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Programmazione partecipata dei servizi territoriali

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pubblicato il 15/02/2016 17:54, ultima modifica 15/02/2016 17:54
giornata di confronto per costruire insieme il sistema integrato dei servizi sociosanitari dell'alto ferrarese

Migliorare i livelli di partecipazione ai processi di programmazione territoriale degli interventi sociali e socio-sanitari. Questo l’obiettivo che i Comuni e il Distretto dell’Azienda Usl di Ferrara si sono prefissati con il seminario “Programmazione Partecipata per un sistema  integrato di interventi e servizi sociosanitari”, che si è tenuto oggi a Bondeno e che ha interessato Amministrazioni Comunali, Associazioni di volontariato, Terzo settore, Organizzazioni Sindacali e Operatori Sociosanitari.

“E’ questa un’ opportunità in più innanzitutto per l'Azienda USL e i Comuni del territorio locale   per avere indicazioni e riscontri diretti da parte delle rappresentanze sociali, degli Enti gestori dei servizi socio-sanitari e dei sindacati per le iniziative che si vogliono mettere in campo”. Ad affermarlo Mauro Marabini, direttore Sanitario dell’Azienda USL di Ferrara che ha dato avvio alla giornata di studio presentando il contesto sociale e sanitario in cui si dovrà agire nel prossimo futuro per affrontare i problemi delle diverse fasce delle popolazioni territoriali e cioè minori in difficoltà, adulti disabili e svantaggiati, anziani fragili e non-autosufficienti”.  Tutto questo, in un territorio, che negli ultimi anni ha visto il modificarsi dei bisogni anche per effetto della lunga crisi economica e dei gravi terremoti del 20 e 29 maggio 2012.

“Anche per questo è nato il bisogno dell'incontro di oggi che, ne siamo certi, porterà in evidenza bisogni ed aspettative a cui occorre saper dare risposte attraverso una programmazione che sia in grado di coniugare le “nuove” domande con le opportunità derivanti dal riequilibrio nella ripartizione territoriale del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza (FRNA), che, in un triennio, vedrà completato il processo di riallineamento dei criteri di riparto con quelli di assegnazione alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (CTSS) da parte della Regione Emilia-Romagna.  

“A  causa della crisi e dell’invecchiamento della popolazione, aumentano le necessità della popolazione, ma purtroppo anche i Comuni devono fare i conti con i tagli, per questo serve oggi un nuovo approccio che possa contare sull’integrazione dei servizi, su obiettivi condivisi e su risposte sussidiarie che partano dal basso e che sappiano fare tesoro del grande patrimonio del Volontariato”. E’ quanto ha evidenziato il Sindaco del Comune di Bondeno, Fabio Bergamini, che ha aperto il seminario.

Felice Maran, direttore del distretto Ovest ha poi presentato le caratteristiche del territorio dell’alto ferrarese. “Un distretto che è relativamente più giovane rispetto agli altri due Distretti della provincia per il numero di nati più elevato e per il numero maggiore di stranieri residenti. Inoltre per alcuni comuni di questo distretto si riscontra che la popolazione ha un andamento in crescita rispetto agli altri territori in cui invece c’è una tendenza al decremento. Anche per queste ragioni, l'incontro di oggi diventa fondamentale per il confronto tra i diversi soggetti che a vario titolo concorrono a dar vita al sistema integrato di interventi e servizi sociali e socio-sanitari. Un confronto che apre la partecipazione al percorso programmatorio distrettuale che si concluderà con l'adozione del Piano di Zona 2016, a cui l'AUSL di Ferrara non mancherà di portare il contributo dei propri professionistici e tecnici delle varie aree tematiche”

Roberta Sarti, responsabile Ufficio di Piano del distretto Ovest ha poi presentato le diverse aree di intervento su cui si concentreranno risorse e azioni. Elementi cardine della programmazione: la partecipazione e la collaborazione dei diversi Partner presenti sul territorio locale.

Proprio perché collaborazione e condivisione sono alla base dell’organizzazione dei servizi, la giornata ha poi visto a confronto più rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, dell’Associazionismo locale ma anche di Cooperative Sociali e di Amministrazioni Comunali.

Cristiano Zagatti e Nando Balboni, in rappresentanza delle Confederazioni e dei pensionati CGIL-CISL_UIL, hanno rimarcato come la tutela del lavoro e la qualità dei servizi siano strettamente correlati. Gli Enti Gestori ed il Terzo Settore, condividendo le modalità di  confronto, hanno invece richiamato la necessità di una programmazione in grado di guardare ai bisogni in divenire.

A guidare la Tavola rotonda di confronto Cristina Coletti, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bondeno che ha voluto ricordare come l’integrazione sia l’unica strada per il futuro “ Con il confronto di oggi abbiamo tracciato una strada e costituito una squadra basata sul dialogo costruito tra tutti i soggetti in gioco portatori di interessi diversi ma orientati a obiettivi comuni”.

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