Campagna di vaccinazione anti-herpes zoster2019
L’Herpes Zoster, conosciuto anche come “fuoco di Sant’Antonio”, è una malattia frequente e debilitante, dovuta alla riattivazione del virus della varicella.
Il vaccino anti Herpes Zoster è sicuro ed efficace, è sufficiente un’unica dose. Come previsto dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017/2019, la vaccinazione è offerta attivamente e gratuitamente a tutti i soggetti 65enni (nati nel 1954 per l’anno 2019).
Il Dipartimento di Sanità Pubblica (DSP) dell’AUSL di Ferrara sta inviando, in questi giorni, una lettera d’invito alla vaccinazione anti-Herpes zoster ai cittadini della provincia di Ferrara nati nel 1954. Sarà possibile vaccinarsi nelle medicine di gruppo dei Medici di Medicina Generale (MMG) e, fino al 15 ottobre 2019, anche presso gli ambulatori del Dipartimento di Sanità Pubblica.
Per eseguire le vaccinazioni agli ambulatori vaccinali dell’AUSL è necessario fissare un appuntamento telefonando il lunedì o il mercoledì dalle 9:00 alle 12:00 allo 0532/879072 oppure 0532/879048.
Le vaccinazioni verranno eseguite nelle seguenti sedi:
DISTRETTO CENTRO NORD
FERRARA, Casa della Salute Cittadella S. Rocco, C.so Giovecca n.203
Ambulatorio n.15
DISTRETTO SUD EST
COMACCHIO – Casa della Salute via Felletti n.2
Ambulatorio Igiene Pubblica 3° piano
DISTRETTO OVEST
CENTO – Ospedale SS.ma Annunziata, via Vicini 2
Ambulatorio Igiene Pubblica (blocco C - percorso arancione)
Dopo la data del 15 ottobre 2019 le vaccinazioni, sempre gratuite, saranno accessibili solo mediante prenotazione CUP/Farmacie/numero verde 800-532000.
COS’È L’HERPES ZOSTER
L’Herpes Zoster, conosciuto anche come “fuoco di Sant’Antonio”, è una malattia dovuta alla riattivazione del virus della varicella. L’aumentare dell’età o particolari situazioni di stress o di malattia possono causare la riattivazione del virus della varicella. In Italia ogni anno si stima che si ammalino di herpes zoster circa 157.000 persone: due casi su tre si manifestano dopo i 50 anni con un picco tra i 70 e i 79. La malattia si manifesta con la comparsa, in una parte localizzata del corpo, di vescicole accompagnate da dolore, bruciore, prurito. Spesso vi è anche febbre, debolezza, malessere generale e mal di testa. Dopo la fase acuta della malattia possono comparire complicanze, in alcuni casi anche gravi (ad esempio meningite, cecità); la complicanza più frequente è la
nevralgia post erpetica, che comporta un dolore severo e cronico, che può durare per lungo tempo (anche anni) dopo la guarigione delle lesioni cutanee. Si tratta di un dolore invalidante che risponde poco alle terapie disponibili.
Ferrara, 03.05.2019