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UN TABLET DI ULTIMA GENERAZIONE CON GRID 3 DOTATO DI SENSORI PER IL SERVIZIO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE DI BONDENO

pubblicato il 23/05/2017 10:53, ultima modifica 23/05/2017 10:53
La donazione della famiglia Breveglieri per i piccoli pazienti con patologie neuromuscolari

Una piccola cerimonia di ringraziamento, ma soprattutto un incontro che ha toccato il cuore di tutti i partecipanti, operatori sanitari, famiglie, amici e conoscenti che si sono trovati ieri al Parco Borselli della Casa della Salute di Bondeno.

L’incontro  aveva lo scopo di ringraziare pubblicamente la famiglia Breveglieri per l’importante donazione che ha voluto fare al servizio di Neuropsichiatria Infantile di Bondeno.

Erano presenti all’incontro, insieme ai genitori e alla sorella Giulia, gli amici e sostenitori dell’Associazione “Insieme è più facile” che tutti insieme, hanno deciso di acquistare in ricordo di Piero Breveglieri, un  tablet di ultima generazione con GRID 3 dotato di sensori per il servizio di Neuropsichiatria Infantile e Adolescenti di Bondeno. Piero Breveglieri è deceduto nel 2015  per una grave forma di distrofia all’età di 30 anni, ma per molti anni è stato seguito dai servizi di riabilitazione dell’Azienda USL di Ferrara. Per il suo grande impegno nei confronti di quanti hanno gravi forme di disabilità, nel 2011 è diventato Referente Regionale dell’Associazione “RuotaAbile Onlus”, per la Regione Emilia-Romagna e poi ha voluto fondare l’Associazione “Insieme è più facile”  

Un dono concreto, che certamente sarà di grande aiuto ai pazienti seguiti dai nostri servizi di neuropscihiatria come ha voluto evidenziare Luisa Garofani dirigente Dipartimento di Salute Mentale. E’ questo un esempio di forte collaborazione tra Istituzioni e  Famiglie, ma soprattutto è un patto di fiducia che ci è stato concesso. Con questo dono la famiglia Breveglieri ha interpretato questo rapporto nel modo più nobile”.

Giuseppe Scimeca, dirigente dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria per il distretto Ovest insieme alle professioniste Elisabetta Masini e Angela Marchetti, hanno presentato lo strumento che sarà a disposizione dei pazienti seguiti, ma hanno anche voluto raccontare un pezzetto di vita di Piero  attraverso una breve lettura tratta dal suo libro “Racconti di Piero..oggi “  che rispecchia il suo impegno nel cercare migliorare la qualità della vita delle persone con gravi malattie invalidanti.

L’acquisto del tablet da parte della famiglia Breveglieri, è stato fatto proprio rispettando il desiderio di Piero, essere utile in maniera concreta. Così, previo confronto con i professionisti del servizio di Neuropsichiatria, è stato deciso di acquistare uno strumento che aiutasse i pazienti con patologie neuromuscolari come per esempio la distrofia muscolare o pazienti con paralisi cerebrali. Il tablet è dotato di softwere specifico per bambini con problematiche di comunicazione, con  programmi con stili di comunicazione alternativi e di controllo ambientale per le disabilità gravi, come il controllo vocale, il puntamento oculare.

Portavoce della famiglia Breveglieri, Giulia Breveglieri, sorella di Piero, che con grande emozione ha  voluto prima di tutto ringraziare quanti hanno organizzato l’incontro pubblico. “Questo momento ci permette di far conoscere l’Associazione di Volontariato “Insieme è più facile” organizzata e voluta proprio da Piero, che ha come obiettivo proprio quello di essere di reale aiuto per le famiglie e per persone in difficoltà”. L’Associazione inoltre sta svolgendo un importante lavoro di sensibilizzazione nei confronti dei ragazzi e delle nuove generazioni. Un impegno preso con le scolaresche del territorio di Bondeno che permette ai ragazzi di avvicinarsi alla disabilità con attenzione e crescita culturale.

Presenti all’incontro anche il direttore Generale dell’Azienda USL di Ferrara, Claudio Vagnini e la direttrice del Distretto Ovest, Nicoletta Natalini, che all’unisono hanno ringraziato la famiglia Breveglieri e l’Associazione per l’importante lavoro che ogni giorno viene svolto nei confronti delle famiglie e dei pazienti con patologie croniche o con disabilità.  “Lavorare per la gente con la gente, è un grande valore e diventa un arricchimento per le stesse istituzioni, afferma Claudio Vagnini. Permette di comprendere le reali necessità delle persone. Inoltre, aiutare le famiglie a sostenere e a gestire insieme il percorso di cura del proprio caro, permette di potenziare le risorse e la possibilità di poter avere una qualità di vita ancor più alta. Nicoletta Natalini, che nella mattinata aveva avuto la possibilità di incontrare alcune Associazioni di Bondeno, insieme all’Assessore Cristina Coletti, per mettere in cantiere nuove progettualità da realizzare nel breve termine nel campo socio-sanitario, ha evidenziato invece la grande ricchezza che ha notato nel Comune di Bondeno: “la ricca rete di persone volenterose di aiutare il prossimo, e la presenza delle diverse Associazioni molto attive e presenti sul territorio locale ne sono la prova pratica”.

Presenti all’incontro il Sindaco di Bondeno Fabio Bergamini e l’Assessore Cristina Coletti.

Fabio Bergamini, ringraziando la famiglia Breveglieri, ha ricordato l’incontro che ha avuto l’opportunità di avere con Piero, ma soprattutto ha ricordato l’attenzione che la stessa Amministrazione Comunale avrà per riuscire ad abbattere le barriere architettoniche nelle diverse occasioni di ristrutturazione e rifacimento lavori che interesseranno Bondeno.

 

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