Ausl e Aeronautica Militare insieme per le vaccinazioni in Fiera
Ferrara, 13-04-2021. Una collaborazione fondamentale per fornire supporto logistico e amministrativo nell’hub vaccinale a Ferrara Fiere. È quella instaurata tra Azienda USL e Aeronautica Militare - Comando Operazioni Aerospaziali e presentata ufficialmente alla stampa nel gazebo allestito dal COA all’entrata del padiglione 6.
“La nostra richiesta di supporto è stata immediatamente accolta dall’Aeronautica che ha risposto con una presenza integrata e costante nel polo vaccinale e con una funzione amministrativa importante a sostegno dei cittadini nel servizio di check point e triage” annuncia la direttrice generale dell’AUSL Monica Calamai.
“Non lo sentiamo come un compito aggiuntivo ma come un piacere per assistere la popolazione in un momento delicato e collaborare tutti insieme per sconfiggere la pandemia” interviene il generale di Divisione Aerea Claudio Gabellini, comandante del Comando Operazioni Aerospaziali.
Un “fattivo contributo, motivo di orgoglio vista la nostra presenza sul territorio ferrarese” che si è aggiunto alle “funzioni imprescindibili e ‘invisibili’ che svolgiamo tutti i giorni, come garantire la sicurezza e la protezione del nostro spazio aereo” aggiunge il generale Gabellini.
A confermare l’impegno dei militari, che in poco più di un mese hanno offerto supporto a oltre 3mila vaccinandi nelle pratiche di accettazione e/o certificazione vaccinale, bastano i numeri.
Dall’8 marzo ad oggi sono stati impiegati al centro vaccini 33 militari (5 ufficiali, 22 sottoufficiali e 6 graduati), esclusi coloro che, da Poggio Renatico, hanno contribuito a vario titolo a rendere possibile il servizio per un totale di 408 turni di servizio (mattutini e pomeridiani, di 7 ore e 30 l’uno) che corrispondono a circa 3100 ore di impiego.
“Gli uomini dell’Aeronautica sono diventati parte sostanziale del nostro personale per rispondere al fabbisogno in questo momento complesso di gestione della fase tre della pandemia, della campagna vaccinale e del rilancio del sistema sanitario” conferma la dg Calamai, elogiando il “lavoro di squadra per un bene comune”.
“Ormai ci sentiamo un po’ di casa, siamo stati accolti come parte della famiglia” assicura a sua volta il comandante Gabellini, ringraziando il personale dell’azienda sanitaria “che svincoliamo per poter seguire compiti di importanza ancora maggiore” e il personale del COA “che si è offerto volontario con entusiasmo e disponibilità”.
L’ausilio fornito dai militari continuerà in base all’andamento della campagna vaccinale ed è previsto fino a tutto il 2021 in caso fosse necessario, garantendo una presenza costante sin da prima dell’apertura al pubblico e in serata fino alle 22.