Sicurezza alimentare: 31 gennaio 2017 termine ultimo per il pagamento della tariffa annuale dei controlli sanitari ufficiali
Gli Operatori del Settore Alimentare (O.S.A.), soggetti ai controlli sanitari ufficiali (ai sensi del regolamento CE 882/2004) devono pagare una tariffa annua prevista nell’allegato A del decreto stesso, integrato dalla Legge 189/2012 “Decreto Balduzzi” che ha chiarito che sono esclusi dal pagamento gli imprenditori agricoli per l'esercizio delle attività di cui all'articolo 2135 del Codice Civile.
L'esclusione si applica per le attività di cui all'allegato A, Sezione 8, qualora non siano superati i quantitativi produttivi indicati in detta sezione.
Tutti gli O.S.A. interessati sono invitati a provvedere al pagamento, all’Azienda USL di Ferrara degli importi relativi alla categoria di appartenenza, entro il 31 Gennaio 2017.
Ecco alcune informazioni utili sulle modalità di calcolo e pagamento dell’importo.
CHI DEVE PAGARE
Le imprese del settore alimentare con attività prevalente all’ingrosso, quella cioè il cui fatturato come vendita all’ingrosso supera il 50% dell’intero fatturato.
COME DETERMINARE LA SOMMA
Per gli O.S.A. afferenti alle sezioni 1-2-3-4-5-7, l’U.O. Attività Veterinarie provvede a comunicare ai singoli interessati l’ammontare della somma dovuta, consegnando agli stessi la bolletta per il relativo pagamento.
SEZIONE 6. Operatori, con stabilimenti e attività prevalente all’ingrosso, dei seguenti settori:
Prodotti e preparazioni di carne; Latte trattato termicamente e prodotti lattieri (nei casi che non rientrano nella sezione 4); Ovoprodotti; Centri imballaggio uova; Miele; Molluschi bivalvi vivi; Cosce di rana e lumache; Grassi fusi di origine animale e ciccioli; Stomaci, vesciche e budella; Gelatina e collagene; Centri di cottura; Acque minerali e bevande analcoliche; Integratori alimentari e prodotti dietetici; Prodotti di quarta e quinta gamma; Molini, pastifici, panifici e prodotti da forno; Pasticcerie; Produzione surgelati; Conserve vegetali frutta secca e spezie; Alimenti vegetali non considerati altrove; Vino e bevande alcoliche; Produzione ed imbottigliamento olii; Caffè e the; Cioccolato e prodotti a base di latte ottenuti da materia prima trasformata; Additivi e coloranti alimentari; Operatori del settore alimentari operanti in mercati generali e del settore ortofrutticoli freschi; Depositi alimentari; Depositi alimentari per prodotti in regime di freddo e piattaforme di Distribuzione; Stabilimenti di lavorazione del risone e del riso;
Gli operatori della SEZIONE 6 devono effettuare il pagamento della somma sulla base della fascia di appartenenza provvedendo, solo in caso di nuova attività o mutata situazione produttiva, a compilare l'autodichiarazione e a trasmetterla al Dipartimento Sanità Pubblica dell’Azienda USL – via F. Beretta 7, Ferrara, via fax (0532 235253) o via mail all’indirizzo di posta elettronica dlgs194@ausl.fe.it o all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata: dirdsp@pec.ausl.fe.it, o consegnata a mano in Via Fausto Beretta, 7 – Ferrara – ufficio protocollo.
