Coronavirus: 20 nuovi positivi, di cui 15 asintomatici individuati grazie agli screening. Guariti 21.467 (+62), oltre il 76% dei contagiati dall'inizio dell'epidemia. L'88% dei malati (poco più di 2mila) sono casi lievi, in isolamento a domicilio.
Bologna, 08-06-2020 – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 27.928 casi di positività, 20 in più rispetto a ieri, di cui 15 persone asintomatiche individuate attraverso l’attività di screening regionale.
I tamponi effettuati sono 5.010, che raggiungono così complessivamente quota 360.962, più 3.001 test sierologici.
Le nuove guarigioni sono 62, per un totale di 21.467: oltre il 76% sul totale dei contagi dall’inizio dell’epidemia. Continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono 2.282 (-46 rispetto a ieri).
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione. ll consueto Report che con l’ausilio di infografiche approfondisce l’analisi del contagio è consultabile al link: https://www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus/infografiche/infografiche_8_giugno/
Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 2.012 (l’88% di quelle malate), -39 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 31 (-1). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid, scesi a 239 (-6). Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 21.467 (+62): 554 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 20.913 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Purtroppo, si registrano 4 nuovi decessi: due uomini e due donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a 4.179 Per quanto riguarda la provincia di residenza, 2 decessi si sono avuti nella provincia di Parma, 1 in quella di Bologna (nessuno nell’Imolese), 1 in quella di Forlì-Cesena (nel Cesenate). Nessun decesso nelle province di Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini e da fuori regione.
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.506 a Piacenza (+3), 3.567 a Parma (+7), 4.962 a Reggio Emilia (+3), 3.927 a Modena (dato invariato), 4.652 a Bologna (+3); 398 a Imola (dato invariato); 999 a Ferrara (dato invariato). I casi di positività in Romagna sono 4917 (+4), di cui 1.030 a Ravenna (+2), 945 a Forlì (+1),781 a Cesena (dato invariato) e 2.161 a Rimini (+1).
La rete ospedaliera: 1.766 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19
Da Piacenza a Rimini, il piano di rafforzamento messo a punto dalla Regione ha portato complessivamente a oggi 1.766 posti letto attivati per i pazienti Covid-19: 1.567 ordinari (418 in meno rispetto allo scorso aggiornamento di venerdì 29 maggio) e 199 di terapia intensiva (52 in meno rispetto al 29 maggio). Nel dettaglio: 265 posti letto a Piacenza (di cui 21 di terapia intensiva), 218 a Parma (8 di terapia intensiva), 197 a Reggio Emilia (35 di terapia intensiva), 292 a Modena (45 di terapia intensiva), 307 tra Bologna e Imola, e dunque nell’area metropolitana (30 terapia intensiva, di cui 2 a Imola), 157 a Ferrara (10 di terapia intensiva), 330 in Romagna, di cui 50 per terapia intensiva. Nel dettaglio: 104 a Rimini (di cui 27 per la terapia intensiva), 22 a Ravenna (di cui 2 per la terapia intensiva), 65 a Lugo (di cui 10 per la terapia intensiva); 47 a Forlì, 62 a Cesena (di cui 11 per la terapia intensiva) e 30 posti letto a Villa Serena.
Attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile
Volontariato
Domenica 7 giugno, sono stati 228 i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati nell’emergenza. Dall’inizio, si sono già accumulate 58.775 giornate complessive, a cui si aggiungono le attivazioni dirette del Dipartimento nazionale. Le attività più rilevanti restano quelle a supporto dei Comuni per l’assistenza alla popolazione (consegna spesa, pasti e farmaci a domicilio), a supporto delle Ausl (trasporto con ambulanze, consegna di campioni sanitari e tamponi, aiuto a chi sta in quarantena e ai convalescenti) e nella consegna delle mascherine ai Comuni.
Ha terminato il servizio il contingente di 6 volontari degli Alpini (ANA-RER) presso l’ospedale di Bergamo, mentre prosegue fino al 14 giugno l’attività a supporto delle aziende di trasporto pubblico, e quella presso l’aeroporto Marconi di Bologna.
Dispositivi di protezione individuale
Fra sabato 6 e domenica 7, dal Dipartimento nazionale sono pervenute: 2.130.000 mascherine chirurgiche, più altre 30.000 riservate alle RSA; 57.500 mascherine FFP2, più altre 20.000 per le Rsa e 11.000 per le aziende del trasporto pubblico locale. Oltre a 12.000 mascherine FFP3.
Nella settimana compresa fra sabato 30 maggio a venerdì 5 giugno, i quantitativi complessivi arrivati dal Dipartimento nazionale erano stati: 4 milioni 62.000 mascherine chirurgiche (più altre 60.000 destinate alle Rsa) e 348.740 mascherine FFP2 (più altre 120.000 per le Rsa e 66.000 per le Aziende del Trasporto pubblico locale).
La rendicontazione dei dati su Dpi e apparecchiature elettromedicali distribuiti dalla Protezione Civile alle Regioni è aggiornata e disponibile tramite il sistema ADA (Analisi Distribuzione Aiuti), sui siti del Dipartimento e del Ministero della Salute: https://bit.ly/3f0vUXX
Punti pre-triage e drive through
Sono confermati i 39 punti di pre-triage realizzati con materiali dell’Agenzia regionale ed il supporto dei volontari (11 davanti alle carceri, 28 per ospedali e cliniche). Questi i punti allestiti presso le strutture sanitarie: tre in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); tre in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); tre in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); cinque in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città); tre nella città metropolitana di Bologna (Sant’Orsola e Maggiore, e a Imola); due in provincia di Ferrara (Argenta e Cento); uno in provincia di Forlì-Cesena (Meldola); due in provincia di Ravenna (Ravenna città, Faenza); cinque in provincia di Rimini (Rimini città e Morciano); uno nella Repubblica di San Marino (Ospedale di Stato: pre-triage e screening sierologici).
Confermati anche gli 11 punti pre-triage presso le carceri, le case circondariali e i tribunali: a Bologna (2), Modena (2, di cui uno a Castelfranco Emilia), Ferrara (1), Forlì (1), Parma (1), Piacenza (1), Reggio Emilia (1), Ravenna (1) e Rimini (1).
Realizzate con il concorso dell’Agenzia e dei coordinamenti provinciali del volontariato di protezione civile, sono 14 le strutture dove si effettuano i tamponi di verifica a chi è in via di guarigione e/o lo screening sierologico. Sono attive due postazioni a Parma e due a Modena (Palapanini), una a Castelnovo ne’ Monti (RE), Guastalla (RE), Bologna, Imola (BO), Cesena (FC), Forlì (FC), Rimini (RN), Ravenna, Faenza (RA) e Lugo (RA). A queste strutture si aggiungono quelle allestite direttamente dalle Aziende sanitarie.
Infermieri e medici volontari
Dall’inizio dell’emergenza, sono arrivati in Emilia-Romagna 9 gruppi di infermieri (totale 131 unità) e 6 di medici (totale 62), nell’ambito della task force del Dipartimento della Protezione civile. Il bando nazionale ha raccolto oltre 43mila disponibilità.
Donazioni
I versamenti vanno effettuati sul seguente Iban: IT69G0200802435000104428964
Causale – Insieme si può Emilia-Romagna contro il Coronavirus