 ai 19 anni in tutta Italia, grazie alle iniziative targate WeFree. Lo Specchio è uno degli spettacoli itineranti ideato e realizzato dalla Comunità, che ha come testimonial i ragazzi di San Patrignano che, giunti verso la fine del loro percorso di recupero, scelgono di condividere la loro esperienza di caduta e di rinascita con le nuove generazioni e non solo. La vita cha va in scena, accompagnata da racconti, immagini e musica dal vivo, fa si che la dimensione reale si fonda con quella teatrale con un solo obiettivo: emozionare e lanciare un messaggio di speranza.
"Il mondo che vorrei dipende da noi" non è solo il PayOff del progetto di prevenzione WeFree, ma vuole essere una risposta concreta da offrire ai giovani, per capire loro di come sia possibile, sempre e comunque, dare una direzione migliore alle nostre vite partendo anche dalle piccole scelte quotidiane. Piccoli passi che, quando consapevoli, possono costruire grandi cammini.
LA SOCIETÀ A TEATRO (LST) è nata a Ferrara nel 2007 e mette insieme associazioni culturali e di promozione sociale, Volontariato, compagnie teatrali, enti pubblici e privati. In esso sono attivi artisti, educatori, operatori della salute e della cultura, volontari, utenti, comuni cittadini di ogni età e condizione, accomunati dal riconoscimento di una possibilità di inclusione e partecipazione sociale attraverso le arti performative, facendo soprattutto della pratica teatrale un territorio accogliente per tutti e una nuova forma di dialogo con la città e con le sue generazioni.