Tabella Allegato A - Sezione 6
TIPOLOGIA STABILIMENTO (ATTIVITA’ PREVALENTE INGROSSO) |
FASCIA PRODUTTIVA ANNUA A
|
FASCIA PRODUTTIVA ANNUA B |
FASCIA PRODUTTIVA ANNUA C
|
PRODOTTI E PREPARAZIONI CARNE |
FINO A 200 TON. |
DA 200 A 1.000 TON. |
OLTRE 1.000 TON. |
LATTE TRATTATO TERMICAMENTE E PRODOTTI LATTIERI |
|||
OVOPRODOTTI |
|||
CENTRI IMBALLAGGIO UOVA |
FINO A 10.000.000 UOVA |
DA 10.000.000 |
OLTRE 50.000.000 |
MIELE |
FINO A 500 TON. |
DA 501 A 1.000 TON. |
OLTRE 1.000 TON. |
MOLLUSCHI BIVALVI VIVI |
FINO A 10 TON. |
DA 11 A 100 TON. |
OLTRE 100 TON. |
COSCE DI RANA E LUMACHE |
FINO A 10 TON. |
DA 11 A 100 TON. |
OLTRE 100 TON. |
GRASSI FUSI DI ORIGINE ANIMALE E CICCIOLI |
FINO A 100 TON. |
DA 101 A 500 TON. |
OLTRE 500 TON. |
STOMACI, VESCICHE E BUDELLA |
FINO A 100 TON. |
DA 101 A 500 TON. |
OLTRE 500 TON. |
GELATINA E COLLAGENE |
FINO A 100 TON. |
DA 101 A 500 TON. |
OLTRE 500 TON. |
CENTRI DI COTTURA |
FINO A 10 TON |
DA 11 A 100 TON. |
OLTRE 100 TON. |
ACQUE MINERALI E BEVANDE ANALCOLICHE |
FINO A 10.000HL. |
DA 10.001 A 100.000 HL. |
OLTRE 100.000 HL. |
INTEGRATORI ALIMENTARI E PRODOTTI DIETETICI |
FINO A 100 TON. |
DA 101 A 500 TON. |
OLTRE 500 TON. |
PRODOTTI DI IV GAMMA E DI V GAMMA |
FINO A 500 TON. |
DA 501 A 1.000 TON. |
OLTRE 1.000 TON. |
MOLINI INDUSTRIALI, PASTIFICI, PANIFICI E PRODOTTI DA FORNO INDUSTRIALI |
FINO A 500 TON. |
DA 501 A 1.000 TON. |
OLTRE 1.000 TON. |
PASTICCERIE INDUSTRIALI |
FINO A 100 TON. |
DA 101 A 500 TON. |
OLTRE 500 TON. |
PRODUZIONE SURGELATI |
FINO A 500 TON. |
DA 501 A 1.000 TON. |
OLTRE 1.000 TON. |
CONSERVE VEGETALI FRUTTA SECCA E SPEZIE |
FINO A 500 TON. |
DA 501 A 1.000 TON. |
OLTRE 1.000 TON. |
ALIMENTI VEGETALI NON CONSIDERATI ALTROVE |
FINO A 500 TON. |
DA 501 A 10.000 TON. |
OLTRE 10.000 TON. |
VINO E BEVANDE ALCOLICHE |
FINO A 5.000 HL. |
DA 5.001 A 50.000 HL. |
OLTRE 50.000 HL. |
PRODUZIONE ED IMBOTTIGLIAMENTO OLI |
FINO A 1.000 HL. |
DA 1.001 A 10.000 HL. |
OLTRE 10.000 HL. |
CAFFE’ E THE |
FINO A 500 TON. |
DA 501 A 1.000 TON. |
OLTRE 1.000 TON. |
CIOCCOLATO E PRODOTTI A BASE DI LATTE OTTENUTI DA MATERIA PRIMA TRASFORMATA |
FINO A 500 TON. |
DA 500 A 1.000 TON. |
OLTRE 1.000 TON. |
ADDITIVI E COLORANTI ALIMENTARI |
FINO A 100 TON. |
DA 101 A 500 TON. |
OLTRE 500 TON. |
OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE OPERANTI IN MERCATI GENERALI E DEL SETTORE ORTOFRUTTICOLI FRESCHI |
FINO A 500 TON |
DA 501 A 1.000 TON.
|
OLTRE 1.000 TON |
DEPOSITI ALIMENTARI |
|||
DEPOSITI ALIMENTARI PER PRODOTTI IN REGIME DI FREDDO E PIATTAFORME DI DISTRIBUZIONE |
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STABILIMENTI DI LAVORAZIONE DEL RISONE E DEL RISO |
FASCIA UNICA 1.500 EURO |
Tariffe annue forfettarie:
- fascia A 400 euro/anno;
- fascia B 800 euro/anno;
- fascia C 1.500 euro/anno.
