Come difendersi dalle zanzare
Dopo una stagione invernale non particolarmente fredda, seguita da un lungo periodo siccitoso, siamo entrati da metà-fine aprile in un periodo contraddistinto da frequenti e copiose piogge e ci stiamo avvicinando all’estate, quindi al caldo che favorisce lo sviluppo delle forme larvali delle zanzare.
Diventa quindi molto importante che tutti adottino corretti comportamenti finalizzati a ridurre i focolai di sviluppo larvale e, conseguentemente, lo sviluppo di zanzare adulte, nonché di provvedere alla protezione personale, pertanto il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL ha predisposto alcune schede informative pubblicate sul sito dell’Azienda USL di Ferrara e sul sito della sanità provinciale Ferrarasalute.it, consultabili dai cittadini per prevenire e ridurre la proliferazione delle zanzare .
Si invitano, pertanto tutti i cittadini a seguire il simbolo identificabile con una freccia
“Come difendersi dalle zanzare” presente sulla home page dei siti www.ausl.fe.it e www.ferrarasalute.it che rimanda ad alcune informazioni, anche comportamentali, utili proprio per difendersi dalle zanzare.
Ricordiamo che l’anno 2018 è stato contrassegnato da un importante aumento della circolazione del virus West Nile in varie Regioni italiane, tra le quali anche l’Emilia-Romagna con particolare coinvolgimento delle aree territoriali di Modena, Ferrara e Bologna, dove si sono registrati molti casi di malattia con febbre o forme neuroinvasive. Nel territorio ferrarese sono stati notificati 14 casi di malattia neuroinvasiva dei quali 10 sono deceduti.
Si ricorda, infine, che è stato pubblicato su sito del Ministero della Salute http://www.salute.gov.it il Piano nazionale integrato di prevenzione, sorveglianza e risposta ai virus West Nile e Usutu 2019, valido dal 1 maggio fino alla fine di novembre e seguirà a breve quello Regionale che riguarderà anche altre Arbovirosi.
ARBOVIROSI: gruppo di malattie da virus (per esempio West Nile, Dengue, Chikungunya, Zika, Usutu) trasmessi da vettori artropodi ematofagi tra i quali anche le zanzare che si infettano con i microrganismi patogeni nell’atto di assumere il pasto di sangue da un ospite infetto e potranno trasmettere il patogeno stesso all’ospite del pasto di sangue successivo e anche all’uomo nel caso delle malattie citate.
Lo possibilità di ridurre lo sviluppo di un'epidemia da arbovirus dipende anche dalle azioni e abitudini di vita della popolazione (impegno a collaborare alla riduzione dei focolai di sviluppo larvale; utilizzo dei mezzi di protezione individuale contro le punture degli insetti... )