Trasporti sanitari e Sistema di Emergenza-Urgenza dell’Azienda Sanitaria locale di Ferrara
Ferrara, 26 Luglio 2017. La Direzione dell’Azienda USL di Ferrara desidera formulare alcune precisazioni in merito alla organizzazione e gestione del Sistema Emergenza in particolare del livello di affidabilità dei trasporti sanitari in ambulanza della provincia di Ferrara per dare complete e corrette informazioni a cittadini e pubblica opinione.
La qualità del sistema degli accertamenti sui trasporti sanitari-ambulanze impostato per la provincia di Ferrara e il livello di responsabilità e affidabilità dei professionisti del gruppo di controllo multidisciplinare devono tranquillizzare tutti i cittadini perché l’Azienda Usl garantisce la massima sicurezza e affidabilità dei mezzi -propri e in convenzione- per gli interventi e trasporti in emergenza-urgenza.
Notizie sulla stampa locale di “irregolarità nelle ambulanze” danno una lettura fuorviante e superficiale della realtà, prestandosi a facili strumentalizzazioni e allarmismi che proiettano solo infondata preoccupazione tra i cittadini sul livello di qualità e garanzia offerti dal sistema Emergenza della Provincia di Ferrara e screditano il lavoro quotidianamente compiuto dai professionisti per mantenere lo standard di sicurezza degli interventi previsto dal Sistema Sanitario Regionale.
Il gruppo multidisciplinare -creato con l'obiettivo di verificare sistematicamente i requisiti di accreditamento dei mezzi- è composto dal Direttore del Dipartimento di Emergenza, dal Direttore del Sistema di Emergenza Territoriale, dal Coordinatore Infermierisitico del Sistema Emergenza, dal Coordinatore delle attività di valutazione della formazione del personale dipendente e volontario e dai Responsabili amministrativi dell’Assistenza Ospedaliera e di Emergenza.
Le attività ispettive svolte sono un’importante attività di vigilanza e sono disposte per acquisire dati rigorosamente connessi alla valutazione dei requisiti strutturali, tecnologici e di idoneità clinico-sanitaria con una modalità e spirito costruttivo per ri-orientare le azioni in una prospettiva organizzativa collaborativa.
Il gruppo preposto, qualora durante l’attività di controllo riscontra “non-conformità” rispetto ai requisiti contrattualmente richiesti, prevede la formalizzazione di un primo rilievo con indicazione di termini perentori entro i quali provvedere alla regolarizzazione. Il riscontro avviene nel corso della successiva verifica con obbligo di presentazione delle evidenze documentali.
Nel caso l’associazione non si adegui tempestivamente -o comunque non presenti adeguati elementi giustificativi- è prevista, contrattualmente, anche una sanzione economica e, in ultima istanza, la segnalazione alla Regione nel caso di protratte gravi inadempienze che possano compromettere anche l’accreditamento.
I verbali ispettivi riportano e danno puntuale evidenza sia alla procedura sia di tutti i contenuti riscontrati, per cui, se ne raccomanda sempre una lettura -non parziale- ma integrale e un conseguente completo riassunto; per questi motivi si ritiene che i controlli del gruppo multidisciplinare -nel corso dell’ultimo anno- siano stati tutt’altro che lacunosi, perché è un’attività sistematica ed analitica; infatti, a cadenza trimestrale, sono verificate le associazioni con riferimento, non solo ai dieci item previsti dalle disposizioni regionali del 2009, ma, anche, ad altrettanti ulteriori dieci requisiti inseriti quale maggiore garanzia richiesta dal sistema ferrarese.
Il fatto che la consigliera Piccinini abbia potuto personalmente constatare e verificare l’entità e la tipologia delle prescrizioni raccomandate e che tutte quante siano state regolarizzate nei termini richiesti dall’amministrazione è evidenza di tutto ciò; quanto accuratamente documentato nei verbali, non può essere strumentalmente confuso in termini negativi come, ad esempio, nell’articolo della Nuova Ferrara in merito alle “irregolarità nelle ambulanze”.
Dal mese di Maggio del 2016 tutte le associazioni, indistintamente, hanno ricevuto almeno una segnalazione di “non conformità”; complessivamente, ad oggi, sono state circa quindici.
Le difformità rilevate, in ogni caso, non hanno nulla a che vedere con aspetti di sicurezza e qualità dell’assistenza, ma riguardano, piuttosto, aspetti di carattere gestionale quali, ad esempio, ritardi nella consegna e allestimento delle nuove ambulanze, temporaneamente sostituite da cosiddetti “muletti sostitutivi” o da mezzi i cui requisiti erano stati di poco superati (ad esempio 317.000 km contro i 300.000 richiesti, oppure, otto anni di anzianità, anziché i sette richiesti). Non stiamo, comunque, parlando di automezzi in rottamazione.
Tutte le Associazioni hanno risolto tempestivamente le prescrizioni e sono risultate in regola ancora tutt’oggi, come è risultato dai controlli del recente mese di Giugno.
L’innovativo percorso messo in atto, nel senso di un miglioramento della qualità dell’intero sistema, ha dimostrato la sua validità in quanto si è oggettivamente dimostrato che -se nel corso della seconda metà del 2016 si erano riscontrate alcune difformità nella gestione operativa del servizio- proprio grazie alla vigilanza continua, negli ultimi due cicli di controllo, sia nel mese di Aprile sia nel mese di Giugno per un totale di sedici controlli, non si sono riscontrate alcune difformità rispetto ai requisiti richiesti.
Il sistema dei controlli organizzato nella provincia di Ferrara, forse unico in regione, è, quindi, modellato proprio a presidio del rispetto delle regole, come presupposto della garanzia della massima sicurezza e affidabilità dei mezzi -propri e in convenzione- per gli interventi e trasporti in emergenza-urgenza; pertanto, non si può affermare, in modo arbitrario, che, specialmente in questa provincia, le regole non siano rispettate.
In merito all’affermazione per cui gli operatori sanitari si trovino perennemente in “sovraccarico di lavoro” non se ne percepisce il nesso con il contesto dell’articolo.
Nel corso dell’ultimo anno, infatti, per rafforzare gli organici sono stati assunti dieci autisti, di cui la metà a tempo indeterminato; l’organico del personale dell’emergenza, consente, inoltre, il rispetto dei vincoli orari imposti dalla legge vigente sui turni di riposo.
Nello scorso mese di Aprile, la gestione della postazione H14 stazionante in Corso Giovecca a Ferrara è totalmente dell’Azienda Usl, superando la gestione affidata all’associazione di volontariato.
L’Azienda USL è costantemente in contatto con l’Ispettorato del Lavoro in riferimento alla sanzione emessa a carico dell’associazione Comacchio Soccorso.
L’Ispettorato ha informato l’Azienda che l’associazione ha opposto ricorso al competente Comitato per i Rapporti di Lavoro di Venezia, sospendendo l’efficacia del provvedimento fino a decisione definitiva; rimane, quindi, momentaneamente sospesa l’adozione di ogni eventuale atto conseguente da parte dell’Azienda USL.