CALCOLO DELL’IMPORTO DA PAGARE
Individuata la tipologia di stabilimento e la fascia produttiva si deve effettuare la seguente operazione:
gli importi corrispondenti alla fascia di appartenenza andranno maggiorati del 20% (in base al comma 1 dell’art. 11 del D.lgs 194/08) e ancora di 0,5 % (ai sensi del comma 4 dello stesso articolo).
All’importo così ottenuto andrà aggiunta l’imposta di bollo di € 2.
|
Tariffe annue forfettarie |
Aumento del 20% |
Aumento del 0,5% |
Totale |
Imposta di bollo |
Somma da versare |
Fascia A |
400 |
80 |
2 |
482 |
2 |
484 |
Fascia B |
800 |
160 |
4 |
964 |
2 |
966 |
Fascia C |
1500 |
300 |
7,5 |
1807,5 |
2 |
1809,5 |
MODALITÀ DI PAGAMENTO
Il pagamento che dovrà necessariamente indicare i seguenti campi obbligatori:
RAGIONE SOCIALE
INDIRIZZO
C.F. o P.IVA
può essere fatto tramite:
- conto corrente postale n. 10438448 intestato a Azienda USL di Ferrara – servizio tesoreria indicando nella causale:
D.lgs 194/08”- ANNO 2017 SIAN, nel caso in cui il pagamento sia riferito a attività soggetta a controllo da parte dell’U.O. Igiene degli Alimenti e Nutrizione;
D.lgs 194/08”- ANNO 2017 SVET, nel caso in cui il pagamento sia riferito a attività soggetta a controllo da parte dell’U.O. Attività Veterinarie. - bonifico bancario a favore di Cassa di Risparmio di Ferrara - Tesoreria dell’AUSL - IBAN IT 97 J 06155 13015 000003204112, specificando anche in questo caso nella causale:
D.lgs 194/08”- ANNO 2017 SIAN, nel caso in cui il pagamento sia riferito a attività soggetta a controllo da parte dell’U.O. Igiene degli Alimenti e Nutrizione;
D.lgs 194/08”- ANNO 2017 SVET, nel caso in cui il pagamento sia riferito a attività soggetta a controllo da parte dell’U.O. Attività Veterinarie.
Per le attività soggette a controllo da parte dell’U.O. Igiene degli Alimenti e Nutrizione, la ricevuta di pagamento dovrà essere recapitata al Dipartimento di Sanità Pubblica sito in via F. Beretta, 7 – 44121 Ferrara in uno dei seguenti modi:
- consegnata a mano in Via Fausto Beretta, 7 – Ferrara – ufficio protocollo;
- trasmessa per posta al seguente indirizzo: Dipartimenti di Sanità Pubblica – via Fausto Beretta, 7 – 44121 Ferrara;
- a mezzo fax al n. 0532 235253;
- a mezzo mail all’indirizzo di posta elettronica dlgs194@ausl.fe.it;
- a mezzo PEC all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata: dirdsp@pec.ausl.fe.it.
Per le attività soggette a controllo da parte dell’U.O. Attività Veterinarie, la ricevuta di pagamento dovrà essere consegnata al veterinario incaricato del controllo ufficiale presso lo stabilimento.
COSA ACCADE IN CASO DI MANCATO PAGAMENTO DELLA TARIFFA ENTRO LA SCADENZA DEL 31 GENNAIO
In caso di mancato o incompleto pagamento della tariffa da parte degli OSA nei tempi previsti dalla normativa si applicano le procedure per la riscossione coattiva e la maggiorazione dell’importo del 30% oltre gli interessi maturati nella misura legale (art. 10 comma 6 D.Lgs 194/08).
PER ULTERIORI CHIARIMENTI
Quesiti generali: dlgs194@ausl.fe.it
D.Lgs 194/2008 modificato dal “Decreto Balduzzi”