Ausl Ferrara risponde alle critiche su dimissioni e assistenza pubblicate su “Il Resto del Carlino” e “La Nuova Ferrara”
Ferrara, 12 Dicembre 2018. Con riferimento all’articolo di stampa apparso su “Il Resto del Carlino” del 10/12/2018 dal titolo “Familiari dei disabili lasciati soli” e all’articolo di stampa apparso su “La Nuova Ferrara” del 7/12/2018 dal titolo: “Le pressioni sulle dimissioni dell’anziano? Ci si può opporre”, l’Azienda USL di Ferrara precisa quanto segue.
L’associazione Senza limiti ONLUS” cita l’articolo 2 comma 5 legge 328/2000 e afferma che i professionisti dei servizi sociali e socio sanitari “approfittano” della complessità della normativa di riferimento per dare informazioni parziali. Questa affermazione è assolutamente non rispondente al vero.
Il DPCM 12/1/2017 sui livelli essenziali di assistenza (LEA) all’articolo 30 “Assistenza sociosanitaria residenziale e semiresidenziale alle persone non autosufficienti” prevede che nell’ambito dell’assistenza residenziale, il Servizio sanitario nazionale garantisca alle persone non autosufficienti, previa valutazione multidimensionale e presa in carico: a) trattamenti estensivi, b) trattamenti di lungoassistenza, soggetti a contribuzione dell'utente. Analogamente dispone per i servizi semiresidenziali e a sostegno della domiciliartità
La valutazione multiprofessionale, partendo dalle effettive necessità dell'utente, definisce quali servizi siano maggiormente opportuni nei singoli casi e di questi servizi, i professionisti del settore, danno adeguata informazione. Le risorse destinate alla non autosufficienza e all’assistenza socio sanitaria in generale, non sono infinite, per questo la normativa di riferimento prevede modalità di accesso che consentano di utilizzarle al meglio.
Nella nostra provincia, in ossequio a quanto previsto in materia di Livelli essenziali di assistenza, gli accessi alle prestazioni socio-sanitarie sono sempre preceduti da una valutazione multidimensionale che "pesa" il bisogno secondo criteri oggettivi, normati da regolamenti concordati e trasparenti. I regolamenti del settore sono pubblici e pubblicati nell’apposita pagina della “Amministrazione Trsparente”, agli utenti viene comunicata la propria posizione in graduatoria, ciò che viene naturalmente tenuto riservato per quanto riguarda i dati degli altri utenti, che in nessun modo possono essere "per trasparenza" rivelati agli altri assistiti.
La privacy non è un pretesto ma un obbligo che tutela un diritto.
Va sottolineato che l’assistenza nelle strutture accreditate prevede una quota socio sanitaria a carico del Fondo Regionale per la non autosufficienza, una quota sanitaria per le cure sanitarie e una quota a carico dell’utente.
La quota a carico dell’utente, può essere sostenuta dal servizio sociale in caso di condizioni economiche disagiate, in base a regolamenti comunali.
La necessità di una lista di attesa che regola gli accessi al servizio in base alla gravità degli utenti risponde ad esigenze di corretta gestione delle risorse disponibili e trasparenza.
Peraltro le graduatorie per l’accesso alle strutture socio sanitarie accreditate, sono periodicamente riviste (per gli anziani non autosufficienti ogni 4 mesi) per definire al meglio le priorità di accesso, le esigenze assistenziali degli utenti e gli aggravamenti intervenuti.
L'impegno dei professionisti è, diversamente da quanto sostenuto dall'articolo, quello di dare l'informazione più precisa e più chiara possibile, non certo quello di occultare notizie o approfittarsi della "debolezza psicologica" dei cittadini.
In merito al secondo articolo di stampa e come già evidenziato anche dal Direttore Sanitario dell’Azienda USL di Ferrara, nei giorni scorsi, la presunta possibilità di opporsi alle dimissioni non tiene conto del fatto che i ricoveri ospedalieri sono disposti dal medico, in base ad una grave ed effettiva necessità dell’utente, con costi a carico della comunità, molto elevati.
Una simile decisione non può essere rimessa al singolo, ma solo un parere sanitario può stabilire la dimissibilità del paziente.
Tutti gli operatori della sanità e dell’ambito socio-sanitario e assistenziale sono al servizio dei cittadini per fornire loro il massimo supporto possibile, trasmettere informazioni e aiutare nei percorsi. Nessuno ha interesse personale a non offrire i servizi più appropriati per le necessità degli utenti, né a non utilizzare appieno le risorse a disposizione per il supporto alla comunità.
La Direzione dell’Azienda USL di Ferrara