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Contagi, Bentivegna della direzione medica AUSLFE: “Il virus non molla la presa ma per fortuna c’è un lieve aumento dei casi”. Il punto nella nuova puntata di Salute Focus Ferrara. Pandemia ‘silenziosa’ per l’abuso di alcol soprattutto tra i giovani

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pubblicato il 12/04/2022 18:10, ultima modifica 12/04/2022 18:19
E mentre l’Italia si appresta ad avviare le procedure da domani mercoledì 13 aprile per la somministrazione della quarta dose anche agli over 80 e ai fragili dai 60 anni resta abbastanza stabile la situazione dei contagi nel ferrarese. Una pandemia che, come detto da molti, non è finita e che in questi due anni ha contribuito ad accentuare altre problematiche già esistenti, come ad esempio l'abuso di sostanze alcoliche.

Se ne è parlato nel consueto appuntamento del martedì con Salute Focus Ferrara (format di approfondimento a cura dell'Azienda Usl e condotto da Alexandra Boeru) con Roberto Bentivegna della direzione Medica di Distretto Ausl Ferrara, Luisa Garofani dir. Serd Ausl Ferrara e Massimo Trombini tossicologo - Serd Ausl Ferrara.

 

Il punto sui contagi

Il virus non molla la presa - ha sottolineato in apertura Roberto Bentivegna dir. Medica di Distretto - a Ferrara non aumenta in maniera importante per fortuna, ma un lievissimo aumento c'è. L'incidenza si attesta poco sopra i 600 casi ogni 100mila abitanti mentre i positivi totali in tutta la provincia a ieri erano 4835. Va detto, ha aggiunto Bentivegna, che di questi il 94% sono asintomatici, e del restante 6% con sintomi una piccola parte necessita di ricovero. Tuttavia è una quota che comunque mette in difficoltà gli ospedali che vedono i 120 posti letto disponibili Covid (senza parte pediatrica) completi, mentre ci sono 2 posti letto in terapia intensiva. Ormai, ha aggiunto, assistiamo ad un equilibrio giornaliero tra dimissioni ed ingressi che permette di gestire la situazione.”

 

Al via la quarta dose

E' in partenza una nuova fase vaccinale con la quarta dose per over 80 e over 60 fragili. In provincia di Ferrara - ha spiegato Bentivegna - sono circa 43mila persone, se si esclude chi dopo il booster ha avuto infezione il numero scende a 40mila. L'azienda, ha aggiunto ancora, è pronta per poter dare avvio anche a questa fase con la macchina che si è ampiamente rimessa in moto. Prevediamo di concludere questa fase della campagna vaccinale in circa un mese e mezzo.”

 

Accoglienza Profughi

Continua intanto l'attività di accoglienza sanitaria dei profughi in arrivo dall'Ucraina. “Gli arrivi sono rallentati - conferma Bentivegna - anche questa settimana e ad oggi il numero di Stp rilasciati (il documento che consente di avere l'assistenza sanitaria temporanea sul territorio) è di 2017.

Pandemia 'silenziosa' per l'abuso di alcol

 C'è un'altra pandemia, silenziosa, da affrontare. E' il consumo di alcol alla cui prevenzione è dedicato il mese di Aprile.

 

Le richieste di aiuto che arrivano al nostro servizio – afferma Massimo Trombini tossicologo del Sert di Ferrara - sono quasi tutte legate all'abuso di alcol. Ci troviamo come non mai ad affrontare questa problematica, con gli strumenti che abbiamo a disposizione, ma è importante iniziare a prendere consapevolezza e dare una dignità a questo problema.”

 

Il problema della dipendenza da alcol è un tipo di meccanismo che instaura e si regge sui circuiti del piacere, connessi con il senso di gratificazione - ricordato il tossicologo - questo circuito si autoalimenta e determina un rinforzo di quella situazione piacevole, che porta all'instaurarsi dei meccanismi della dipendenza.”

 

Parliamo di dipendenza – continua Trombini - quando il consumo diventa talmente pervasivo da impedire il funzionamento della persona stessa. Nel momento della valutazione medica della persona che arriva, abbiamo tre livelli del cosiddetto “craving” ovvero desiderio di assumere alcolici fuori dal proprio controllo”. E aggiunge: “Il primo riguarda il consumo collegato al desiderio di gratificazione, al premiarsi con l'alcol. Il secondo è legato al desiderio di ridurre la tensione, mentre per il terzo si parla di “ossessione” e pensiero costante all'alcol”.

 

Alcol e giovani

L'alcol – mette in evidenza Luisa Garofani, direttrice del Serd di Ferrara - ha un effetto tossico più importante e avviene in tempo più breve nei giovani e nelle donne. Il nostro servizio si occupa sì di cura, ma ci interessa molto, soprattutto per i più giovani, fare prevenzione. La facciamo, ha aggiunto, uscendo fuori, andando con gli operatori di strada (psicologi) nei luoghi del consumo soprattutto dei più vulnerabili, (giovani, e donne) ma anche dalle persone psicologicamente fragili che cercano nell'alcol un falso sostegno”.

 

Un ruolo fondamentale lo ha però anche la famiglia. Per questo la Garofani dichiara: “I genitori devono sapere che non si può normalizzare il consumo di alcol perché è pericoloso per i ragazzi. L'educazione al bere responsabile è fondamentalmente legata agli stili di vita dei genitori, e anche in casa dovrebbero cominciare a dire che fino alla maggiore età non si può assumere alcol, per questioni di salute e non solo perché la legge ne vieta la vendita.”

 

I servizi sul territorio

Il Serd è presente sul territorio con 5 sedi (Ferrara, Portomaggiore, Copparo, Cento e Codigoro). Vi si accede su appuntamento ma non è necessario l'invio del medico di base né la prenotazione tramite il cup. Il servizio è gratuito e si occupa di prevenzione, cura e riabilitazione.

 

La puntata è visibile sul canale YouTube Ausl a questo link https://youtu.be/XmhNtoiCSTc e sulle pagine Facebook Azienda Usl Ferrara, Ferrara Focus, dei Comuni di Ferrara, Argenta, Copparo, Bondeno, Codigoro, Cento

 

 

 

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